“Montagne Biellesi”: il progetto che scopre luoghi, itinerari gastronomici e tradizioni locali
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Biella - La più piccola provincia piemontese offre mille spunti turistici a chi si lascia affascinare dal suo richiamo: Slow Food Travel propone un nuovo modello di viaggio, fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari, pastori, fornai, viticoltori che saranno i narratori dei loro territori e guide speciali alla scoperta delle tradizioni locali.
A giugno è stato inaugurato “Montagne Biellesi”, progetto che fa della valorizzazione della cucina tradizionale la sua missione e che nasce con l’obiettivo di stimolare l’interesse verso la gastronomia e le produzioni locali, creando una vera e propria alleanza tra i produttori e le piccole realtà del luogo.
Il progetto prevede la messa in rete dei diversi produttori dei Presìdi Slow Food, degli chef, degli osti, delle nascenti comunità Slow Food e di coloro che sono interessati ad aprire le porte ai viaggiatori alla scoperta di questi luoghi.
Aziende agricole, locande casalinghe tradizionali, B&b, ristoranti, piccole aziende che scommettono sui rapporti di buon vicinato e sul passaparola per la distribuzione dei propri prodotti e che offrono la loro tipicità mettendosi a disposizione dei visitatori.
“Nell’arco di un fine settimana – come raccontato nella descrizione del progetto – è possibile scoprire una miniera d’oro di epoca romana, soggiornare in un monastero-alpeggio nuovamente abitato o visitare un lanificio storico lungo un impetuoso torrente, o ancora vivere esperienze gastronomiche uniche legate alle le tradizioni dei paesi di montagna disseminati lungo le valli”.
Il progetto di Slow Food Montagne Biellesi comprende l’area della Serra e delle valli Elvo e Cervo: “ montagne, torrenti, boschi, alpeggi e santuari: seguendo i nostri suggerimenti, potrete conoscere la storia della regione attraverso i suoi prodotti, godere di natura e paesaggio e soprattutto conoscere chi quel paesaggio lo vive” si legge sul sito. Inoltre “vogliamo mettere a disposizione dei viaggiatori tutta la bellezza e la bontà della biodiversità. In cambio chiediamo a chi viaggia di prestare attenzione proprio al valore di tale biodiversità, ad approfondire le culture, l’identità e le gastronomie locali che vi andiamo a presentare, anche e soprattutto in luoghi meno battuti, più nascosti ma non per questo meno preziosi”.
Come organizzare il proprio viaggio?
Consultando l’elenco completo delle strutture che aderiscono al progetto, è possibile scegliere tra diversi itinerari:
1. Da soli, consultando la mappa con la descrizione delle realtà coinvolte e contattando direttamente le strutture interessate, costruendo insieme a loro il proprio viaggio!
2. In compagnia, facendosi accompagnare a piedi, in bici, a cavallo o da un asino da un luogo all’altro di Slow Food Travel Montagne Biellesi.
3. Con un tour operator che organizza viaggi per gruppi di almeno otto persone, come nel caso di Viaggi e Miraggi, facente parte di una rete di turismo responsabile presente sul territorio.
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