
Divampano le fiamme all’ecovillaggio Gaia Terra di Udine
Nella notte tra l’11 e il 12 marzo 2025 si è verificato un grave incendio presso l’ecovillaggio Gaia Terra, situato nel comune di Rivignano Teor, in Friuli-Venezia Giulia.
Nella notte tra l’11 e il 12 marzo 2025 si è verificato un grave incendio presso l’ecovillaggio Gaia Terra, situato nel comune di Rivignano Teor, in Friuli-Venezia Giulia.
Il No Borders Music Festival – con ospiti quali Ben Harper e Jovanotti – si terrà nel cuore di un habitat delicato e, nonostante una serie di precauzioni, rischia di avere conseguenze devastanti sull’ecosistema locale. Quali? Ce lo spiega l’etologa Chiara Grasso.
È tutto pronto per Italia – Israele, partita di calcio in calendario per lunedì 14 ottobre. Come era lecito aspettarsi tuttavia, questi giorni che precedono l’evento sono caratterizzati da un clima molto teso, legato a ciò che sta succedendo in Medio Oriente. Nel maremagnum di dichiarazioni, accuse e appelli, vogliamo far emergere quello di Franco Vaccari, presidente di Rondine – Cittadella della Pace, che invita a considerare questa partita come un’occasione di dialogo e non di scontro.
Venti persone con provenienze e percorsi di vita e di lavoro diversi si sono incontrate sulla montagna friulana. Un caso? Assolutamente no! Sono quelle che hanno risposto alla prima chiamata di un progetto denominato “Vieni a vivere in montagna” e finalizzato a rivitalizzare le aree interne e montane del Friuli in maniera consapevole, positiva e accompagnata dalle comunità a dalle istituzioni locali. Vi piacerebbe seguire le loro orme? La call è ancora aperta!
Matteo Rizzato, 45enne psicologo e formatore pordenonese, da quindici anni si è dedicato insieme al suo team di ricerca alla misurazione della felicità degli italiani. Scoprendo che la qualità della nostra vita non è poi così bassa quanto a volte pensiamo, talvolta per colpa delle aspettative inadeguate e irrealistiche che ci impone la società
A maggio, presso l’Abbazia di Rosazzo a Manzano, si è conclusa la terza edizione di Percorsi Spericolati, un progetto voluto da Fondazione Pietro Pittini per rilanciare le aree interne e montane a livello imprenditoriale, grazie al contributo di ragazze e ragazzi con la passione per la montagna e la rigenerazione territoriale.
Procede il progetto di Fondazione Pittini – Percorsi Spericolati – che si pone l’obiettivo di sviluppare progetti innovativi per le aree interne grazie allo scambio tra le giovani generazioni e le attività imprenditoriali presenti sul territorio. Vi riportiamo alcune testimonianze dei partecipanti al camp residenziale di marzo, che li ha visti anche fare la conoscenza di alcuni progetti associativi e imprenditoriali che animano la zona.
L’amore per la musica e una lunga esperienza nei vari campi della scena artistica accomunano i fondatori della cooperativa Simularte. E prevedibilmente anche le iniziative che portano avanti, tutte con un filo conduttore comune: generare valore e inclusione nel territorio di riferimento – il Friuli – attraverso la musica. Proprio uno di questi progetti ha valso a Simularte la finale del premio BITAC 2023.
25 giovani sono pronti a intraprendere un percorso di formazione residenziale e multidisciplinare per imparare come valorizzare aree interne e montane. Sono coloro che hanno partecipato alle selezioni appena concluse della call promossa da Fondazione Pittini per valorizzare le aree interne attraverso uno scambio tra le giovani generazioni e le attività imprenditoriali innovative presenti sul territorio del Friuli-Venezia Giulia e un gruppo di giovani formati e pronti a sperimentare sul campo.
Il filosofo e saggista Emanuele Franz ha percorso 3400 chilometri via terra e via mare sulle tracce della spedizione alla ricerca del Vello d’Oro, in Colchide, antica regione nella zona dell’attuale Georgia. La sua impresa, che ricalca quella di Giasone, gli ha consegnato risposte importanti su temi quanto mai attuali, come l’unione fra popoli e il dialogo interreligioso.
