Il consumo in Italia di alimenti vegetali, nonostante l’aumento dei prezzi, sembra essere in forte crescita. Come evidenziano diversi indagini, sono soprattutto i formaggi ad essere particolarmente richiesti. Cambiano le mode, i gusti e la consapevolezza. Ne parliamo con Martina Macellari di Laboratorio Prodor, antesignana della produzione di formaggi vegetali.
Per produrre un formaggio vegano di qualità servono le giuste competenze ma anche i fermenti più adatti al tipo di produzione che si vuole realizzare. Con Martina Macellari di Laboratorio Prodor conosciamo meglio il mondo dei fermenti, delle muffe e dei batteri riprodotti in chiave vegana, che si possono usare anche in autoproduzioni se i prodotti vegetali in commercio non ci soddisfano.
Martina Macellari di Laboratorio Prodor ci racconta 90 anni di storia della sua azienda. Una tradizione ereditata dal padre, che negli anni ‘80 rilevò l’attività, che guarda a una nuova richiesta e a un nuovo mercato sempre più attento alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente e degli animali.
Immagini forti e «devastanti» e ospiti d’eccezione riempiranno le sale di Casa nome collettivo, iniziativa che racconterà la tragedia di Gaza e, partendo da essa, proporrà doverose riflessioni sulla guerra, sulla politica internazionale, sulla nonviolenza e su nuove prospettive di realtà. Ne abbiamo parlato con due delle organizzatrici: Clara Carini e Alessia Canzian, che hanno condotto l’incontro di presentazione dell’evento, tenutosi nel pomeriggio di ieri.
Redazione
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16 Maggio 2024
Nell’alta Emilia c’è un progetto che, richiamandosi nel nome al padre della stampa moderna, impugna strumenti come editoria, comunicazione e informazione per valorizzare il territorio attraverso l’inclusione. Officine Gutenberg è un progetto articolato con un obiettivo tanto semplice quanto cruciale, che non può che risuonare in maniera armonica fra le nostre pagine: andare alla ricerca dell’Italia migliore.
Alessia Canzian
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8 Maggio 2024
Continua il nostro viaggio nel mondo dei formaggi vegani. Con Martina Macellari di Laboratorio Prodor ci addentriamo nel mondo dei fermenti, indispensabili sia nella produzione casearia che nella produzione dei formaggi vegani. È grazie al loro utilizzo infatti che si possono realizzare prodotti autentici, che ricordano al gusto, al tatto e all’olfatto i sapori veri dei formaggi tradizionali.
Un sogno a lungo inseguito, superando anche ostacoli non banali come una pandemia, ma alla fine agguantato e reso realtà. È quello di Chiara Testori e della sua fattoria didattica Cascina Sabbione, dove i bambini e le bambine della zona hanno la possibilità di imparare facendo, sporcandosi le mani con la terra e sperimentando in mezzo alla natura.
Alessia Canzian
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20 Marzo 2024
Un gruppo di ragazzi e ragazze neurodivergenti ha sperimentato nel linguaggio cinematografico una nuova forma di espressione del loro mondo interiore, grazie al progetto CineAmiamoci dell’associazione Nō Studio. Da quest’esperienza sono nati sette cortometraggi, che con tecniche diverse hanno permesso a questo gruppo di giovani di raccontarsi nel modo che più desideravano grazie alle immagini e al cinema.
Se per il latte e lo yogurt esiste un’alternativa vegetale, non vale ancora lo stesso per i formaggi. La richiesta crescente di formaggi vegani non è infatti soddisfatta da una produzione di qualità. Le alternative che si trovano oggi nei supermercati sono piene di addensanti, aromi artificiali e coloranti. Ne abbiamo parlato con Martina Macellari di Prodor, da sempre attenta a una produzione casearia rispettosa della salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali.
Al limitare della pianura Padana, dove la terra inaridita dallo sfruttamento intensivo sembra quasi aggrapparsi alla fertilità ancora intonsa dell’appennino, sorge il Filo di Salice. Creato da Elia e Giada – expat londinesi rientrati in Italia qualche tempo fa –, questa piccola realtà agricola vuole creare un esempio virtuoso e replicabile di produzione, vendita e consumo di ortaggi in modo consapevole.
