Lo stabilimento RWM Italia Spa, la cosiddetta "fabbrica di bombe" che si trova nel Sud Sardegna, è stata convertita dal 2010 in una struttura militare, con la produzione orientata all'esportazione di armi. Nonostante le controversie ambientali e normative, l'azienda ha ottenuto le autorizzazioni per l'ampliamento dello stabilimento. In questa intervista parliamo della questione con Massimo Coraddu, fisico e consulente che conosce tutti i risvolti di questa vicenda.
Spazio e Movimento, galleria d'arte a Cagliari fondata da Marilena Pitturru, è un luogo dedicato all'espressione e alla ricerca artistica femminile. Nasce con l'obiettivo di fornire uno spazio espressivo alle donne artiste, ricalcando un po' il concetto di Virginia Woolf in "Una stanza tutta per sé". La galleria ospita opere ed eventi focalizzati sulle tematiche femminili, mantenendo un approccio inclusivo, internazionale e aperto. Un vivace punto di incontro per il panorama artistico femminile, che contribuisce alla valorizzazione delle artiste e delle loro opere.
In Sardegna la situazione sanitaria è giunta a un punto critico: tra carenze di personale medico, reparti ospedalieri traballanti e servizi essenziali in declino, i tagli alla sanità degli ultimi dieci anni stanno dando i loro amari frutti. La testimonianza dell'attivista ogliastrina Veronica Comida rivela una realtà segnata da un diritto alla salute continuamente messo in discussione, dove la mancanza di alternative territoriali e il sottodimensionamento del presidio ospedaliero locale stanno spogliando il territorio delle sue risorse vitali, costringendo molti, troppi, a rinunciare alle cure.
La cultura sarda è ricca di tradizioni millenarie che si esprimono non solo attraverso parole e rituali, ma anche mediante gesti e simboli profondamente radicati. In questo articolo della nostra Marta "Jana Sa Koga" Serra, esploriamo il ruolo dei gesti nella cultura sarda, sottolineando la loro importanza identitaria e sociale. Dalla semplice forma del saluto alle complesse ritualità delle feste e dei balli tradizionali, ogni gesto e movimento racchiude un significato profondo che va oltre la mera comunicazione, contribuendo a plasmare l'identità collettiva e la coesione sociale.
La lotta del Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica non si ferma. Con questo contributo il comitato riepiloga i contenuti emersi in occasione dell'ultima assemblea pubblica sul tema della transizione energetica e dell'assalto eolico e fotovoltaico. Per il sindaco di Luras Mauro Azzena, presente all'incontro, la necessità è quella di "far in modo che questo territorio non venga svenduto alle multinazionali del sole e del vento".
Tra i sepolcri del cimitero di Bari Sardo c'è quello di un artista internazionale che ha scelto la Sardegna come luogo dove abbandonarsi all'eternità. Jeorge Eielson, artista nato in Perù nel 1924 e morto a Milano nel 2006, è un artista che ha abitato (e in parte continua a farlo) l'Isola grazie a un profondo legame artistico e romantico con l'artista Michele Mulas. Oggetto di una mostra al Museo MAN di Nuoro nel 2023 insieme a Maria Lai, Eielson aveva un forte legame anche con la più nota artista ogliastrina ma ancora prima, è profondo il legame con un'Isola che ha scelto. Con un approfondimento che sottolinea l'importanza dell'arte contemporanea in Sardegna, in questo articolo ricostruiamo anche insieme al Museo MAN e alla Stazione dell'arte, il legame tra l'Isola e l'artista peruviano.
Originario di Villanova Strisaili, dieci anni faGianluigi Bonicelli abbandona il lavoro nell'edilizia per cambiare vita, dedicandosi a un'iniziativa che vuole valorizzare l'identità e lo stile di vita collegato al fenomeno della longevità. Il suo progetto, Selvaggio Verde, offre esperienze uniche immerse nel Gennargentu, promuovendo un approccio alla conoscenza dei territori sostenibile e consapevole, in cui il rispetto pondera ogni passo e la quotidianità è in sinergia con l'ambiente circostante.
In circolo ci sono talmente tanti vestiti che può esistere un luogo in cui prenderli gratuitamente. E infatti esiste – e lavora senza sosta – dal 2020 a Cagliari, si chiama il Guardaroba Popolare ed è un punto di non-vendita in cui i prodotti sono gratis. Il progetto sfida il concetto tradizionale di valore e consumo nel settore della moda, mostrando le storture di un mondo in cui il fast fashion inquina e sfrutta risorse umane e ambientali per la produzione di abiti di cui, in realtà, non ci sarebbe bisogno.
Tra il 2019 e il 2020 l’Italcementi finisce nel mirino della Procura di Cagliari, che scopre interramenti di rifiuti industriali nello stabilimento di Samatzai. Il sequestro clou scatta in aperta campagna, dove nel tempo è sorta una vera e propria "collina dei veleni" che ancora oggi rilascia nell’ambiente cromo esavalente – cancerogeno – e altre sostanze nocive. In questa inchiesta (integrale sul sito di Indip) Piero Loi ricostruisce quanto accaduto in agro di Samatzai e Nuraminis.
