Digestori anaerobici a Roma fra speculazioni, danni ambientali e alternative sostenibili
A Roma sono stati avviati diversi progetti di costruzione di digestori anaerobici. Ciò che sta avvenendo nella Capitale è solo la punta di un iceberg – quello della transizione ecologica così come viene portata avanti in Italia da diversi attori di primo piano. Secondo Massimo Piras – Coordinatore nazionale del Movimento Legge Rifiuti Zero –, questo approccio cela tecnologie a forte impatto spacciate per “green”, ingenti interessi economici, incoerenza con le indicazioni comunitarie e coinvolgimento della cittadinanza basso o del tutto assente. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare meglio la sua posizione.