Muoviamoci! Il bando che a Torino promuove l’attività fisica
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Torino - La Fondazione Compagnia di San Paolo ha lanciato il bando Muoviamoci! che nasce per sostenere e diffondere nel territorio della città di Torino l’attività fisica e sportiva come strumento di prevenzione delle malattie e di promozione di corretti stili di vita, di inclusione, di educazione e di cittadinanza attiva. È stato pensato per tutta la popolazione residente nel comune di Torino, ma con priorità per la fascia tra 0 e 29 anni e over 65.
Vuole essere un’occasione per rispondere alle direttive per il contenimento del contagio e, soprattutto, per andare incontro alle nuove esigenze che questo periodo emergenziale sta creando negli enti, nelle associazioni e in tutti i soggetti interessati.
In particolare, il bando promuove l’adeguamento degli immobili, delle aree scoperte e delle aree verdi a uso sportivo esistenti sul territorio della Città di Torino. Inoltre, si occupa di favorire il sostegno ad azioni che stimolino la connessione tra l’attività fisica e sportiva e la promozione della salute, l’inclusione, i percorsi educativi, i progetti di cittadinanza attiva/socialità.
Possono partecipare al bando:
Possono partecipare al Bando enti pubblici, enti ecclesiastici, associazioni, fondazioni e altri enti senza finalità di lucro con sede legale o operativa sul territorio del Comune di Torino. I progetti dovranno obbligatoriamente essere realizzati da partenariati composti almeno da due organizzazioni.
Le scadenze:
La scadenza per la presentazione delle domande per il bando Muoviamoci! è fissata al 15 giugno 2020 alle ore 12,00. La data di inizio delle iniziative è libera, mentre il termine per la conclusione delle attività è prorogato al 31 dicembre 2023 mentre la procedura di selezione termina con la pubblicazione degli esiti entro il 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda la presentazione del progetto esecutivo, alla data della scadenza del bando (15 giugno 2020 alle ore 12:00), è sufficiente fornire un attestato di avvenuta presentazione del progetto esecutivo all’Ufficio competente per autorizzazione. In ogni caso, con un congruo anticipo rispetto al termine della valutazione, dovrà essere fornito il documento approvato.
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