L'importanza della trasparenza, la mancanza di figure chiave nelle istituzioni, il ruolo dell'intelligenza artificiale e i rischi di una comunicazione disorganizzata. Insieme all'esperta di comunicazione Irene Bosu parliamo degli aspetti cruciali della comunicazione politica e istituzionale, con particolare attenzione sulle situazioni di emergenza, come ad esempio la crisi climatica.
Proseguiamo la nostra collaborazione con gli attivisti indipendentisti di Helis Blog, che questo mese propongono un'intervista di Franciscu Pala ad Alberto Di Felice. Imprenditore agricolo e consulente aziendale, Di Felice sostiene la cooperazione tra piccoli imprenditori nel settore dell'agricoltura e dell'allevamento su modelli internazionali, adottando sistemi di produzione foraggera sostenibili e sintonizzati con il nostro contesto ambientale.
Si avvicina la stagione turistica e con essa si fanno sempre più presenti anche le campagne di promozione della Sardegna come meta. Le narrazione mainstream in chiave turistica però, spesso nasconde la realtà quotidiana dell'Isola. Ne abbiamo parlato con Federica Marrocu, guida turistica e divulgatrice impegnata sui social in un racconto della sua professione e del settore in cui opera, fra ricostruzioni storiche, contro-narrazioni e decostruzione dei luoghi comuni.
A quasi vent'anni dalla pubblicazione del libro "Il mondo deve sapere, romanzo tragicomico di una telefonista precaria" di Michela Murgia sulla sua esperienza nel telemarketing, continuiamo a pensare che il mondo debba sapere. Parliamo allora di call center, di precarietà e diritto al lavoro tra testimonianze, esperienze personali e opinioni sindacali.
Cambiamento climatico, spopolamento che allontana dalla terra, commercializzazione di olio d'oliva senza un'adeguata attenzione sulla qualità del prodotto. Insieme all'imprenditrice ed esperta del settore Laura Cocco ripercorriamo la situazione della filiera olivicolo-olearia, con uno sguardo attento sulla Sardegna, sugli aspetti identitari e sul futuro di un'Isola che alla terra da sempre è legata.
Da dove provenivano? E quando vi approdarono per la prima volta? Queste sono alcune delle grandi domande a cui l’archeologia preistorica della Sardegna cerca di rispondere. A parlarci oggi del tema è Sara Corona Demurtas, archeologa e divulgatrice sarda, attraverso un viaggio nel tempo che ripercorre le principali tappe dell'essere umano.
C'è una discarica abusiva presente da anni nel centro residenziale di Cagliari. Il Gruppo di Intervento Giuridico la chiama "una piccola terra dei fuochi", tra amianto, rifiuti di vario genere, roghi, abbandono e incuria. Dopo anni di segnalazioni il Comune ha annunciato la bonifica, compatibilmente – però – con le disponibilità economiche e con le procedure amministrative.
Dal 2022 Alberea, una società benefit, promuove progetti di riforestazione rivolti a privati e aziende in Sardegna e nel Mediterraneo per arginare le conseguenze dell’emergenza climatica. L’obiettivo è aumentare la copertura arborea com’era un tempo nel Mediterraneo per poter conservare ciò che ci è stato lasciato. Grazie agli interventi di Alberea in aree private e pubbliche crescono sempre di più l’attenzione, la sensibilità e la comprensione dell’importanza che le foreste hanno per la sopravvivenza dell'essere umano.
Da dodici anni Lìberos riunisce lettrici e lettori sardi in una comunità che nel tempo è riuscita a fare tappa (quasi) in tutta l'Isola. Nata da un'idea di Michela Murgia e dalla necessità di creare un circuito etico attorno al libro, oggi l'associazione è diventata un punto di riferimento che guarda al piacere: per la lettura, per le città ma ancora di più per i paesi e per gli approcci comunitari che aiutano a crescere senza lasciare indietro.
Nel grande calderone dell’oralità sarda è immediato l’inserimento, in chiave di memoria storia e antropopoiesi, della tradizione etnomusicologica. Ce ne parla Marta "Jana Sa Koga" Serra, strega, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell'isola e curatrice di una rubrica sull'esoterismo in Sardegna. Canto a tenore, launeddas, brebus, Sciola e Maria Carta: un viaggio nel suono, tra ricerca di armonia e esoterismo.
Nelle campagne di Selargius c'è una baracca che nell'ultimo periodo è diventata simbolo della lotta contro il Tyrrhenian link. A raccontarci come e perché è nato il presidio è Emanuele Mereu, portavoce delle tante persone che attorno a sa barracca hanno costruito una rete di consapevolezza, difesa del territorio e lotta. «Dobbiamo fermare la speculazione energetica e il colonialismo o della Sardegna non rimarrà più niente», dicono.