Una carta deontologica per raccontare la disabilità esiste già, ma bisogna applicarla
La narrazione della disabilità nei media spesso oscilla tra il pietismo e il sensazionalismo, trascurando la normalità delle vite quotidiane delle persone con disabilità. La Carta di Olbia, nata nel 2019, propone un cambiamento radicale in questo approccio, fornendo linee guida per una rappresentazione rispettosa e inclusiva. Attraverso le parole di Francesca Arcadu, tra le menti dietro la carta deontologica, esploriamo come questa possa trasformare il giornalismo e contribuire a una società più equa, abbattendo le barriere dell’abilismo e promuovendo una corretta informazione e accesso al lavoro.