
Custodire la biodiversità agricola è il principale obiettivo di Cercatori di semi, un’associazione che da anni fa ricerca sul campo riscoprendo le varietà di sementi rare e antiche, per poi custodirle in una banca dei semi.
Permacultura, agricoltura naturale, sinergica, del non fare, sono solo alcuni dei termini e degli approcci che si stanno diffondendo in Italia e nel mondo. L'obiettivo? Un cibo sano, un mondo meno inquinato e un rapporto con la terra autentico e rigenerativo.
Custodire la biodiversità agricola è il principale obiettivo di Cercatori di semi, un’associazione che da anni fa ricerca sul campo riscoprendo le varietà di sementi rare e antiche, per poi custodirle in una banca dei semi.
Insieme a Carmine Lanaro, agrotecnico del territorio, facciamo il punto sulla situazione del comparto agricolo nella Terra dei Fuochi, in Campania, fra incoraggianti novità e aspetti su cui bisogna ancora lavorare.
Anche in Sardegna il vino incontra la sostenibilità: tre produttrici raccontano come tradizione e innovazione possano ridurre l’impatto ambientale senza sacrificare qualità e identità.
Nel 2024 è nata Mielerie Aperte, la rete di aziende apistiche promossa da UNAAPI finalizzata a far conoscere il mondo delle api e dei mieli territoriali spesso superati da un’offerta più economica ma di bassa qualità e dubbia provenienza.
Con un nuovo piano di sostegno alle famiglie contadine promosso dal governo, il Messico punta alla sovranità alimentare attraverso l’aumento della produzione delle colture fondamentali per la dieta nazionale.
Le terre agricole destinate all’agricoltura biologica hanno raggiunto 2,5 milioni di ettari, pari al 20,4% del totale, superando la media europea dell’11,4%. Intanto, il fatturato del settore degli agrofarmaci sta rallenta.
A seguito della pubblicazione di uno studio scientifico secondo cui l’introduzione di api da miele in ambienti con api selvatiche causerebbe una significativa diminuzione delle popolazioni di queste ultime, l’Ente Parco dell’arcipelago toscano ha deciso di non rinnovare i permessi per praticare l’apicoltura sull’isola.
Il Messico inserisce in Costituzione il divieto di coltivazione del mais transgenico per proteggere il proprio patrimonio agricolo e culturale, nonostante le potenziali implicazioni economiche e commerciali derivanti da questa decisione.
Appassionato di biodiversità e tradizioni agricole, Tony Rocchetta sta dedicando la sua vita alla conservazione di uno dei grani antichi siciliani, la Chiattulidda, una varietà locale diffusa nella costa sud vicino Licata.
Con uno studio attento e approfondito l’associazione Gramigna è attivamente coinvolta nello sviluppo di comunità energetiche, dove gruppi di persone producono e consumano energia da fonti rinnovabili in modo condiviso.
Dieci anni fa una coppia di Catania ha deciso di cambiare vita, lasciando la città per spostarsi in un borgo tra le alture dei Nebrodi, dove ha costituito una cooperativa per contribuire alla nascita di una comunità solidale.
Ezen è un piccolo eden ispirato all’incanto dei giardini zen. Uno straordinario esempio di coltivazione in acquaponica, unico nel suo genere, ma anche di inclusione e riciclo.
Cosa sta succedendo davvero tra le file degli agricoltori italiani ed europei? Le proteste sono giustificate o sono guidate da interessi di multinazionali? E se la verità fosse più complessa di così? Daniel Tarozzi ne parla con Matteo Mancini, Silvio Barbero e Giuseppe Li Rosi, rappresentanti rispettivamente di Deafal, Filiera Futura e Simenza. A fare da cornice, Giorgio Gaber che ci porta a riflettere su sedie e foglie da spostare. “Parliamone!”.
Mentre l’Europa sta pensando di rinnovare per dieci anni l’autorizzazione al pesticida glifosato, approfondiamo una volta per tutte gli effetti di queste sostanze su salute e ambiente. Le risposte che la Dottoressa De Rysky e la Dottoressa Alleva – rispettivamente di WWF e ISDE – hanno dato a Daniel Tarozzi in questo podcast sono approfondite e allo stesso tempo angoscianti. Occorre quindi attivarsi subito per costruire le alternative che ci propone il “nostro” Kutluhan Özdemir. Solo così forse potremo cambiare l’odore pestilenziale che ci attanaglia e che viene ben racchiuso dal brano di Giorgio Gaber.
Daniel Tarozzi si confronta con cinque ospiti d’eccezione sul tema del suolo, la sua fragilità, la sua importanza e le azioni che possiamo compiere per difenderlo e tutelarlo. Non mancano le sorprese, intorno ad un tema tra i più sottovalutati e allo stesso tempo tra i più delicati della nostra epoca. Chi sono gli ospiti? Il professor Pileri, l’ingegner Munafò di Ispra, Mortarino per Salviamo il Paesaggio, Zanato per Conscious Planet e Mancini di Deafal.
Se fino a qualche anno fa comprendere la Cina era un passatempo per curiosi, appassionati o esperti di settore, il ruolo sempre più centrale che il Paese ricopre nell’economia globale fa sì che questa esigenza si sia estesa a macchia d’olio a tutta la società. Ci guida in questo viaggio Gabriele Battaglia, giornalista che vive a metà fra Pechino e l’Italia e scrive per Internazionale, il Fatto Quotidiano, è corrispondente per la Radiotelevisione svizzera e Radio Popolare e collabora con diverse testate straniere.