
Vi portiamo fra gli alpeggi del bellunese a scoprire cos’è e come funziona una latteria turnaria, dove il latte viene prodotto con metodi estensivi da una piccola comunità di allevatori che si mettono insieme.
Vi portiamo fra gli alpeggi del bellunese a scoprire cos’è e come funziona una latteria turnaria, dove il latte viene prodotto con metodi estensivi da una piccola comunità di allevatori che si mettono insieme.
Una delle paure più grandi dei genitori di oggi è quella che i loro figli e le loro figlie non riescano a trovare il giusto equilibrio nel rapportarsi con la tecnologia, davvero pervasiva nella vita di oggi. Per aiutare le famiglie – e non solo – a trovare tale equilibrio sono nati i Patti Digitali di comunità, ormai diffusi in molte città italiane. Vediamo in particolare il caso di Ponte nelle Alpi, in Veneto.
È un periodo di grande agitazione nei campi e nelle aule della politica. Alle pressioni lobbistiche delle multinazionali dell’agribusiness infatti si contrappone una galassia di piccole realtà locali che si batte a favore dell’agricoltura di prossimità e del suo ruolo in termini culturali e di salvaguardia della biodiversità. Fra esse c’è Coltivare Condividendo, un’associazione che da anni cura e protegge i semi tipici locali, grazie anche a iniziative di rete per mettere in connessione tutte le realtà italiane impegnate in questo campo.
Benessere, scienza, arte, spiritualità, cammini e saperi, cura del pianeta:
quattro giorni di eventi, un convegno scientifico ed esperienze tra gli alberi. È questo il programma di Cansiglio InVita, un festival sul benessere organizzato da due Dipartimenti dell’Università di Padova, Veneto Agricoltura e Società Selvatica nella foresta del Cansiglio, tra le Prealpi Venete e Friulane.
A un certo punto della sua vita, Francesca Mussoi si è trovata costretta ad attraversare un lungo calvario fisico, affrontare gravi problemi di salute, morire metaforicamente e poi rinascere. Grazie alla sua famiglia e alla sua forza interiore ha avuto la capacità di trasformare le difficoltà in opportunità e ora vive la sua esistenza in maniera nuova, cercando di trarne il meglio ogni giorno.
Nelle prealpi bellunesi ci sono alcune piccole comunità montane che accolgono da anni “gente di città” e le loro famiglie. Appassionate di teatro, queste persone hanno deciso di ricambiare l’accoglienza e l’ospitalità organizzando una rassegna, accompagnata da passeggiate alla scoperta del territorio, che prende il nome da piante che crescono da queste parti, chiamate erbe storne.
Una porzione di un vecchio forte militare è oggetto di uno spettacolare intervento di ristrutturazione a 2000 metri di quota, nel cuore del Cadore. Il Club Alpino locale, sostenuto dalla comunità, ha infatti lanciato questo progetto per valorizzare e promuovere il territorio in modo rispettoso e consapevole.