24 Mag 2024
Olga Karatch: “Contro la guerra patriarcale, dobbiamo dare voce alle donne per la pace”
La pacifista e dissidente politica bielorussa Olga Karatch incoraggia tutti i giovani, sia russi che ucraini, a non andare in guerra, a rifiutarsi di combattere e all’obiezione di coscienza alla leva militare. In occasione di una visita in Italia, dove ha potuto parlare pubblicamente, ha portato la propria esperienza. Olga infatti, candidata al premio Nobel per la pace, attualmente ha un visto come rifugiata politica e si trova in Lituania con la sua famiglia.
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16 Mag 2024
Giorgio Cremaschi: “Su Gaza l’occidente usa un doppio standard”
Il sindacalista Giorgio Cremaschi parla della situazione a Gaza, del grande movimento che sta animando moltissime università in giro per il mondo, dell’Italia, degli Stati Uniti e del blocco occidentale, insieme a tutte le sue contraddizioni. Prima fra tutte quella del “doppio standard”, che si rifà al classico concetto del “due pesi e due misure” e viene applicato anche nella politica interna.
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13 Feb 2024
Dall’Ucraina allo Yemen, i Disarmisti Esigenti in piazza contro la guerra
Il progetto politico Disarmisti Esigenti si sta mobilitando per portare all’attenzione dell’opinione pubblica i rischi del coinvolgimento italiano in scenari di guerra attuali, come Ucraina e Yemen. Lo sta facendo attraverso una serie di azioni, dalla manifestazione di piazza dello scorso 7 febbraio alla lettera inviata al Presidente della Camera Lorenzo Fontana.
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12 Lug 2023
Controffensiva ucraina: ecco cos’è successo e cosa non ha funzionato
Passiamo in rassegna le analisi di alcuni esperti, giornalisti e osservatori degli eventi bellici in atto in Ucraina per capire a che punto è il conflitto e come sta andando la controffensiva ucraina in atto ormai da un mese. Siamo infatti giunti a un punto che potrebbe rivelarsi nodale nel determinare gli equilibri delle forze in campo, in attesa di un nuovo approvvigionamento di materiale da parte degli Stati Uniti.
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3 Mag 2023
Il ruolo dell’informazione costruttiva in tempi “difficili”. Esistono notizie belle e brutte?
In occasione della Giornata nazionale dell’Informazione Costruttiva, riflettiamo su come questo concetto sia applicabile a tutte le notizie. Più che scegliere di quali notizie parlare, fare giornalismo costruttivo per Italia che Cambia significa scegliere come parlarne. Per chi legge questo vuol dire avere la possibilità di conoscere e utilizzare più strumenti e chiavi di lettura per aumentare la propria consapevolezza.
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28 Mar 2023
Nico Piro: “Dall’Ucraina all’Afghanistan, la storia ci insegna che la guerra non è la soluzione”
Quando finirà la guerra in Ucraina? Cosa pensato gli italiani del conflitto? Qual è l’approccio migliore, quello militare o quello diplomatico? Muovendosi trasversalmente fra vari temi e attingendo dalla sua lunga esperienza di inviato di guerra, Nico Piro riflette sulla situazione attuale in Ucraina e sulle possibili vie d’uscita da un conflitto la cui fine sembra sempre più lontana.
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6 Mar 2023
Balcani e Ucraina: cos’hanno in comune le ultime due guerre che hanno scosso l’Europa?
Dall’ingerenza della NATO alla mobilitazione del movimento pacifista e nonviolento, fino ai riferimenti al diritto internazionale. Attraverso le parole e l’esperienza del segretario dei Corpi Civili di Pace Gianmarco Pisa – segretario nazionale dell’Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Corpi Civili di Pace –, proviamo a capire meglio la situazione geopolitica attuale analizzando i conflitti in Balcani e Ucraina, le ultime guerre che, in ordine di tempo, hanno interessato il territorio europeo.
