
Grazie a un processo partecipato con la comunità di Altofonte sono nate le linee guida per la prevenzione degli incendi. Un progetto pilota che può essere replicato in altre aree del territorio regionale.
Grazie a un processo partecipato con la comunità di Altofonte sono nate le linee guida per la prevenzione degli incendi. Un progetto pilota che può essere replicato in altre aree del territorio regionale.
A Gangi è in atto una rivoluzione culturale che promuove il territorio a partire dalle risorse naturali, agricole, zootecniche. Tra i nuovi progetti del sindaco Giuseppe Ferrarello c’è anche la trasformazione del carcere di massima sicurezza, mai usato, in un bioparco per le farfalle.
Nel quartiere Zen a Palermo è attivo Spazio Donna Zen, un luogo sicuro dove le donne possano incontrarsi, condividere esperienze, partecipare a corsi di formazione e sviluppare competenze professionali.
Luisa, Hanna, Enrico e Salvatore sono i fondatori del Collettivo Rewild Sicily nato nell’isola per portare avanti, col supporto della comunità, azioni di contrasto alla crisi ambientale e alla perdita di biodiversità.
Ecco cosa è emerso dal dibattito svoltosi nel capoluogo siciliano pochi giorni fa e dedicato al fenomeno dell’overtourism, che negli ultimi anni ha trasformato la città negativamente.
Ustica insieme a Alonissos e Gozo sono i luoghi di promozione dell’Ocean Literacy del Mediterraneo, uno strumento pensato dall’Unesco per la tutela del mare. Grazie al progetto “Art4Sea”, nell’isola al largo di Palermo, verranno realizzate delle opere di street art, arte digitale e scultura subacquea per ispirare un cambiamento culturale nel rispetto della biodiversità e della sostenibilità degli ecosistemi marini.
Verbumcaudo è un antico feudo delle Madonie, confiscato alla mafia e restituito alla collettività. Oggi è coltivato da una cooperativa di undici giovani madoniti che, senza conoscersi, si sono formati negli anni e hanno avuto il coraggio di scrivere una nuova storia fatta di restanza, legalità e agricoltura. Un luogo di sviluppo, di crescita economica e sociale, e di speranza per le vicine comunità.
Vi proponiamo il racconto e le emozioni a caldo degli organizzatori e di chi ha partecipato agli eventi della tappa palermitana di IT.A.CÀ, il Festival di turismo responsabile. Giornate ricche di incontri, condivisioni e tanta bellezza che spesso si fa fatica a riconoscere nonostante sia intorno a noi.
Silvia Calcavecchia ci racconta la sua storia e il suo impegno per comunicare e informare in modo consapevole, in particolare sui temi che la riguardano da vicino, uno su tutti quello della disabilità. Uno dei suoi strumenti principali sono i social. L’obiettivo? “Dare voce a esperienze personali che possono risuonare con quelle di altri e offrire un supporto, anche solo con una parola o un racconto di vita”.
“Radici di movimento” è il tema dell’edizione 2024 di IT.A.CÀ, il Festival di turismo responsabile che dal 19 al 22 settembre farà tappa a Palermo. Incontri pubblici, visite guidate al carcere, passeggiate e pedalate nei quartieri storici della città, museo interattivo MuST23 a Capaci, piantumazioni di alberi all’Uditore sono gli appuntamenti organizzati per stimolare una maggiore riflessione sull’importanza del turismo responsabile.
Da diversi anni Rossella ha deciso di dedicare le sue giornate alla produzione di formaggi e yogurt di capra per chi come lei è intollerante al lattosio e alla caseina e non può mangiare formaggi gustosi e stagionati. Laureata in filosofia, applica alla sua produzione principi etici che rispettano e salvaguardano in primis il benessere e l’integrità dei suoi pascoli, permettendole una produzione limitata destinata a un mercato a Km0.
Si è appena conclusa la quindicesima edizione del Valdemone Festival, una manifestazione dedicata al circo, alle arti di strada e alla musica. Due giorni di festa per le vie e le piazze di Pollina, un piccolo borgo in provincia di Palermo attorno al quale si è creata una vera e propria comunità di sostenitori e appassionati della kermesse.
Nella giornata che ricorda la strage di Via D’Amelio e l’uccisione di Paolo Borsellino e della sua scorta, la redazione di Sicilia che Cambia ha intervistato Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. Parole forti e accorate per non dimenticare e continuare a chiedere giustizia e verità. Con impegno e senza retorica.
Il 21 giugno a Palermo si è svolta una festa per celebrare i 25 anni di Banca Etica. Ai Cantieri Culturali della Zisa si sono incontrati enti, associazioni e cooperative che condividono con Banca Etica valori e visioni. Tanti i traguardi ottenuti e tanti ancora da raggiungere con la voglia e la possibilità di contribuire a costruire una società sempre più equa e inclusiva. Ne abbiamo parlato con Claudia Mangano della filiale di Palermo di Banca Etica.
La terza edizione del Jail Career Day si è svolta di recente a Palermo. Un’occasione per fare networking, supportare l’inserimento lavorativo delle persone in esecuzione di pena e sensibilizzare la comunità e le imprese sull’importanza di dare valore a processi significativi per la costruzione di una vera giustizia di comunità.
Con la sua sede in un bene confiscato alla mafia, la sartoria sociale della cooperativa Al Revés è simbolo di seconde opportunità per le persone che hanno vissuto ai margini. Seconde opportunità come quelle che vengono date ai tessuti riutilizzati nell’ottica dell’economia circolare e del riciclo creativo.
Inaugurato ad aprile, lo spazio verde all’Arnas di Palermo è stato il primo del progetto lanciato dal WWF per migliorare la qualità della degenza dei pazienti coinvolgendoli in attività didattiche, ludiche e creative legate alla cura degli ecosistemi, garantendo esperienze positive e psicologicamente benefiche.
Grazie a un’idea dell’associazione Capaci NO MAFIA e di Addiopizzo Travel a Capaci è nato MuST23, un museo interattivo e uno spazio di fruizione culturale e permanente di “memoria viva” che, a partire dalla strage del 23 maggio 1992, racconta una Sicilia che resiste, spera e cambia nel segno di una rinascita che parte dal basso.
A Palermo il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci – presieduto dal figlio del “Ghandi di Sicilia”, Amico – nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo avviata nel 1952 proprio da Dolci per promuovere lo sviluppo nonviolento e creativo della comunità. Il figlio ricorda così il padre: «Vivere e osservare papà tra lavoro e famiglia è stato un privilegio e mi ha permesso di custodire il suo messaggio».
A dieci anni dalla sua apertura, l’Ecomuseo Mare Memoria Viva si rinnova negli allestimenti e negli exhibit rendendo lo spazio più accessibile grazie all’abbattimento di barriere architettoniche e all’inserimento di percorsi e dispositivi per persone con disabilità visive e uditive. Restano immutate le tante anime del museo che, oltre a essere un presidio sociale e culturale, è anche un luogo di memoria che racconta la trasformazione della costa Sud della città a seguito del cosiddetto “sacco di Palermo”.
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