Nata a Pordenone come una startup “piena di idee e buoni propositi”, Gastona muove i suoi primi passi un anno fa, irrompendo nel mercato della carta igienica con frizzante ironia. Cosa c’è di nuovo? Un prodotto ecologico che per onestà intellettuale – e commerciale – non si proclama sostenibile pur essendo realizzato con cellulosa di bambù
Cosa succede se mettiamo insieme iniziative imprenditoriali delle aree montane e cosiddette marginali e giovani under 30 con idee e capacità per raccontare queste aree? È ciò che vuole scoprire Percorsi Spericolati, la call lanciata da Fondazione Pietro Pittini, giunta alla sua terza edizione. L’obiettivo? Raccogliere proposte innovative e risorse per valorizzare e rivalutare le aree interne dell’Italia, spesso dimenticate, grazie al contributo di ragazzi e ragazze con la passione per la montagna e la rigenerazione territoriale.
Pochi giorni fa si è svolta ad Aviano – e in molti altri luoghi d’Italia – Steadfast Noon, una massiccia esercitazione nucleare NATO. In un momento in cui la tensione a livello globale sta raggiungendo picchi allarmanti, questo evento ha sottolineato ancora una volta le criticità e le gravi discrepanze fra la normativa – dai trattati internazionali alla stessa costituzione italiana – e la condotta delle forze armate.
La storia di Cesare è la storia di un bambino, della sua mamma Valentina e della loro famiglia. È la storia di persone che poste davanti a una delle difficoltà più ardue che il destino si può inventare non solo hanno trovato la forza di andare avanti, ma hanno anche trasformato una sorte avversa in energia positiva e in un esempio per le altre persone che si trovano in situazioni simili. Perché «la felicità è una scelta che dipende da noi, dalla prospettiva da cui scegliamo di osservare il mondo».
È vero: a volte il cambiamento, quello vero, è rimanere sé stessi, cercare di essere il più possibile coerenti con i propri principi senza dimenticare di armonizzare la propria visione con il mondo che ci circonda. Oggi vi raccontiamo una storia che nel corso degli anni è cambiata poco ed è proprio questa la sua forza. Abbiamo incontrato nuovamente Devis Bonanni, il ragazzo friulano che decise di lasciare il suo lavoro a tempo indeterminato e tornare nel luogo natale per coltivare la terra e autoprodurre il suo cibo, divenendo nel frattempo famoso con il nome Pecoranera.
Fra le Alpi Giulie e le Alpi Carniche si sono ritrovati tanti giovani e tantissime idee. Il contenitore che le ha accolte è Percorsi Spericolati, un progetto lanciato da tre realtà territoriali con l’obiettivo di far incontrare la creatività, la freschezza e la lungimiranza di giovani menti con le potenzialità – purtroppo spesso inespresse – delle aree interne italiane. Anche noi di Italia che Cambia abbiamo partecipato attivamente alle prime fasi di questo cammino.
Da allevatori a custodi: Lucia e Massimo hanno deciso di far diventare il loro piccolo allevamento di capre da latte un santuario di animali liberi. Una trasformazione che ha riscritto le loro vite e quella dei compagni a quattro e due zampe, sottratti a un destino di sofferenza e sfruttamento. Una storia a lieto fine per animali: umani e non.
In Friuli studenti, amministrazioni, strutture ricettive e ristoranti fanno fronte comune per l’ambiente. L’università di Udine in questi mesi sta lavorando a un progetto di ricerca-azione per sensibilizzare cittadini, operatori turistici, turisti e scuole sul tema della riduzione dei rifiuti e della loro corretta gestione e prevenzione. Ecco cosa sta venendo fuori.
La seconda edizione di Percorsi Spericolati apre le candidature ai giovani under 30 appassionati del mondo della montagna, interessati ai temi della rigenerazione territoriale e delle aree interne. L’obiettivo è formare una squadra di narratori che sappia valorizzare le bellezze e le risorse di questi angoli d’Italia ormai troppo spesso dimenticati.
Questa nuova puntata di Moderne Persefone ci racconta un’altra storia di una donna rinata dopo aver attraversato un momento difficile. È quella di Marina Marass Sferza, che ha superato la sensazione di incompletezza che la attanagliava e affrontato una lunga degenza dopo un incidente grazie allo yoga e al suono vibrazionale, che oggi sono i pilastri della sua vita.