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3 Mar 2023
Save the Dogs: “Così abbiamo aiutato persone e animali in fuga dalla guerra”
Mesi trascorsi sul campo a sostenere i profughi in fuga dalla guerra e gli animali che li accompagnavano, ma anche una campagna di sterilizzazione, la realizzazione di un’area di accoglienza e l’attivazione di collaborazioni con realtà locali. Tutto questo è ciò che l’associazione Save the Dogs ha fatto dall’inizio della guerra in Ucraina e che è raccontato nel dettaglio in un report presentato nei giorni scorsi.
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25 Gen 2023
Wakhan, il corridoio che collega Cina e Afghanistan dove le minoranze vengono sacrificate
Una sottile striscia di terra collega la Cina con l’Afghanistan e altre zone strategiche come i porti pakistani. È il Corridoio del Wakhan, da anni oggetto di interessi geopolitici e militari che però hanno conseguenze disastrose sulle minoranze etniche e religiose della regione, che vengono represse e scacciate.
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8 Set 2022
Non Una di Meno: “Guerra, patriarcato, giustizia climatica e capitalismo sono legati insieme”
Cosa significa demilitarizzare? Nel senso letterale non è difficile capirlo, ma nel suo significato più ampio significa operare uno smantellamento culturale: vuol dire chiedersi come costruire una città diversa, liberare le menti dall’idea di poter abusare liberamente del pianeta, delle risorse, ma anche dei corpi e delle vite degli altri. Gli attivisti e le attiviste di Non Una di Meno hanno partecipato a “Demilitarizzare La Spezia, demilitarizzare il mondo”, perché è proprio da questo categorico rifiuto alla guerra che vogliono immaginare una città nuova.
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1 Lug 2022
Wagner Group: cosa sappiamo della milizia privata che combatte fra le fila russe (e non solo)?
Dal conflitto in Ucraina stanno emergendo numerosi elementi che, quasi sempre lontano dai riflettori, da anni giocano ruoli fondamentali sullo scacchiere geopolitico mondiale. Alcuni di essi sono i corpi militari privati, in particolare il controverso Wagner Group, i cui vertici sembrano essere molto vicini a Putin.
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23 Giu 2022
L’Ucraina, l’Italia e l’informazione malata. Intervista alla giornalista ucraina Olga Tokariuk
Olga Tokariuk è una giornalista ucraina molto conosciuta, che collabora con alcune delle principali testate internazionali, dal Washington Post al Time, sulle quali racconta la realtà della guerra. Nonostante parli fluentemente italiano, Olga ha smesso di collaborare con giornali e tv nostrane, delusa e amareggiata da come il nostro sistema mediatico racconti la situazione nel suo paese. Per noi ha fatto un’eccezione: l’abbiamo intervistata.
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31 Mag 2022
Eirenefest: tre giorni per progettare un mondo di pace e nonviolenza
Decine di eventi e centinaia di ospiti nazionali e internazionali – da Vandana Shiva a Jacopo Fo, da Alex Zanotelli a Pat Patfoort – per porre le basi per un mondo fondato sulla pace e la nonviolenza. Tutto ciò succederà a Roma dal 2 al 5 giugno in occasione di Eirenefest, di cui anche Italia Che Cambia è media partner.
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30 Mag 2022
Con il pretesto della guerra in Ucraina il Parlamento invita il Governo ad aprire alla coltivazione di OGM
La denuncia arriva dalla Coalizione Italia Libera da OGM e riguarda una serie di provvedimenti passati in sordina per aprire i campi italiani alle tecnologie genetiche. Il rischio è quello di vanificare gli sforzi fatti sinora per ridurre l’impatto di questo comparto e consolidare – con la scusa dell’emergenza – un modello insostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.
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26 Mag 2022
Emergency: “Ecco come aiutiamo la Moldavia ad accogliere i profughi ucraini”
Fra i paesi che stanno prestando soccorso alla popolazione ucraina un posto di rilievo è occupato dalla Moldavia, piccolo Stato che però sta fornendo un supporto di fondamentale importanza. Andrea Bellardinelli, che sta coordinando la missione di Emergency in territorio moldavo, ci porta notizie fresche da questo fronte.
