
Alluvioni in Toscana: lo scolmatore dell’Arno ha evitato il peggio a Pisa
Lo scolmatore dell’Arno ha evitato l’esondazione a Pisa deviando milioni di metri cubi d’acqua durante la piena.
Lo scolmatore dell’Arno ha evitato l’esondazione a Pisa deviando milioni di metri cubi d’acqua durante la piena.
Partire dal lavoro, dai lavoratori e dalle lavoratrici per approdare a temi quali il pacifismo, la critica al neoliberismo, l’attualità politica, il sindacalismo. È questo l’obiettivo del blog dei lavoratori e delegati sindacali di Pisa, un piccolo grande esperimento di informazione libera da influenze e da copyright, come ci spiega uno dei curatori Federico Giusti.
Dopo aver incontrato la dottoressa Pina Salinitro, cofondatrice e presidente di AIED Pisa, durante il nostro primo viaggio nell’amore che cambia, la raggiungiamo di nuovo per commentare con lei la grave situazione in cui si trova la sanità pubblica e territoriale italiana, in particolare i consultori. In un momento in cui la violenza di genere è un tema drammaticamente attuale, la politica sanitaria non fa nulla per risolvere la crisi in cui versano questi presidi fondamentali e anzi continua a tagliare fondi e chiudere strutture.
A Pomaia, nel cuore della Toscana, esiste un luogo dove i cavalli salvati dallo sfruttamento o dalla morte vivono allo stato semibrado e in branco. Ad Aquila Nera si può imparare a entrare in intima connessione con questi meravigliosi animali, grazie al sapere ancestrale tramandato per generazioni dai nativi Lakota.
Un nuovo modo di intendere la cooperazione nazionale e internazionale, basato sulla costruzione di relazioni sincere e rispettose con le comunità locali, sull’ascolto dei bisogni e sulla valorizzazione delle competenze. È questo l’approccio di Mangwana, associazione che dal 2006 opera in Africa e in Italia con progetti che vanno dall’economia circolare alla disabilità, passando per agricoltura ed ecoturismo.
Vi raccontiamo cosa è successo sabato 25 a settembre a Pisa, in occasione di un incontro che, insieme ai suoi protagonisti e alle sue protagoniste, ha ripercorso i temi salienti della prima parte del viaggio nell’Amore (e nel sesso) Che Cambia. Ecco cos’è venuto fuori da questo bellissimo momento di riflessione e confronto.
Il 25 settembre – a Pisa ed in diretta streaming – si svolgerà una giornata di incontro e confronto tra la nostra redazione e alcune delle persone che abbiamo conosciuto durante il nostro viaggio nell’amore e nel sesso che cambia. A dialogare con noi, molti dei protagonisti e delle protagoniste del nostro viaggio e degli approfondimenti che abbiamo pubblicato in questi mesi. Non mancate!
Abbiamo incontrato Desiree Olianas, che ci ha guidato alla scoperta dei centri per uomini maltrattanti. Per cambiare le cose infatti non è sufficiente agire sul sintomo, ma occorre intervenire sulle cause. Solo trasformando la nostra cultura maschilista e misogina possiamo fermare un flagello che ancora oggi colpisce in Italia una donna su tre.
Educatori ed educatrici che lavorano nel campo della disabilità sono professionisti come tutti gli altri, ciò che li cambia è l’esperienza di vita e relazionale che vivono. Ne è convinta Mariana Berardinetti, educatrice professionale socio pedagogica e, fra le altre cose, promotrice di un’iniziativa a sostegno delle persone affette da autismo e delle loro famiglie.
Il nostro viaggio nell’amore e nel sesso che cambia fa tappa in Toscana, dove incontriamo la dottoressa Pina Salinitro cofondatrice, insieme a Sara Poidomani, e presidente di AIED Pisa, che ci guida alla scoperta delle fondamentali battaglie vinte e da vincere portate avanti dalla storica organizzazione e ci presenta i servizi offerti da AIED in giro per l’Italia, dall’educazione sessuale, alle visite ginecologiche, andrologiche e psicologiche, passando per l’educazione alle differenze e il contrasto alla violenza.