Incontri Migranti: a Torino un ciclo di incontri per raccontare le Storie dai Confini
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Torino - Incontri Migranti – Storie dai Confini è un appuntamento per parlare di casi concreti di accoglienza e solidarietà attraverso un ciclo di incontri per comprendere ciò che tutti i giorni avviene ai confini dell’Italia a proposito della questione migranti. L’iniziativa è organizzata dal comitato Oltre La Barriera, che nasce come gruppo spontaneo di cittadine e cittadini che, sul territorio torinese e in particolare nel quartiere di Barriera di Milano, promuovono la multiculturalità e l’integrazione, condividendo esperienze e rendendo più ospitali e vivibili gli spazi urbani.
«La filosofia dei nostri incontri sulle migrazioni parte da una domanda: “cosa possiamo fare noi?” mi racconta Daniela Re. «Proprio per questo inviteremo a parlare persone che concretamente si attivano per garantire un vero sostegno ai migranti».
Oltre la Barriera ha dato vita ad un comitato autorganizzato antirazzista, per progettare e ridisegnare il quartiere, costruire una rete di auto mutuo aiuto per abbattere le “barriere” e aprire spazi e occasioni di conoscenza e partecipazione. E lo fa attraverso la pulizia del quartiere, passeggiate urbane, letture pubbliche, momenti di incontro per avvicinare le persone creando forme di comunità spontanea.
«Barriera di Milano – mi racconta Daniela – nasce come quartiere di immigrazione e noi qui vi operiamo proprio perchè il tema delle migrazioni vecchie e nuove è una questione importante che non si può affrontare tramite il rifiuto ma all’opposto con un approccio inclusivo».
Il ciclo di incontri nasce dalla collaborazione con Carovane Migranti, Circolo arci Banfo, Il Passo Social Point e Diaconia Valdese, realtà attive sul territorio in ambito di integrazione e accoglienza.
Lunedì 14 ottobre alle ore 18:30, presso Il Passo Social Point, verrà presentata la Cooperativa Johar, testimone di buone pratiche di accoglienza a Torino, che da anni sta portando avanti progetti di sostegno “dal basso”, su piccola scala.
L’appuntamento è pensato per parlare di casi concreti di accoglienza e solidarietà, per offrire una prospettiva umana al fenomeno e per dare visibilità a tutti coloro che pensano che le migrazioni attuali non siano solo una questione di sicurezza e di difesa del nostro bene-stare. La missione di Johar è proprio quella di «perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in un autentico spirito di mutualità». La cooperativa infatti gestisce a Torino numerosi progetti di cooperazione internazionale, una bottega equo-solidale e un progetto di accoglienza residenziale diffusa per richiedenti asilo.
Gli incontri successivi avranno luogo Giovedì 14 novembre e Lunedì 9 dicembre, con il racconto delle storie di migrazioni ai confini. Ne è esempio il “Progetto 20k: il confine dell’indifferenza” approfondito in prima persona dall’associazione 20k che sarà ospite e che illustrerà la situazione attuale a Ventimiglia, dove da tempo si occupa di garantire supporto e assistenza alle persone bloccate al confine attraverso raccolta e distribuzione di indumenti, cibo e beni di prima necessità, monitorando le condizioni dei migranti ed effettuando un’ampia comunicazione pubblica sul tema.
Per concludere, l’ultimo incontro sarà “The Game: attraversare il confine non è un gioco” che si focalizzerà sul racconto della rotta balcanica di coloro che dalla Bosnia hanno il desiderio di giungere fino a Trieste.
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