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23 Mag 2022
Guerra, nonviolenza, decrescita: 11 punti da cui partire per costruire un mondo migliore
È possibile immaginare e porre le basi per costruire una società che sia libera non solo dal militarismo, ma anche dalle logiche di sopraffazione e annichilimento proprie del modello economico che oggi va per la maggiore? Un gruppo di associazioni del mondo della decrescita prova a farlo attraverso un percorso partecipato, ispirato ad alcune riflessioni, che pubblichiamo.
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20 Mag 2022
La finanza etica può contrastare l’economia di guerra? Secondo Anna Fasano sì. Ecco come…
Cosa fa Banca Etica per contrastare la guerra? Come può sostenersi economicamente? Com’è cambiata la concezione di pacifista nel corso degli ultimi decenni? Che cos’è la tassonomia e cosa si intende per azionariato critico? Questi e altri argomenti sono stati trattati da Anna Fasano di Banca Etica nella lecture di Scuola Capitale Sociale, tenuta gratuitamente su Zoom mercoledì 4 maggio.
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17 Mag 2022
Spiegare la guerra ai bambini: c’è un modo giusto per farlo?
Se i bambini sono sempre le prime vittime nelle zone interessate da guerre e conflitti, anche nelle parti del mondo dove regna la pace essi vanno tutelati. Non solo per aiutarli nel percorso di crescita e comprensione della realtà, ma anche per contribuire a plasmare persone consapevoli che, un domani, siano capaci di costruire un mondo migliore.
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17 Mag 2022
Inaugurata la panchina della pace: un angolo dove sedersi a riflettere sul presente
Distese di grano a perdita d’occhio e un cielo sereno; in primo piano una colomba con un messaggio di pace. La panchina della pace di Arquata Scrivia è solo la prima di una serie di angoli a tema che Elisabetta Scotto, una donna arquatese, ha intenzione di realizzare sul territorio per stimolare la riflessione sui temi fondanti del nostro tempo.
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16 Mag 2022
Guerra in Ucraina: come viene raccontata e percepita in Russia?
Mentre veniamo inondati di notizie della guerra dalla sponda ucraina, abbiamo poche testimonianze da parte russa: cosa sta succedendo lì? Come viene rappresentata la guerra a livello mediatico? Qual è la percezione da parte della popolazione rispetto a ciò che sta accadendo? Ne parliamo con due giornalisti che hanno lavorato e vissuto in Russia.
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13 Mag 2022
Basta Una Zampa: il progetto che porta la Pet Therapy ai bambini giunti dall’Ucraina
Basta una Zampa è il progetto di Pet Therapy che insieme agli amici a quattro zampe porta un sorriso ai bambini e alle bambine nelle scuole e negli ospedali da ormai più di 16 anni. Oggi il progetto è giunto a Tortona (AL), in sostegno ai bambini ucraini portati in Italia dai volontari della Confederazione Nazionale delle Misericordie, per aiutarli ad affrontare questo momento di difficoltà, paura e disorientamento.
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5 Mag 2022
Come si fa a fare la pace? Viaggio alla scoperta delle società pacifiche della storia
Mentre in Europa e in Occidente la guerra è protagonista di questa fase storica, riteniamo importante ribadire che questa non è l’unica strada percorribile: esistono società pacifiche che praticano solidarietà e mutuo aiuto e rifiutano la guerra. E che continuano a esistere tutt’oggi in alcune parti del globo. Vediamo quali sono.
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11 Apr 2022
Guerra in Ucraina: pace e democrazia passano attraverso la sovranità energetica
Il nostro collaboratore Filippo Bozotti riflette sulle contraddizioni delle democrazie occidentali – l’Italia in testa – e della loro linea politica rispetto alla guerra in Ucraina. Conflitti d’interesse e politiche energetiche fallimentari rischiano di farci diventare ostacoli alla cessazione delle ostilità piuttosto che suoi promotori.
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8 Apr 2022
Una storia di accoglienza dalla Calabria: Irina e la piccola Sofia arrivano nel borgo di Badolato
L’Italia ha già accolto decine di migliaia di profughi ucraini e la Calabria non fa eccezione. Dal piccolo borgo di Badolato arriva una bella storia di accoglienza e solidarietà che testimonia come ogni attore della società civile si sappia far trovare pronto nel momento del bisogno.
