
Il consorzio CAES si impegna da anni per ridurre la propria impronta attraverso scelte mirate che vanno dalla digitalizzazione all’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili al 100%.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Il consorzio CAES si impegna da anni per ridurre la propria impronta attraverso scelte mirate che vanno dalla digitalizzazione all’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili al 100%.
Oggi vi raccontiamo gli strumenti che il Consorzio CAES utilizza per informare e formare rispetto ai temi della finanza etica e contribuire alla creazione di un movimento di consumatori assicurativi consapevoli.
La proposta della Commissione europea di reindirizzare parte dei fondi di coesione verso il rafforzamento della difesa comune, mette in discussione le priorità dell’UE e rischia di compromettere il sostegno a territori come la Sardegna.
Spesso si contrappone l’economia circolare – ovvero quei modelli in cui le risorse vengono riutilizzate dopo essere state impiegate per una prima volta – all’economia lineare, che invece dopo l’utilizzo le “butta via”. Eppure se analizziamo questi due approcci scopriamo che uno di essi semplicemente non esiste.
Nel 2024 Banca Etica ha registrato dei risultati importanti in diverse attività. Oltre a performare meglio rispetto al sistema bancario tradizionale, si dedica ai giovani e al Terzo Settore.
A Genova gli avanzi delle mense scolastiche diventano pasti per animali di fattorie didattiche e aziende agricole. Così con il progetto La mensa in fattoria i bambini imparano sin da piccoli il valore del cibo e l’importanza di combattere gli sprechi.
I danni provocati dai cambiamenti climatici sono sempre più ingenti e in tanti Paesi stanno causando morti e perdite economiche. In che modo le assicurazioni possono mitigare l’impatto negativo macroeconomico delle catastrofi?
Dalla birra prodotta con gli scarti del caffè al marchio per certificare la sostenibilità delle aziende, sono tante le iniziative messe in campo da Borsino Rifiuti per contribuire a creare città ispirate ai principi dell’economia circolare.
La cooperativa sociale Ozanam nasce dalla convinzione che il lavoro può sconfiggere la marginalizzazione, includendo persone con svantaggi riconosciuti dovuti a disabilità, devianza, dipendenza e tutti coloro che, per vari motivi, sono esclusi dal mondo del lavoro.
Il Parco Regionale gioiello della Campania è in corsa per ottenere il riconoscimento di Global Geopark UNESCO. Non un mero titolo, ma un riconoscimento che richiede un impegno costante e concreto per valorizzare il territorio e promuovere il turismo sostenibile.
L’efficientamento degli usi idrici nei vari settori è indispensabile per la tutela di questa risorsa sempre più minacciata dalla crisi climatica. Il risparmio idrico può essere incentivato grazie al meccanismo dei certificati blu e da sistemi di ottimizzazione dell’uso delle risorse.
L’isolotto di Punta Pennata è in vendita. Il sindaco di Bacoli propone di acquistare l’area per preservarla e farla divenire una riserva naturale accessibile al pubblico, evitando così speculazioni private. Ma c’è anche chi la pensa diversamente.
È possibile fare impresa a basso impatto ambientale e sociale? Sì, come dimostra un modello incontrato sull’economia circolare, sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità. Scopriamolo meglio attraverso la testimonianza dell’imprenditore Alessandro Saviola.
Proposte di menù nutraceutici semplici, gustosi e sani realizzate dallo storico della gastronomia Sergio Grasso raccontano il territorio, le tradizioni, le abitudini alimentari e gli stili di vita artigianali dimenticati.
Per incoraggiare i comportamenti virtuosi dal punto di vista sociale e ambientale CAES, il Consorzio Assicurativo Etico, offre assicurazioni che premiano la sostenibilità.
A Castelvetrano c’è una cooperativa agricola che produce un’oliva tipica e che riunisce 40 soci. Una di loro è Valentina Blunda, che ci racconta la storia della cooperativa, fra imprenditoria etica e lotta alla mafia.
Alare è un progetto che mira alla valorizzazione dei corpi attraverso i capi d’abbigliamento, realizzati con materiali provenienti da scarti tessili. L’idea si fonda sul concetto di Moda Umana.
Con Sarotto Group approfondiamo le alternative esistenti per ristrutturare le proprie case riducendo al minimo le dispersioni termiche e i prezzi di costruzione e gestione.
Ecco come in pochi mesi è nata una rete che ha connesso persone, luoghi e territori attraverso i giovani e la cultura, promuovendo strategie orientate a sviluppare comunità vive, solide e sostenibili.
Natale si avvicina e, a dispetto della dimensione commerciale e consumistica della “corsa ai regali”, sempre più persone privilegiano oggetti realizzati a mano, donazioni e specialità locali, restituendo a questa festa un significato più autentico. Di seguito vi diamo qualche suggerimento per regali etici e a basso impatto.