Bacheca cerco/offro
13 Set 2022

Cerco chi voglia condividere una vita nei boschi

Scritto da: Marta
Salva nei preferiti
Cerco chi voglia condividere una vita nei boschi

Buongiorno sono Marta

Da poco meno di 3 anni vivo nei boschi di Ponzone, comune al confine tra Liguria e Piemonte in zona zsc “Bacino del Rio Miseria”.

Ho fatto questa scelta di vita isolata e semplice col mio compagno che qualche mese fa ha deciso di andarsene abbandonando progetti e gli animali che nel frattempo si erano uniti alla nostra famiglia.

Ben decisa a proseguire gli intenti che mi hanno portata in questi luoghi stupendi cerco qualcuno con cui poter condividere fatiche e progetti; penso in primavera o estate sarebbe più agevole il possibile inserimento, ma sfrutterò l’inverno per conoscere chi pensa di poter far di questa la sua vita.

Non ritengo sia possibilità adatta a chi fugge dalla città o dalle restrizioni ma a chi ha già interiorizzato questa scelta non per necessità ma per naturale inclinazione. Sarebbe probabilmente adatta una persona pratica e che abbia svolto un percorso interiore che lo porti a stare bene anche in situazione isolata a contatto quotidiano con la stessa persona (in inverno le interazioni esterne si riducono di molto)

Il progetto iniziale è un’azienda agricola FattoreTerra (potete vedere su facebook e instagram calcuni stralci delle mie giornate) rispettosa della biodiversità preservando la natura in cui è immersa, accelerando i naturali cicli delle successioni e ricercando sempre più strategie sostenibili a lungo termine, il tutto seguendo la progettazione permaculturale; ho da poco preso il primo attestato e voglio proseguire per poter essere a tutti gli effetti progettista in permacultura.

Nell’ultimo periodo si è sviluppata l’idea di ampliare la visione e diventare comunità estesa, partendo dai vicini ovviamente, e così sta iniziando una collaborazione di reciproco aiuto e amicizia con l’eco villaggio vicino “Antico Sentiero” e alcuni abitanti delle colline vicine. Quest’ultimo aspetto è in elaborazione e appena iniziato, ma penso che una vita sostenibile e autosufficiente sia possibile solo se dietro c’è l’aiuto di una comunità che ne condivida i lavori.

L’azienda non ha ancora delle entrate degne di nota essendomi concentrata sulla sperimentazione delle metodologie e dedicandomi all’osservazione ed esplorazione, mentre il mio compagno lavorava permettendoci di poter dedicare tempo alla sola fase progettuale; c’è da sviluppare le idee per potersi garantire una minima rendita. La presenza di un’altra persona permetterebbe a me e a quest’ultima di poter eventualmente trovare un lavoro part-time per sostenere noi e il progetto, ma è una ipotesi tra le tante possibilità.

Sto presentando il progetto per un laboratorio di trasformazione e piccolo negozio in un vecchio portico ricercando materiali di scarto o naturali, recintando parti di bosco per allevare ovaiole allo stato semi brado su ca 1h per non più di 150 galline per non depauperare il terreno, ho un piccolo orto attivo e quasi finito di recintare un orto estivo nel bosco da avviare, raccolgo ed essicco le piante officinali che crescono spontanee sulle pareti rocciose (iperico ed elicriso fanno da padroni). Altre idee in cantiere non ancora sviluppate sono: una foodforest di ca800mq, installazione di 3/4 starsbox per piccola ma ricercata ricettività, estendere il frutteto, allargare il pascolo per gli avicoli per iniziare le rotazioni del pascolo, installazione del lavandeto.

Progetti che sarò felice di sviluppare e modificare insieme alla persona che vorrà farne parte.

Al momento la maggior parte delle mie energie verte intorno ai miei animali: ho 2 cani maremmani Thor ed Hella che mi aiutano a dormire tranquilla la notte per quanto non siano esattamente da guardia, Missy cinghiala detenuta con tanto di permessi arrivata a gennaio 2021 è diventata la mia compagna di sventure, 2 gatti che fanno ovviamente da padroni Tyr e Loky; poi ci sono i pennuti, galline, galli pulcini e oche al momento completamente liberi (ciò li porta ad essere bersaglio di poiane, astori e volpi, insieme ai cani sono riuscita a limitare le sparizioni ma il recinto nel bosco dovrebbe sopperire al problema) ; avendo dedicato molti anni allo studio autodidatta di etologia l’allevamento degli animali cerca il più possibile di rispettare le necessità comportamentali degli animali.

Gli animali portano con sé il discorso sull’alimentazione. Non ritengo questa realtà molto rustica e isolata sia in grado di fornire una dieta vegana equilibrata dovendosi adattare a quello che fornisce il luogo, questo implica seppur di rado carne dalle galline quando malate o in difficoltà.

Descritto un po’ il tutto direi che tocca a me, sono Marta ho 32 anni e sono nata e vissuta nel centro di Genova. Nella vita ho avuto la fortuna e, a detta di molti, il coraggio di poter seguire le mie passioni e inclinazioni facendo le esperienze più disparate, 2 anni all’università di matematica, 2 anni di servizio militare, dopo una pausa di vagabondaggio sulle montagne della Corsica e nei deserti d’Israele, ritorno a Genova per un corso abilitante per operatore forestale dove conosco il mio compagno e da lì partiamo alla volta dell’Irlanda per 2 anni in cui dopo la classica esperienza da lavapiatti divento assistente casaro in un caseificio di formaggi italiani, torniamo in Italia dove avevo già trovato lavoro in un centro di cani da slitta vicino Livigno (l’addestramento e la conoscenza del mondo cinofilo mi accompagna fin dalla maggiore età) e infine il coronamento di quello che già stavo maturando, una vita secondo i ritmi naturali, fatta non di belle case o belle cose ma di momenti belli, che sia un tramonto spettacolare o il passaggio delle gru in migrazione, o gli ululati dei lupi dopo una caccia proficua.

Sto provvedendo ad attivare un profilo su wwoof così da ospitare anche chi voglia aiutarmi in via provvisoria

Avrò piacere di conoscervi col tempo e magari portare avanti insieme il progetto, potete contattarmi sui social o al 3518088049

Grazie a tutti nella speranza di trovarvi in viaggio sulla strada del vostro cuore.

Lascia un commento pubblico

Per poter visualizzare più dettagli e contattare l'utente devi prima effettuare l'accesso o registrarti

Dopo i droni, le radiazioni: che succede negli Usa? – #1034

|

Il Comitato per la liberazione di Assange: “Julian è libero, ma l’informazione no”

|

A Campobello di Licata c’è un forno di comunità in cui lavora tutto il paese

|

Buon Natale globale, tra riti solstiziali e consumismo moderno

|

L’archeologia lo mostra: la cura è stata centrale nella storia della civiltà

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

string(9) "nazionale"