Attentato mafioso contro la Cooperativa Goel
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Era la primavera del 2013 quando il camper di Italia Che Cambia entrava a Gioiosa Jonica per incontrare Vincenzo Linarello, presidente della Cooperativa Goel. Da quel colloquio era venuta fuori tanta speranza. La speranza che anche un territorio difficile, chiuso, ostico come quello calabrese sarebbe un giorno ripartito, avrebbe creato un nuovo modello sociale ed economico, lontano dalla mafia, dai politici corrotti e dall’arretratezza culturale.
Oggi ci troviamo a commentare un grave attacco a questa speranza. Nella notte fra il 30 e il 31 ottobre, l’agricoturismo biologico A Lanterna di Monasterace nella Locride, parte di Goel bio, a sua volta affiliata al gruppo cooperativo Goel, ha subito un attentato incendiario. È l’ultimo di una lunga serie: negli ultimi sette anni, con inquietante regolarità, ogni anno l’azienda viene colpita dalla malavita.
A Lanterna, come le altre aziende della Cooperativa Goel, si batte per trasformare il tessuto economico della locride, all’insegna della sostenibilità, dell’etica, della solidarietà e della legalità. Un’esperienza, quella di Goel, partita nel 2003 da tre cooperative che lavoravano con persone svantaggiate, che nonostante questo ce l’hanno fatta, hanno realizzato piccole imprese in grado di reggersi autonomamente sulle proprie gambe.
Proprio per questo vogliamo credere che il lavoro della Cooperativa Goel e di tutti quei lavoratori, quegli imprenditori e quei cittadini che credono che sia possibile cambiare le cose non sarà vano. All’azienda agrituristica A Lanterna e a tutta la cooperativa va quindi la solidarietà di Italia Che Cambia e il ringraziamento per l’esempio forte e ispiratore che quotidianamente regalano al grande movimento del cambiamento italiano.
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