
Oggi vi raccontiamo gli strumenti che il Consorzio CAES utilizza per informare e formare rispetto ai temi della finanza etica e contribuire alla creazione di un movimento di consumatori assicurativi consapevoli.
Sembra esistere un solo modello economico, in realtà esistono tanti possibili modelli di economia, tanti approcci alla vita, alle relazioni, agli scambi. L'economia, quella sana, nasce dalle relazioni, dai bisogni, dall'amore. In sintesi?
Oggi vi raccontiamo gli strumenti che il Consorzio CAES utilizza per informare e formare rispetto ai temi della finanza etica e contribuire alla creazione di un movimento di consumatori assicurativi consapevoli.
La proposta della Commissione europea di reindirizzare parte dei fondi di coesione verso il rafforzamento della difesa comune, mette in discussione le priorità dell’UE e rischia di compromettere il sostegno a territori come la Sardegna.
Spesso si contrappone l’economia circolare – ovvero quei modelli in cui le risorse vengono riutilizzate dopo essere state impiegate per una prima volta – all’economia lineare, che invece dopo l’utilizzo le “butta via”. Eppure se analizziamo questi due approcci scopriamo che uno di essi semplicemente non esiste.
Nel 2024 Banca Etica ha registrato dei risultati importanti in diverse attività. Oltre a performare meglio rispetto al sistema bancario tradizionale, si dedica ai giovani e al Terzo Settore.
È stato presentato il Clean Industrial Deal, il piano europeo per accelerare la transizione e accrescere la competitività economica. I dubbi sono diversi, ma staremo a vedere.
Da Crotone arriva un modello innovativo di partenariato pubblico privato per gestire in modo efficiente e responsabile beni e spazi di comunità. È quello proposto dal Consorzio Jobel, di cui ci parla il suo presidente Santo Vazzano.
In una zona difficile di Milano decine di volontarie portano avanti progetti di inclusione sociale ed economia circolare cercando di cambiare dal basso uno dei settori più inquinanti, quello della moda.
Siamo andati a Vienna per visitare MILA, una cooperativa formata da persone accomunate dall’obiettivo di ribaltare il concetto di supermercato e spezzare l’oligopolio dei colossi della grande distribuzione proponendo un’alternativa etica, ecologica e locale.
Attraverso l’e-commerce Mannos, Maria Giovanna Carta ha trasformato il legame con la sua terra in un’esperienza unica: un’adozione che connette persone, tradizioni e territorio, portando in tavola prodotti locali e storie autentiche.
Di uova che diventano oro negli USA, piani cinesi per rilanciare i consumi, navi che sversano rifiuti in mare e laghi svizzeri tornati cristallini.
Ogni volta che sostituiamo smartphone, computer, aspirapolvere o altri apparecchi elettronici generiamo nuovi RAEE – rifiuti elettronici. Prima di riciclare, occorrerebbe riparare, aggiustare, ma spesso sembra un’impresa impossibile. E’ proprio così? Scopriamolo in questo podcast in cui Daniel Tarozzi intervista Ugo Vallauri co-fondatore di The Restart Project.
Se è vero che giocare è una tendenza umana innata, nonché il modo principale che abbiamo da bambini per esplorare il mondo e imparare, giocare d’azzardo è qualcosa di diverso, ma non per questo meno umano. Ha a che fare con la nostra propensione al rischio, e con il rilascio di dopamine nel nostro cervello. Il gioco d’azzardo, quindi, è sempre stato un problema, ma in una società capitalista è diventato una piaga sociale, con sempre più persone che giocano in maniera patologica (si chiama azzardopatia). Ma come si fa a uscirne personalmente? E come possiamo migliorare la situazione complessiva? Ne parliamo con Fabio Pellerano, educatore e autore di libri sul gioco d’azzardo.
l debito pubblico: sembra un argomento tecnico, e in parte lo è, ma nasconde aspetti molto politici. Può essere usato per scopi nobili, come finanziare la sanità, l’educazione, le pensioni, insomma la spesa pubblica o gli investimenti di uno stato, ma può anche essere usato per ricattare interi paesi o controllare le loro risorse. Ne parliamo con Alessandro Volpi, saggista e professore dell’Università di Pisa, esperto di finanza e debito pubblico.