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Sono oltre 40 milioni i veicoli circolanti in Italia, ce lo dice l’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle ASSicurazioni. Ogni anno milioni di persone si trovano di fronte alla difficile scelta della compagnia con la quale stipulare la polizza RC Auto, una scelta che come molti altri nostri acquisti viene orientata spesso dalla logica del beneficio immediato, quello del prezzo, apparentemente, più conveniente.
Mentre su altri fronti prima di scegliere dove mettere i nostri soldi, siamo più portati a porci domande sul nostro investimento e ad esercitare scelte motivate anche da fattori etici ed ideali, quando si tratta di assicurare la propria auto sembra che l’unico parametro importante sia dato dal costo. Una tendenza resa ancora più forte anche dal proliferare di assicurazioni on line e siti comparativi che sembrano offrirci la soluzione migliore e più adatta alle nostre esigenze.
Eppure, come stiamo approfondendo in questi mesi grazie alla Campagna Assicuriamo il nostro futuro, spesso di fronte a questa scelta non ci poniamo le giuste domande. Prima fra tutte: “dove vanno i soldi della mia assicurazione?”. Alcune grandi compagnie assicurative movimentano infatti cifre superiori a quelle di diverse banche. Se nei confronti delle banche la vigilanza è abbastanza alta, le compagnie assicurative godono di minore attenzione. Sono ormai numerosi i dossier prodotti da associazioni e Ong che mostrano come alcune delle più grosse compagnie assicurative investono ancora oggi in attività non sostenibili dal punto di vista sociale ed ambientale.
Ogni giorno con le nostre scelte, decidendo come spendere il nostro tempo e i nostri soldi, esprimiamo una preferenza che rispecchia i nostri valori e il mondo che vogliamo, un “voto”che ha spesso più potere di quello che esprimiamo nelle tornate elettorali. Ciascuno di noi vota ogni giorno, più volte al giorno. E lo facciamo anche quando stipuliamo la nostra polizza assicurativa. Con quella scelta possiamo supportare chi si impegna a creare benessere per le comunità e per il territorio, per chi tutela l’ambiente e usa il business come forza positiva.
Il Consorzio Assicurativo Etico Solidale CAES, intermediario assicurativo che si rivolge principalmente al Terzo Settore, in collaborazione con il Gruppo Assimoco, il Gruppo ASSIcurativo del MOvimento COoperativo, ha realizzato alcune proposte che tengono in considerazione tutti questi elementi.
Eticar è un progetto RC Auto dedicato a quelle persone che nella propria vita fanno già scelte consapevoli, di consumo critico e economia solidale. Dal punto di vista dei contenuti tecnici, delle garanzie, delle franchigie, dei massimali, etc. attraverso Eticar vengono offerte le stesse condizioni degli altri prodotti equivalenti di Assimoco. La differenza sta nell’impostazione etica generale che il gruppo CAES offre e in alcune caratteristiche specifiche nella differenziazione delle tariffe territoriali e nel suo basarsi su dei principi più ampi di mutualità.
Generalmente le compagnie segmentano il territorio, applicando tariffe più alte in certe zone piuttosto che in altre. Oggi un cittadino, a parità di classi di merito, paga cifre diverse in base alla regione di residenza. In Italia le categorie tariffarie sull’RC Auto sono oltre 110, a Trento non si paga come a Palermo. Per CAES, se un automobilista assume comportamenti virtuosi, ha invece il diritto di essere trattato allo stesso modo sia che abiti nel nord che nel sud Italia.
Per questo motivo con il progetto Eticar si applicano ad oggi solamente 13 segmentazioni su base territoriale. Inoltre Eticar è uno strumento di sostegno economico al circuito del consumo critico che, in base all’entità dei premi raccolti ed al rapporto sinistri/premi, determina la definizione di un fondo annuale erogato a favore della rete dell’economia solidale. Migliaia di euro che dal 2013 sono stati devoluti come contributo alla Rete dell’Economia Solidale. Come a dire: più utenti si assicurano e più virtuoso è il loro comportamento automobilistico, più vantaggiose saranno le condizioni per tutti.
È possibile stipulare una polizza secondo i criteri Eticar se si è soci di Banca Etica o di Amnesty International oppure se si fa parte di un Gruppo di Acquisto Solidale. Al 31 dicembre 2018 erano 194 i GAS aderenti che hanno stipulato una convenzione con CAES per accedere a Eticar. Possono accedere ad Eticar anche i gruppi di acquisto informali, è solo necessario avere la firma di un referente per la stipula della convenzione e un registro degli aderenti. Non c’è nessun vincolo, la convenzione permette solamente il censimento di quel gruppo e l’assegnazione di un codice di riferimento che permette di richiedere ad ogni partecipante del gas un preventivo Eticar.
E per chi non è socio di Banca Etica, Amnesty International o non fa parte di un GAS?
I prodotti tradizionali per l’RC Auto offerti da CAES prevedono le tariffe classiche che sono quelle proposte da Assimoco, a cui CAES applica uno sconto fisso per chi appartiene al mondo della cooperazione. E c’è una garanzia di trasparenza che ci riporta alle considerazioni che facevamo all’inizio rispetto ai siti comparativi.
Sulla base dei dati pubblicati dall’IVASS (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), notiamo infatti che più del 60% dei reclami nei rami danni sono relativi al ramo RC Auto e fanno riferimento a casi di abusivismo assicurativo, a criticità riscontrate dagli utenti sui siti comparativi delle tariffe RC Auto ed a ritardi ed inefficienze al verificarsi dei sinistri. In particolare, rispetto ai siti comparativi, si è rilevato che il confronto avviene solo tra compagnie partner (cioè sponsor) del sito e che la comparazione viene fatta solo sul prezzo, senza considerare le diverse caratteristiche dei prodotti.
Si sono poi riscontrate compagnie che non assicurano chiunque ma solo i residenti in determinate aree geografiche o coloro che rispondono a determinati profili (età, professione, ecc.), operando quindi una vera e propria selezione del rischio e quindi una discriminazione.
Ci sono poi elementi che a volte stipulando l’assicurazione ci possono sfuggire, come quelli relativi alle franchigie o costi aggiuntivi per alcuni servizi che possono far aumentare il costo in modo inaspettato dopo la firma della polizza, oppure garanzie minori in caso ad esempio di rivalsa in determinate condizioni.
Il consorzio Caes propone un contratto per la massima tutela della persona. Da sempre, ad esempio, è prevista la rinuncia automatica al diritto di rivalsa in caso di sinistro verificatosi in talune circostanze specificatamente disciplinate dalla polizza (patente scaduta o non ancora ricevuta, danni a terzi trasportati se il trasporto non è effettuato in conformità alle disposizioni vigenti o alle indicazioni contenute nel libretto di circolazione, ecc…). La polizza offre inoltre una serie di garanzie accessorie particolarmente interessanti rispetto a quanto presente sul mercato assicurativo, tra cui la copertura incendio, la copertura assistenza e la tutela legale.
Le pratiche possono essere realizzate attraverso il sito web, dal preventivo alla firma del contratto. E al numero on line di assistenza risponde un equipe di professionisti affiancata da un avvocato che supporta l’area dedicata ai sinistri, anche nella gestione della relazione tra le due compagnie generalmente coinvolte nel sinistro.
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