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Torino - “Gli eventi in programma durante la “Plastic Free Week” dimostrano come sia possibile fare a meno della plastica monouso durante un aperitivo o un pic nic con gli amici, utilizzando stoviglie riutilizzabili e lavabili” dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace. “Tuttavia, per ottenere un rapido cambiamento che risponda al grave inquinamento dei nostri mari è necessario che le grandi aziende, consapevoli che è impossibile riciclare tutta la plastica, la smettano di inondare il mercato con enormi quantitativi di imballaggi, avviando programmi per la drastica riduzione dei quantitativi di plastica monouso immessi sul mercato” conclude Ungherese.
Come dimostrano dati recenti diffusi da Greenpeace, nel nostro Paese il tasso di riciclo degli imballaggi è cresciuto negli ultimi anni dal 38% del 2014 al 43% del 2017. Ciò tuttavia non ha bilanciato l’aumento del consumo di plastica monouso e le tonnellate di imballaggi non riciclati sono rimaste sostanzialmente invariate dal 2014 (1,292 milioni di tonnellate) al 2017 (1,284 milioni di tonnellate) vanificando, di fatto, gli sforzi e gli investimenti per migliorare e rendere più efficiente il sistema del riciclo. Oggi in Italia, di tutti gli imballaggi in plastica immessi al consumo, circa il 40%, in termini di peso, viene effettivamente riciclato, il 40% invece viene bruciato negli inceneritori e il restante 20% immesso in discarica o disperso nell’ambiente.
Gli eventi della “Plastic Free Week” si svolgeranno in tutta Italia. È possibile ottenere maggiori informazioni sugli eventi e sulle modalità di partecipazione consultando la mappa delle attività in programma.
Al Parco del Valentino, nel prato di fronte al fluido, il Gruppo Locale Greenpeace di Torino organizza venerdì 6 luglio dalle 19,30 un Pic Nic No Plastica, un appuntamento per ricordarsi che in tante occasioni possiamo fare a meno della plastica, soprattutto quella usa-e-getta, e per incontrarsi condividendo cibo, informazioni, musica. Durante la serata saranno presenti due ospiti relatori che parleranno dell’impatto ambientale della plastica e delle soluzioni creative che si stanno inventando in ogni angolo del Globo per farne a meno.
Nel corso degli eventi sarà promosso Plastic Radar, il servizio lanciato da Greenpeace nelle scorse settimane per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. Utilizzando la più comune applicazione di messaggistica istantanea, Whatsapp, al numero di Greenpeace +39 342 3711267 sono già giunte alcune migliaia di segnalazioni e i risultati sono già disponibili in forma aggregata sul sito plasticradar.greenpeace.it.
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