Alessia Canzian
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22 Gennaio 2024
Tra qualche settimana comincerà, prima a Marcon (VE) e poi a Bettola (PC), il percorso de La Via del Cambiamento. Se avete ancora dubbi sul partecipare leggete le testimonianze di Katia Prati ed Ermanno Salvini, membri della comunità di Tempo diVivere, che raccontano i principi e gli ideali che stanno alla base di questo cambiamento personale necessario anche per cambiare il mondo intorno a noi.
Nel corso di questi ultimi mesi vi abbiamo più volte parlato de La Via del Cambiamento – Circleway Academy, la prima accademia della Via del Cerchio in Europa, e dei temi che verranno affrontati durante questo cammino di evoluzione personale e spirituale. La leadership è uno di questi, per un cambiamento possibile tra responsabilità individuale e visione d’insieme.
La Via del Cambiamento è un percorso di evoluzione personale che si avvale di strumenti pratici che consentono di approfondire la comprensione di sé stessi e del proprio ruolo nell’Universo, di riconnettersi con la propria autenticità e liberarsi anche di tutte quelle maschere che indossiamo sin da bambini, allontanandoci dalla felicità. Ne abbiamo parlato con Michele Bini.
Il primo anno de La Via del Cambiamento, la prima accademia ispirata alla Via del Cerchio in Europa, sta per iniziare. Attraverso le parole di Ermanno Salvini dell’ecovillaggio Tempo di Vivere – che promuove e ospita gli incontri – vi raccontiamo meglio cos’è, quali sono gli strumenti utilizzati e cosa la differenzia rispetto a tanti altri corsi di “crescita personale”.
Presso l’ecovillaggio Tempo di Vivere, sull’appennino emiliano, si è concluso il primo anno de La Via del
Cambiamento-Circleway Academy. I partecipanti del percorso hanno avuto la possibilità di crescere grazie a questa esperienza, trovando nuovi strumenti da portare nella propria vita. Abbiamo
raccolto le loro testimonianze.
Anni fa Rosita Rota ha dato una svolta alla propria vita e ha deciso di trasformare la sua passione – la musica, in particolare il canto – in un lavoro. Ci è riuscita e oggi, con i suoi progetti Incanto Academy e Musa, aiuta le persone a fare lo stesso partendo dalla riscoperta interiore attraverso la propria voce, senza tralasciare tutti gli altri aspetti, dalla gestione dell’ansia da palcoscenico alla corretta comprensione del messaggio da trasmettere attraverso la musica.
Alessia Canzian
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15 Novembre 2023
Katia, Ermanno e gli altri residenti dell’ecovillaggio Tempo di Vivere sono pronti per iniziare una nuova avventura: La Via del Cambiamento – Circleway Academy, la prima accademia della Via del Cerchio in Europa. A partire da un percorso personale, seguendo gli insegnamenti di Manitonquat e del Cerchio, si approfondiranno tematiche per diffondere la cultura della pace e parlare il linguaggio del cuore, per creare nuove abitudini e nuove modalità di approcciarsi a noi stessi e al mondo.
Si parla spesso di allevamenti intensivi e di sofferenza animale in questi contesti. Ma cosa ne sappiamo dell’impatto della produzione dei formaggi sulla vita degli animali che contribuiscono a produrli? Facciamo un quadro della situazione e di come possiamo attivarci per cambiare lo scenario senza perdere il gusto del formaggio con Martina Macellari di Prodor, un’azienda storicamente legata al mondo dell’industria casearia con cui ha lanciato una linea di fermenti vegetali unici nel loro generi e ideali per la produzione di alternative vegetali al formaggio tradizionale.
Paolo Cignini
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10 Ottobre 2023
Acquistare un podere da chiamare casa è il sogno che Katia, Ermanno e tutta la comunità di Tempo di Vivere vorrebbero realizzare a Bettola, il Comune del piacentino in cui si sono stabiliti ormai sei anni fa. Ma per farlo, c’è bisogno dell’aiuto di tutti per concludere un’operazione che non è basata su alcuna delle tradizionali garanzie immobiliari ma su partecipazione e fiducia.
Benedetta Torsello
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6 Settembre 2023
Un villaggio diffuso che rappresenti una comunità di riabitanti animati da uno scopo e una progettualità comuni: far rinascere borghi e montagne che stanno lentamente morendo a causa dello spopolamento. È questa una delle principali novità che abbiamo trovato a Tempo di Vivere, l’ecovillaggio sull’appennino piacentino di cui abbiamo parlato per la prima volta nel 2015.