Come si organizza un Bike to School? Ecco alcuni consigli per insegnare la mobilità sostenibile ai più piccoli
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Torino - Le associazioni Fiab Torino Bike Pride e Fiab Torino Bici e Dintorni aderiscono all’iniziativa di Fiab Italia “Tutti a scuola a piedi o in bici” e rilanciano a Torino il “Bike to school”: il primo evento organizzato è stato il 25 marzo ma le associazioni torinesi invitano ogni ultimo venerdì del mese genitori, insegnanti, studentesse e studenti a pedalare insieme, chiedendo strade sicure per chi sceglie la mobilità attiva, con particolare attenzione alla salute dei più piccoli.
«Un maggior controllo deve essere dato al rispetto delle nuove strade scolastiche, ossia le pedonalizzazioni in concomitanza con gli orari di ingresso e uscita degli alunni di fronte alle scuole, ancora troppo spesso non rispettate e non fatte rispettare», denunciano. L’invito è anche indirizzato ai dirigenti scolastici, affinché si facciano promotori dell’uso della bicicletta per andare a scuola e promuovendo le pedonalizzazioni di fronte agli ingressi, per la salute di bambine e bambini.
ORGANIZZARE UN BIKE TO SCHOOL
L’appuntamento del venerdì vuole essere anche un momento di festa, nonché l’occasione giusta per pedalare con i propri figli o nipoti verso la scuola, in un contesto tutelato e sicuro, ascoltando le esperienze di chi pedala da più tempo e condividendo suggerimenti su attrezzature e allestimento bici, abbigliamento o sui percorsi migliori.
Così Fiab ha reso disponibile un kit per l’auto-organizzazione dei Bike to school, all’interno del quale è presente un form on line (da compilare per aderire a gruppi già esistenti o per proporne uno nuovo), il modello per adattare la locandina al proprio evento e il modello di lettera da inviare al proprio istituto scolastico.
Per chi fosse interessato, Fiab condivide anche un breve vademecum per organizzare un “Bike to school”:
• Individuare un referente organizzativo;
• Decidere orario e luogo di incontro per radunarsi, conoscersi e magari fare colazione insieme, rispettando il distanziamento fisico e l’uso della mascherina;
• Stabilire il percorso, di solito entro i 2 km, valutando tappe intermedie per coinvolgere altri partecipanti provenienti da zone diverse;
• Comunicare il programma tramite le bacheche della scuola, i volantini negli armadietti, i gruppi dei genitori e la pagina Facebook dell’evento;
• Durante il tragitto, pedalare in gruppo rimanendo compatti, anche accanto ai più piccoli (il Cds consente di pedalare a fianco dei bambini fino a 10 anni), ma soprattutto divertirsi, fare molte foto e raccontare a tutti l’esperienza.
PERCHÈ INCENTIVARE LA PRATICA DEL BIKE TO SCHOOL
«L’occasione è buona per ricordare che la mobilità sostenibile e attiva è la migliore soluzione per contrastare i problemi della qualità dell’aria delle nostre città, ma anche per garantire in particolare a bambini e ragazzi una qualità della vita più sana, attività motoria e i benefici per la salute, contrastando obesità e sedentarietà. Inoltre, la bicicletta è il miglior mezzo per mantenere il distanziamento fisico, a maggior ragione in questo momento in cui le scuole hanno ripreso a pieno regime e i mezzi pubblici circolano sottodimensionati».
Al tempo stesso, con il Bike to School, le associazioni promotrici vogliono sostenere l’attivazione e la sperimentazione di molte strade/zone scolastiche (come previsto all’interno del DL Semplificazioni), che sta avvenendo in molte città e che andrebbe estesa alle strade di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.
«A Torino si è ancora in attesa della realizzazione delle pedonalizzazioni in concomitanza con l’entrata e l’uscita dei ragazzi di quelle 100 scuole che oltre un anno fa chiesero all’Amministrazione interventi per la sicurezza dei propri alunni. Confidiamo che questo nuovo appuntamento, che vedrà pedalare in allegria centinaia di bambini e bambine, possa essere l’opportunità per riprendere un progetto urgente e necessario». Proprio in questa direzione va il protocollo d’intesa firmato il 6 ottobre da FIAB con il Ministero dell’Istruzione, per la promozione dell’educazione alla mobilità attiva e sostenibile nelle scuole.
ISTITUIRE ZONE SCOLASTICHE IN CITTA’ E I MOBILITY MANAGER: LA RICHIESTA ALLE AMMINISTRAZIONI
Le associazioni ricordano anche in questo caso alle amministrazioni comunali del Piemonte e alla Regione Piemonte di impegnarsi a:
• Istituire zone scolastiche davanti a ogni scuola;
• Pianificare e mettere in sicurezza, anche attraverso un utilizzo più diffuso delle corsie ciclabili, itinerari casa-scuola per favorire la mobilità ciclistica/micromobilità;
• Spingere verso l’adozione dei mobility manager scolastici come previsto dal decreto legge firmato l’ 11 maggio scorso dal Ministro dei Trasporti e da quello della Transizione Ecologica;
• Attrezzare tutte le scuole con rastrelliere e consentire il parcheggio interno dove possibile, per poter lasciare in sicurezza le biciclette e monopattini.
Chi vuole aderire e promuovere un appuntamento di Bike to school nella propria scuola può scrivere a info@bikepride.net o info@biciedintorni.it per ricevere un supporto nella promozione.
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