Arrampicata

Nella mappa sottostante sono stati riportati tutti i settori d’arrampicata della Val Pennavaire (icona arancione con arrampicatore).
Selezionando l’icona, verrà visualizzata la scheda con il nome della falesia e qualche informazione utile alla scelta. Per le relazioni complete si rimanda all’acquisto delle guide, di cui potete chiedere informazioni nei negozi e nelle attività ricettive della valle.

L’arrampicata sportiva in Val Pennavaire ha una storia piuttosto recente, che parte dall’inizio anni ’90, quando si cercavano nuovi stimoli e nuove pendenze, rispetto ai muri tecnici ed i buchetti del finalese.

Anche qui si cominciò dai muri (Rocca dell’Arma di Caprauna,  Bauso di Veravo, Rocca Rossa), ma si passò presto agli strapiombi (Antro di Castelbianco), proseguendo su questo stile di arrampicata, più di forza, ma meno aleatorio. Gli attori dell’epoca sono C. Laureri, F. Balbi, M. Motto, A.Gallo, M. Pukli e l’ALA Sanremo. Nei primi anni 2000 nascono quindi, per mano di Blond e Dinda, Euskal, Terminal, Red Up, Enoteca, Reunion, Planetarium, Sorgente: falesie prevalentemente strapiombanti che iniziano ad attirare l’interesse delle grandi collettività di climbers, anche straniere.

La valorizzazione delle pareti prosegue negli anni con la creazione dell’Erboristeria (Alta e Bassa), il Cineplex, l’Emisfreo e la Basura, fra le più rilevanti, più innumerevoli altre falesie. La Val Pennavaire inizia ad affermarsi come una meta arrampicatoria vera e propria, sganciata dalle limitrofe falesie francesi e dal vicino finalese (di cui, però, si porterà spesso dietro l’aggettivo di “Oltrefinale”, attribuitole dai climbers teutonici).

Sempre alla ricerca dello strapiombo si tengono anche D. Bo, con la Corveira, Magic Mushroom e Jungla, D. Spatari con Marvel Area e Grotta di Alto, e M.Gambaro, con Hopfarm, Calumet e Conservatorio. A livello di movimenti associativi che hanno operato nella valle, va menzionata la già citata A.L.A. Sanremo (“Associazione Ligure Arrampicata”), che nel 1994 si dedicò ai muri del Bauso di Veravo, l’Associazione Rocpennavaire, che dal 2012 ad oggi si è occupata di creare e richiodare numerose falesie della valle (Segreto, Ippodromo, Granaio, Terminal, Erboristeria, Gemma, Reunion, Famiglia, Colletta, Dhome, Rettilario, Telematica, Magic Mushroom, Euskal, Basura, AustriaTeam, Papapuk, Inferno, Zoo di Berlino, Galera, Sagarmatha, Arvé, Belvedere dei Nonni, Mondo sommerso, Frantoio, Barli, Salvadanaio, Bricchi della Rocca Rossa, RedUp, Caffetteria, Astronave, Quartiere, Woodstock) e l’Associazione Pennavalley.

RocPennavaire è un’associazione sportiva priva di scopo di lucro, con sede in Castelbianco,  operativa in valle sin già dal 2012, con la finalità di fare manutenzione alle vie di arrampicata esistenti e di crearne nuove, soprattutto medio-facili. Per finanziare queste attività, l’Associazione produce “artigianalmente” una Guida di arrampicata della Val Pennavaire, curandone ciclicamente le nuove edizioni (la terza è disponibile da marzo 2024, il Geko edizioni), per offrire un’informazione sempre aggiornata. Una Guida a “KM zero”. L’Associazione riesce, inoltre, a svolgere il proprio lavoro grazie ad un’ottima interazione con le realtà locali, commerciali e ricettive, nonché con le istituzioni pubbliche locali, che si sono rivelate sensibili verso l’arrampicata sportiva.

Sul territorio è attiva anche l’Associazione Sportiva Dilettantistica Pennavalley, il cui obiettivo è valorizzare e promuovere l’arrampicata sportiva indoor ed outdoor praticabile nella Val Pennavaire e zone limitrofe. Dispone di istruttori qualificati e riconosciuti dal CONI, che hanno conseguito il titolo di Istruttore/Tecnico Nazionale di primo livello (livello base) USAcli per la disciplina Arrampicata Sportiva su roccia (Boulder, Lead) e per l’Arrampicata Sportiva su strutture artificiali (Boulder, Speed, Lead.

Ricordiamoci sempre che siamo in casa di altri! Grazie Val Pennavaire.

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