“Roma dice basta”: parte da sei donne una grande mobilitazione contro il degrado
Seguici su:
“Siamo cittadine e cittadini di Roma, donne e uomini di ogni età. Veniamo da quartieri diversi e lontani fra loro. Un gruppo eterogeneo, con un grande amore in comune: la nostra città. L’incuria, l’immobilismo e l’incompetenza dell’Amministrazione capitolina stanno incidendo profondamente sulla bellezza di Roma e sulle nostre vite. Il confronto con altre città europee che vanno avanti e si trasformano è impietoso.
Roma ha bisogno, adesso più che mai, della nostra attenzione, della nostra cura, del nostro rispetto, del nostro impegno, delle nostre competenze. Ripartiamo da qui. Dal nostro orgoglio ferito. La società civile è pronta a dare segnali concreti per strappare Roma al degrado. Vogliamo avviare una mobilitazione permanente. Vogliamo unire le forze di tutte le associazioni e i comitati che stanno già lavorando sul territorio, di tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo, anche individuale. Tutti insieme faremo la differenza. Vogliamo difendere la nostra dignità di cittadine e cittadini”.
È quanto si legge nel testo della petizione lanciata da “Tutti per Roma, Roma per tutti”, un gruppo Facebook nato qualche mese fa dall’iniziativa di sei donne e che riunisce oggi “cittadini di ogni età e quartiere pronti a scendere in piazza per dire basta a una città abbandonata a se stessa e per provare a ricominciare”.
Le fondatrici del gruppo, che conta oggi oltre 19mila persone, invitano tutti a partecipare al sit-in previsto per sabato 27 ottobre alle 10.30 nella piazza del Campidoglio per dire a gran voce che #Roma dice basta al degrado, all’incuria e all’immobilismo ai quali sembra ci si stia inesorabilmente abituando.
“Vogliamo che Roma torni ad essere capitale di civiltà, accoglienza, tolleranza, bellezza e cultura”.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento