
Yoga, teatro e stampa: nel centro storico di Cosenza alcuni giovani portano avanti una piccola rivoluzione sociale e culturale sfidando pregiudizi e recuperando beni abbandonati.
Yoga, teatro e stampa: nel centro storico di Cosenza alcuni giovani portano avanti una piccola rivoluzione sociale e culturale sfidando pregiudizi e recuperando beni abbandonati.
Sabato pomeriggio il giornalista Gabriele Carchidi è stato fermato e picchiato dalla polizia per le strade di Cosenza. Non ci sarebbero motivi per spiegare un gesto così violento. Secondo Carchidi, che si è occupato di fatti poco chiari che riguardano proprio la polizia, si tratta di una forma di intimidazione.
Il DAM è un dipartimento autogestito dell’Università della Calabria con una storia lunga trent’anni di movimento, lotta e resistenza. Ce la racconta Daniela Ielasi, una delle fondatrici dello spazio e dell’associazione Entropia, che oggi lo gestisce.
Qualche anno fa Maria Costanza Barberio ha deciso di tornare in Calabria dopo aver vissuto e lavorato a Roma. All’origine di questa scelta la volontà di portare bellezza nella sua terra d’origine e di farlo attraverso il gioco. Non solo nei confronti dei più piccoli, ispirandosi ai principi della ludopedagogia, ma anche rivolgendosi ai più grandi, senza evitare di confrontarsi con temi gravi e importanti come la lotta alla ‘ndrangheta.
Una frana ha distrutto un uliveto secolare lasciando un letto di piante morte e legno, che l’artigiana Sandra Berardi ha pensato di far rivivere in opere uniche. È nato così il progetto artistico Elihartè, “dall’irresistibile bisogno di dare agli ulivi una nuova vita preservandone le intricate trame che ogni taglio svela”.
Si chiama Parco della Lavanda e si trova a Campotenese, una frazione di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, ed è proprio ai piedi del Parco Nazionale del Pollino. La coltivazione e trasformazione della Lavanda, unite alle attività di fattoria didattica, sono al centro del modello di sviluppo di questa azienda agricola biologica.
Nato a Spezzano Albanese, oggi in servizio a Seriate, il dottor Domenico Gerbasi ha introdotto una nuova tecnologia contro il tumore al seno chiamata Histolog Scanner. Attraverso le sue parole vi spieghiamo quali sono le modalità e le opportunità legate a questa innovazione in campo sanitario e tecnologico, scoprendo anche il particolare legame che il paese d’origine del dottor Gerbasi ha con il mondo della prevenzione e dell’informazione sanitaria.
Musicista, compositore, insegnante. Gianfranco De Franco è «una persona che ha scelto di vivere immerso nella musica». Oggi vive a Perugia e lavora in tutto il Paese ma è in Calabria che ha forgiato la sua formazione ed è stato questo – assicura – a dargli una marcia in più. Con lui abbiamo parlato di musica, di giovani e di educazione.
Compositore, sound designer e apicoltore calabrese. Dall’incontro tra le passioni di Dasp è nato “Sound of life – il rumore della vita”, un’installazione audiovisiva per ospitare le voci delle api. Un video di 5 minuti e l’ambizione di irrompere nei luoghi pubblici come musei, gallerie d’arte e aeroporti per comunicare attraverso il linguaggio universale di note e parole l’urgenza rappresentata dalle minacce a questa sentinella di biodiversità.
Quello calabrese è stato il più grande campo di concentramento fascista italiano costruito dopo le leggi razziali per internare ebrei e nemici stranieri. Ferramonti è stato la spina nel fianco del regime, che mal sopportava la gestione troppo tollerante del direttore Paolo Salvatore. Ecco la storia di questa incredibile esperienza, oggi ricordata grazie al Museo internazionale della Memoria di Ferramonti.
