3 Nov 2021

A Torino torna Artissima, la fiera internazionale dell’arte contemporanea

Ripartire dall'arte – uno dei settori più penalizzati dalla pandemia –, tutti insieme, nessuno escluso. Dal 5 al 7 novembre all'Oval Lingotto di Torino torna Artissima, la fiera che porta ogni anno l’arte contemporanea in città e che quest’anno festeggia la sua ventottesima edizione. Per l'occasione esporranno 154 gallerie provenienti da 37 Paesi, in una riflessione tra arte e cultura in tempo di pandemia.

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Torino - Riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e come trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca, Artissima è un appuntamento fisso che ogni novembre accoglie professionisti del settore, collezionisti e appassionati, portando l’arte contemporanea a tutti.

Da lungo tempo Artissima collabora con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie e catalizza i progetti culturali del territorio piemontese. Di anno in anno curatori, direttori di istituzioni e realtà di tutto il mondo sono coinvolte a vario titolo nel suo programma: in occasione di questa ventottesima edizione esporranno 154 gallerie provenienti da 37 Paesi, il 56% di questi saranno espositori stranieri e saranno oltre 50 i curatori e i direttori di giurie.

Artissima3

Possiamo dire che in questi anni la fiera abbia contribuito alla crescita del mercato dell’arte italiano, stimolando e sostenendone il collezionismo. L’edizione di quest’anno si svolgerà presso l’Oval Lingotto, padiglione di 20.000 metri quadri che sorge nel cuore del quartiere espositivo Lingotto Fiere. In un contesto in cui la pandemia ha messo in crisi diversi settori, l’edizione di quest’anno è incentrata sul concetto di “Controtempo”: come si legge sul programma infatti, “nasce in una situazione temporale anomala, più volte definita e percepita come “sospesa” e “statica”, ma che in realtà continua, inesorabilmente, a produrre nuove visioni, idee, modi di agire e reagire. L’eredità dei tempi critici spinge ad attivare un cambio di passo che si manifesta nella necessità di trasformare la fragilità in forza attraverso una visione creativa“. Da qui nasce la volontà di dedicare la ventottesima edizione della fiera al concetto di Controtempo.

«Dopo mesi di attesa siamo pronti a tagliare il nastro della ventottesima edizione di Artissima. Un’occasione imperdibile che richiama a Torino, cuore del Contemporaneo, selezionate gallerie d’arte, collezionisti e il grande pubblico di appassionati da diversi Paesi, offrendo alla città la meritata visibilità internazionale. Per l’occasione la Fondazione Torino Musei, a cui fa capo la fiera e in continuità con essa, inaugurerà nelle proprie sedi museali, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e MAO – Museo d’Arte Orientale, due mostre legate ad Hub India, il nuovo focus geografico che Artissima ha deciso di dedicare al subcontinente indiano», afferma Maurizio Cibrario, Presidente della Fondazione Torino Musei.

Artissima

Come negli anni precedenti, l’evento accoglierà le quattro storiche sezioni della fiera, ovvero Main Section, New Entries, Dialogue/Monologue e Art Spaces & Editions. Non mancherà poi Artissima XYZ, la piattaforma digitale che dal 2020 ospita le tre sezioni curate, ovvero Present Future, Back to the Future e Disegni, che sarà visibile online dal 4 a 9 novembre 2021 e fisicamente in tre mostre collettive allestite nel padiglione fieristico.

«L’arte e la cultura sono serviti ad attenuare la sensazione della solitudine e dello smarrimento nei momenti più difficili della pandemia, e proprio oggi, in questo frangente, la nostra città si fa portatrice di questo messaggio. Artissima è un laboratorio di idee che ha dimostrato di essere capace di allargare la sua platea nel corso degli anni estendendola anche ad un pubblico di non addetti ai lavori onorando quindi anche la funzione di volano economico capace di generare ricadute positive per le attività produttive e della ricezione».

«La sua ricchezza accumulata in questi anni è un patrimonio di esperienze e saperi che non vanno dispersi tenendo sempre a mente che tanto maggiore sarà l’offerta culturale aperta a tutte le forme di espressione, tanto maggiore sarà il suo prestigio e la sua autorevolezza che servirà a mantenere alto il nome del capoluogo della nostra regione e dell’Italia nel panorama della cultura europea», hanno dichiarato il Presidente Alberto Cirio e Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte.

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