
Inaugurato nel 2016, il social market fondato da due onlus in provincia di Napoli non solo è diventato un punto di riferimento per molte famiglie della zona, ma ha anche dimostrato le enormi potenzialità dell’economia del dono.
Inaugurato nel 2016, il social market fondato da due onlus in provincia di Napoli non solo è diventato un punto di riferimento per molte famiglie della zona, ma ha anche dimostrato le enormi potenzialità dell’economia del dono.
Dopo aver lanciato anni fa l’iniziativa del “libro sospeso”, ispirata all’usanza napoletana di lasciare un caffè pagato per un avventore meno abbiente, un libraio del Cilento regala libri in cambio di rifiuti in plastica e alluminio. Un modo originale per sensibilizzare sul problema dei rifiuti, promuovere la lettura e sottolineare il ruolo sociale delle librerie nei piccoli centri.
Italia Che Cambia condivide e sottoscrive l’appello dell’Associazione 21 Luglio per risolvere la situazione di emergenza in cui versano 73 famiglie rom. Carlo Stasolla, presidente dell’associazione, ha iniziato uno sciopero della fame per dare forza all’appello.
Da anni ha portato le buone pratiche nelle aule scolastiche, perché l’educazione alla sostenibilità parte dall’esempio e dalle azioni concrete. Abbiamo risentito la mitica preside del Cilento Maria de Biase e con lei abbiamo parlato dei giovani in sciopero per il clima, di Greta Thunberg e delle attività che le scuole possono proporre agli studenti per insegnare loro a costruire un futuro diverso.
Gli orti botanici nacquero nel Medioevo con un obiettivo principale: insegnare agli studenti delle scuole di medicina a riconoscere le piante terapeutiche. E questo è stato dalla sua nascita il ruolo del Giardino della Minerva, il più antico orto botanico d’Occidente nato a Salerno per iniziativa della Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d’Europa. Ne abbiamo intervistato l’attuale direttore, il dottor Luciano Mauro.
Ridurre lo spreco alimentare, mangiare sano e al giusto prezzo. Sono questi i vantaggi offerti da Sfreedo, un servizio semplice, diretto e gratuito che permette di risparmiare dal 20% sino al 100% su prodotti alimentari freschi di giornata o prossimi alla scadenza e impedire che cibo buono e di qualità finisca in discarica.
Mentre l’istituzione scolastica è attraversata da contraddizioni e malessere, si moltiplicano nel mondo pratiche pedagogiche efficaci e innovative, segno della necessità di una trasformazione radicale nell’ambito dell’educazione. “Cura, bellezza e sogni ci pare possano essere i primi fondamenti di un cambiamento possibile dell’educazione e della scuola”. È quanto sostengono i promotori del primo Congresso Mondiale della Trasformazione Educativa che si terrà a Napoli dal 29 al 31 ottobre.
Un weekend formativo teorico e pratico sulle “monete altre” per conoscere gli strumenti di scambio e credito più adeguati al perseguimento di finalità non solo economiche, ma anche etiche. Dal 14 al 16 settembre a Bari, i più importanti esperti italiani nel campo dell’economia solidale incontreranno attivisti, ricercatori e promotori di pratiche eco-solidali per un appuntamento dal programma ricchissimo e dalla formula innovativa.
Un reparto di medicina integrata di un ospedale di Napoli offre prestazioni pubbliche di medicina tradizionale cinese e fitoterapia. Il responsabile, il dott. Ottavio Iommelli, ci racconta la sua esperienza e il rapporto con la medicina convenzionale donandoci una visione originale del concetto di salute e della ricchezza delle opportunità terapeutiche.
La Terra dei Fuochi può divenire luogo di sperimentazione di metodologie per contrastare i danni dell’inquinamento ambientale sulla nostra salute. Un’occasione di riscatto che dovrebbe partire dalla “bonifica dell’uomo”. Se ne è parlato nell’ambito del convegno organizzato dall’Ordine dei Biologi e dal DD Clinic Research Institute Onlus.
Un’altalena artigianale, realizzata con materiali naturali, facilmente trasportabile e montabile su qualsiasi supporto. Da un’idea di Achille e Claudia, architetti e artigiani, L’Altralena nasce per sopperire all’assenza di attrezzature nelle poche aree gioco di Napoli.
Campanapa è una cooperativa che unisce una trentina di aziende campane che stanno creando filiere ecologiche e locali di coltivazione e uso della canapa su terreni confiscati alla camorra. Grazie a protocolli d’intesa con addetti del settore, vuole diffondere l’utilizzo di questo materiale anche in ambiti come il tessile e l’edile.
Sulla scia dell’iniziativa Antiche Terre Giovani Progetti, diversi proprietari terrieri hanno deciso di assegnare i loro possedimenti a ragazzi con idee innovative in campo agricolo. Abbiamo intervistato Antonio, agricoltore biologico campano, che ha aderito all’appello mettendo a disposizione una parte delle sue terre.
Italia Che Cambia esprime profonda solidarietà alle donne di Chikù, che nella periferia di Napoli ospita numerosi progetti per l’integrazione, la socializzazione e la riqualificazione di zone troppo spesso lasciate a loro stesse. Questo spazio è stato vittima di un grave atto vandalico, sembra finalizzato all’intimidazione, poiché non è stato rubato nulla.
Restare, anziché scappare, per valorizzare la propria terra e farla conoscere al mondo dei cicloturisti tramite un turismo lento e consapevole che permetta la connessione con i luoghi e le persone. È nata così La Via Silente, un sentiero meraviglioso che attraversa l’intero territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
L’Agro aversano è il terreno su cui si incontrano mafia e camorra. Qui, in un bene confiscato a un clan, la cooperativa Apeiron combatte l’illegalità con la solidarietà: un’azienda agricola inserita nella filiera produttiva di Libera, un centro di accoglienza per richiedenti asilo, un alloggio per ragazzi con disabilità mentali.
La Giunta Comunale di Napoli ha approvato una Delibera che riconosce alcuni immobili municipali occupati quali “spazi che per la loro stessa vocazione (collocazione territoriale, storia, caratteristiche fisiche) sono divenuti di uso civico e collettivo per il loro valore di beni comuni”. La Delibera individua gli spazi che i napoletani hanno sottratto al degrado come “spazi di rilevanza civica ascrivibili al novero dei beni comuni”, dando così non solo valore economico degli immobili, ma anche valore sociale delle esperienze che li vivono.
Si può vivere lontani da ogni centro abitato, spersi nella natura selvaggia dell’altopiano cilentano, eppure immersi in un fitto tessuto di relazioni sociali? La storia di Tempa del Fico, ovvero di Donatella, Angelo e delle loro due figlie, dimostra che non solo è possibile, ma anche estremamente appagante. Questa è la storia di un luogo magico in cui si autoproduce tutto e si vive felici, e delle persone speciali che l’hanno creato.
Un gruppo di giovani del Cilento ha deciso di far ritorno nella propria terra con l’obiettivo di unire la cultura alla coltura, la cura dei terreni al turismo, il passato e il futuro. È così che nel 2012 è nata la cooperativa sociale Terra di Resilienza che ha al centro delle sue attività l’agricoltura sociale e l’ecoturismo.
Un luogo di aggregazione cittadina ma anche un centro di sperimentazione e ricerca pedagogica con bambini, ragazzi, adulti italiani, stranieri e rom. Il Centro di Ricerche Mammut di Scampia dimostra che, anche in uno dei quartieri italiani più difficili d’Italia, si possono portare avanti progetti concreti e offrire alle nuove generazioni l’opportunità di un futuro diverso.