Dai diritti dei migranti nei centri di detenzione a quelli di chi è detenuto negli istituti penitenziari, fino alle campagne per l’abolizione dell’ergastolo ostativo e del regime detentivo speciale 41 bis. Dal 2006 l’associazione cosentina Yairaiha si occupa della tutela dei diritti umani delle persone private della libertà personale. Ne parliamo con la fondatrice Sandra Berardi
Un viaggio che abbraccia il mondo intero partendo da Cariati, piccolo centro calabrese che ha rappresentato una svolta nel percorso delle lotte per il diritto alla salute a livello globale, grazie anche all’appoggio di nomi illustri come Roger Waters e Ken Loach. C’era una volta in Italia è il docufilm narrato da Vittorio Agnoletto che affronta proprio questi temi. Ne abbiamo parlato con lui.
“La comunità dei senza comunità”. Con questo slogan 33 anni fa apriva i battenti Radio Ciroma, la più longeva tra le radio libere del Sud, che ancora oggi continua a farsi strumento di comunicazione a disposizione delle comunità locali. Quello che va in onda su radio Ciroma non è mai quello che ti aspetti, con palinsesti sempre rinnovati e sorprendenti, per dare un calcio all’omologazione delle radio commerciali.
Studenti, ricercatori, professionisti, che vogliono restare. Affamati di cultura che non vogliono arrendersi a un destino che li vuole al servizio di un turismo ipocrita e distruttivo. Si sono uniti e organizzati in un’associazione battezzata Colpo e hanno lanciato una serie di attività per rivitalizzare il loro paese – Paola – dal basso e in maniera condivisa. Vi presentiamo i giovani paolani.
Questa è la storia di un gruppo di cittadini e cittadine che, in una regione dalle mille difficoltà come può essere la Calabria, hanno deciso di non rimanere a guardare passivamente il loro diritto alla salute alienarsi e hanno preso in mano la situazione, occupando l’ospedale di zona destinato alla chiusura. È successo a Cariati per merito del movimento Le Lampare, che partendo da questo piccolo paese del cosentino ha gettato un seme che potrebbe germogliare ovunque, grazie anche all’interessamento di personalità molto in vista che hanno appoggiato questa battaglia.
Una comunità educante fondata sul rapporto con la natura, sulla responsabilità, sulla costruzione di autonomie e sull’educazione emozionale creata da un gruppo di ragazze che sono rientrate in Calabria dopo anni in giro per l’Italia. Qui hanno creato Fiori Florensi, progetto che apre la via a una rivoluzione gentile ma necessaria nel tormentato mondo della scuola italiana.
River Tribe è un centro outdoor che si trova a Laino Borgo, vicino al fiume Lao, dove si possono fare esperienze di tanti tipi: dal rafting, che è il suo cuore pulsante, allo yoga, escursioni, kayak, canyoning. Tutto però ha uno scopo: riavvicinarsi alla natura (e a sé stessi) attraverso lo sport.
Alcuni mesi fa abbiamo presentato il progetto del Campus del Cambiamento legato a Civita, un paese arbëreshë della Calabria, dove molte persone avevano intenzione di andare a vivere. Da allora qualche passo in avanti è stato fatto e oggi abbiamo il piacere di presentarvi Alessia, la prima nuova abitante.
Laureata in chimica, ricercatrice, Nella De Vita ha lavorato per tanti anni all’interno di grandi multinazionali a Roma, facendo carriera. Poi il cambiamento: decide di tornare in Calabria, dove è nata e cresciuta, e avviare un progetto legato all’agricoltura e non solo, riconnettendo le maglie di un tessuto locale vivo e ricettivo.
Abitare un luogo temporaneamente ma in maniera costante: questa è la sfida della Rivoluzione delle Seppie, che dal 2016 sperimenta a Belmonte Calabro (CS) un modo diverso di vivere e lavorare. Un sorprendente esempio di rigenerazione e di contaminazione culturale tra un network internazionale e la comunità locale di un piccolo borgo.