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5 Apr 2022
Siamo stati in Ucraina con la carovana di pace nonviolenta: Stop the war now!
Il nostro caporedattore Francesco Bevilacqua ha partecipato alla carovana che ha coinvolto decine di realtà laiche e religiose coordinate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e che ha portato a Leopoli aiuti e beni di prima necessità, per poi tornare accompagnando in Italia profughi in fuga dalla guerra. Ecco le sensazioni, le emozioni e la cronaca di questi tre giorni.
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1 Apr 2022
Genova dice no al traffico d’armi: la mobilitazione dei portuali contro le navi della morte
Ieri, 31 marzo, c’è stato uno sciopero di 24 ore del porto di Genova. I portuali si oppongono alla guerra e hanno incrociato le braccia in occasione dell’arrivo di una delle navi della flotta Bahri, da anni simbolo delle “navi della morte”, che trasportano armamenti. Ecco cosa è successo.
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1 Apr 2022
Cosa succede veramente in Ucraina? Parola ad un reporter appena rientrato dal fronte
Abbiamo intervistato Benoît Christal, reporter francese appena rientrato dall’Ucraina. Benoît ci testimonia quanto ha vissuto in prima persona, lo stato delle città che ha attraversato, il sentimento delle popolazioni che fuggono o restano e ci proiettano in un Paese travolto da un conflitto militare. Parole concrete, basate sui fatti, di chi ha visto e toccato con mano ciò di cui parla…
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1 Apr 2022
5 cose da fare ora per contrastare l’emergenza climatica e liberarci dai combustibili fossili
È il momento di cambiare! Ma se è vero che da un lato servono politiche dall’alto efficaci e mirate, dall’altro siamo noi che dobbiamo impegnarci quotidianamente modificando le nostre abitudini e le nostre scelte. Vi raccontiamo quali opzioni abbiamo e vi proponiamo cinque punti da cui partire.
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24 Mar 2022
Banche Armate: i tuoi soldi alimentano l’industria delle armi?
Spesso si sceglie una banca affidandosi al passaparola, al costo di aprire un conto, alle promozioni, alla casualità. Questa, in realtà, è un’azione importante e dal forte impatto. Alcuni istituti di credito sono legati al business delle armi: “banche armate”, quindi, che alimentano un mercato disumano e devastante. Mai come oggi è importante esserne consapevoli.
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18 Mar 2022
Movimenti internazionali contro la guerra: con le armi non vince nessuno
La guerra è sempre un errore, a prescindere da chi l’abbia causata e a che latitudine si stia combattendo. Questa ferma convinzione dovrebbe far leva sulle coscienze collettive e dimostrare che un’altra soluzione all’abominio della guerra è possibile. Schierarsi, in questi casi, non serve a nulla, se non ad alimentare odio e intolleranza. Se ne è parlato mercoledì sera nel corso del webinar organizzato da PeaceLink, dal titolo “Voci del movimento internazionale contro la guerra”.
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16 Mar 2022
Nino Sergi di Intersos: “Tre strade per fermare la guerra in Ucraina attraverso il dialogo politico”
L’arroganza ha impedito passi intelligenti e forse risolutori prima che il conflitto degenerasse, ma anche – soprattutto – adesso che si è iniziato a sparare è necessario riaprire il dialogo e tentare iniziative politiche e diplomatiche per riportare la pace in Ucraina e fermare la crisi umanitaria. Il fondatore di Intersos Nino Sergi suggerisce tre ipotesi che si rifanno a questo approccio. Vediamo quali.
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7 Mar 2022
Ucraina, le spese militari non servono a costruire la pace
Fra le cause della tragica situazione odierna in Ucraina c’è anche un’escalation bipartisan delle spese militari negli ultimi anni. Come sostiene Francesco Vignarca della Rete Italiana Pace e Disarmo, è dunque impensabile proporre una soluzione al conflitto che passi per un’ulteriore militarizzazione.
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