
Dal 1994 i gruppi d’acquisto solidali propongono un’alternativa al cibo industriale, ai grandi supermercati, al consumo di massa. Ma cos’è cambiato in questo lasso di tempo? E quali sono la prospettive future?
Dal 1994 i gruppi d’acquisto solidali propongono un’alternativa al cibo industriale, ai grandi supermercati, al consumo di massa. Ma cos’è cambiato in questo lasso di tempo? E quali sono la prospettive future?
Per il 22 e 23 giugno Mesa Noa, la prima food coop della Sardegna, ha organizzato “Naturalmente Locale”, tappa sarda del festival itinerante dell’agroecologia, Challenge. Sarà un evento – del quale siamo orgogliosi Media Partner – dedicato alla scoperta e valorizzazione delle buone pratiche legate all’agroecologia, l’applicazione ovvero dei principi ecologici nelle produzioni locali, con l’obiettivo di promuoverne i principi e creare connessioni tra diverse realtà impegnate però nelle stesse sfide. Tra gli eventi un dialogo su nuovi modelli di distribuzione, consumo e comunità moderato dal nostro direttore Daniel Tarozzi.
Raccontare la straordinaria esperienza che ha portato alla nascita del primo supermercato collaborativo ed ecologico della Sardegna e, al contempo, fornire una guida utile a chi vuole aprire una food coop nel proprio territorio. Nasce da qui l’idea di realizzare il documentario “Mesa Noa – La rivoluzione gentile delle Food Coop” diretto dal regista indipendente Daniele Atzeni, che abbiamo intervistato, e al quale tutti possono contribuire partecipando al crowdfunding.
Per proporre un’alternativa ai modelli tradizionali di consumo e distribuzione nasce a Ravenna la quarta food coop italiana. È Stadera il nome scelto per il supermercato collaborativo ed ecologico che sta per aprire i battenti a due passi dal centro storico della città romagnola.
Siamo andati a Vienna per visitare MILA, una cooperativa formata da persone accomunate dall’obiettivo di ribaltare il concetto di supermercato e spezzare l’oligopolio dei colossi della grande distribuzione proponendo un’alternativa etica, ecologica e locale.
Il primo emporio autogestito e condiviso in Sardegna è un progetto nato nel 2019 che ha contribuito alla gestazione stessa di Sardegna che Cambia. Con la presidente Tiziana Diana siamo tornate in un luogo che dovrebbe moltiplicarsi nell’isola e in tutta Italia, esempio di educazione all’alimentazione sana e al consumo consapevole, che premia località, sostenibilità e qualità. Scopriamo perché.
Nato da un’iniziativa del gruppo sardo di Italia Che Cambia e dell’associazione Terre Colte, Mesa Noa è la terza food coop italiana e la prima in Sardegna. Il suo obiettivo è creare un filo diretto fra produttori, venditori e acquirenti e promuovere la cultura dell’economia circolare.
Un supermercato autogestito in maniera collettiva e partecipata da una rete di persone che partecipa attivamente alla scelta dei prodotti e dei progetti da sostenere all’interno dello spazio. Dall’incontro tra i contadini di CampiAperti ed i gasisti di Alchemilla, sta prendendo forma a Bologna Camilla, la prima food coop italiana.