13 Giu 2018

Fare comunità oggi: autonomia ed autogoverno

Scritto da: Francesca Guidotti

Che cosa significa "fare comunità"? Come declinare nella vita di tutti i giorni il concetto di autonomia? E' possibile trovare forme di autogoverno dove i cittadini sono i protagonisti della vita del proprio territorio? La Rete di Reti invita a riflettere e scambiare teorie e "buone pratiche" di azione collettiva in chiave ecologica e solidale, nella scuola estiva residenziale dal 25 al 29 giugno a Venaus, Torino.

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Torino - Da lunedì 25 a venerdì 29 giugno, presso Venaus in Val di Susa (To) avrà luogo la Scuola residenziale estiva della Rete di reti, dal titolo Fare comunità oggi: autonomia ed autogoverno.

 

Rete di Reti – appellativo provvisorio – è un percorso in evoluzione che vede convergere alcune delle Reti e associazioni nazionali impegnate nella promozione di uno stile di vita basato sui principi ecologici e sull’ecologia delle relazioni, che cercano forme di economia equa e solidale, che provano a riformulare un paradigma culturale, politico (non partitico) e sociale ecologico e virtuoso, “altro” rispetto a quello dominante, caratterizzato da individualismo e competizione. Di fronte all’urgenza e al carattere sistemico della crisi, la Rete è il tentativo di superare la frammentazione delle singole azioni, individuando dei valori e una progettualità condivisa che uniscono in un percorso comune.

 

La Scuola è il primo progetto nato in seno al percorso di Rete di Reti e si articolerà in cinque giornate, nel contesto – certamente non casuale – della Val di Susa. E’ un’occasione per riflettere su come e perché ripensare ad un nuovo paradigma per la nostra società, per far incontrare gli attivisti delle diverse Reti e iniziare a delineare delle azioni comuni, mettere in connessione le diverse realtà territoriali, fare esperienza di buone pratiche utili nei propri contesti.

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Il programma

Per la prima giornata, al mattino sono previsti gli arrivi e la sistemazione nella struttura. Il pomeriggio sarà dedicato alla conoscenza reciproca fra partecipanti e delle Reti che animano la Scuola: quali sono le loro peculiarità e quali i punti di convergenza?
I temi del secondo giorno, Autonomia e Autogoverno, saranno il fil rouge dell’intera giornata, declinati in diversi aspetti. Partendo da un’analisi sulla crisi economica e sistemica, seguiranno le presentazioni e il confronto di esperienze dirette di cambiamento, sia a livello economico che rispetto al tema dell’abitare – ecovillaggi e comunità di montagna – sia di autogoverno, guardando all’esperienza del popolo curdo. Tra i relatori della giornata, Serge Latouche e Luca Mercalli.

 

Mercoledì 27 sarà interamente dedicato a conoscere i luoghi della lotta No Tav e i suoi protagonisti. Una giornata in cammino tra storie di attivismo, natura e prelibatezze locali. E dopo aver conosciuto la comunità locale, il giorno seguente propone un’immersione nel tema della comunità ad ampio raggio: dal concetto di comunità ai beni comuni, fino alle pratiche di economia solidale, di ecologia interiore, di autoproduzione e consapevolezza dei “consumatori”.

 

La mattina del venerdì è il momento di raccogliere i feedback dei partecipanti e fare tesoro di riflessioni, bisogni e proposte dei singoli per capire dove e come mantenere una relazione sinergica tra gli attivisti e le Reti.

 

La scuola termina prima di pranzo e per chi vuole, può trattenersi l’intero fine settimana nella vicina Avigliana, dove si terrà la Festa dell’Altra Velocità.

 

Date le finalità divulgative della scuola, il costo di partecipazione è minimo e relativo alle spese vive di organizzazione. Nessun relatore o organizzatore è retribuito.

 

Non perdere l’occasione, partecipa alla fucina del cambiamento!

 

Il programma completo e dettagliato è visibile a questo link .
Se vuoi saperne di più clicca qui .
Per iscriverti, clicca qui.

 

Italia che Cambia è media partner del progetto, insieme a Terra Nuova e Comune-info!

 

Articolo tratto da Terra Nuova

 

 

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