
Michele Petza dell’associazione Su Maimoni e Is Ingestusu racconta il lavoro di ricerca che ha riportato alla luce il Carnevale di Tertenia, un rito antico tra memoria, identità e resistenza culturale.
Michele Petza dell’associazione Su Maimoni e Is Ingestusu racconta il lavoro di ricerca che ha riportato alla luce il Carnevale di Tertenia, un rito antico tra memoria, identità e resistenza culturale.
In questo testo Sara Brughitta, a partire dalla sua esperienza personale nel paese di Tortolì, racconta come da bambina viveva Is Animas. Simile alle feste di tradizione anglosassone, si tratta dell’antica festività sarda che celebra il culto dei morti. Is Animas, su Mortu Mortu, is Animeddas, Su ‘ene ‘e sas ànimas: i nomi possono variare da territorio a territorio ma l’essenza è sempre la stessa. Chiedere un dono per onorare e “sfamare” le anime bisognose di chi, sulla terra, non c’è più.
Per il progetto Costa Orientale Sarda lo sport è un vettore di comunità. Crea legami, accorcia le distanze, rafforza un’identità collettiva che radica nel presente guardando a un futuro comunitario. E attraverso il calcio, crea terreno fertile per una crescita collettiva. Matteo Cardia di TocToc Sardegna ci racconta una realtà a due anni dalla sua nascita, dalle prime volontà ai progetti futuri.
Francesco Spatara, artista calabrese adottato dalla Sardegna, condivide la sua esperienza di vita e lavoro nell’isola, dove l’isolamento geografico spesso limita l’accesso al mondo dell’arte. Attraverso la sua tecnica dello strappo Spatara esplora il profondo legame tra lui stesso e le sue opere. La sua storia, insieme a quella di altri artisti sardi come Maria Lai, dimostra che è possibile affermarsi e innovare nell’arte contemporanea, mantenendo vive le radici locali e affrontando le sfide del contesto culturale isolano.
“Blue Zone” è un termine che identifica le aree del mondo dove le persone vivono significativamente più a lungo rispetto alla media globale. Nei primi studi in merito emerse come nella provincia di Nuoro, soprattutto nella zona ogliastrina, si trovava l’area con maggiore concentrazione di centenari al mondo. Tuttavia, lo stile di vita che ha contribuito a questa longevità va oltre i semplici slogan turistici e non basta vivere in Sardegna per campare cent’anni.
Save My Ocean è un movimento indipendente nato dalla volontà di contribuire alle azioni in campo contro l’inquinamento dei mari, dimostrando come anche l’azione del singolo possa avere un impatto significativo sulla salute del nostro pianeta. Fondata dall’attivista ogliastrina Francesca Congiu, l’organizzazione ha già raccolto 2,1 tonnellate di plastica dai mari. Con eventi che coinvolgono volontari in Sardegna, Italia e in alcuni stati africani, Save My Ocean promuove la sensibilizzazione ambientale e l’educazione alla sostenibilità, evidenziando l’importanza di una comunità unita nella lotta contro l’inquinamento marino.
In Sardegna la situazione sanitaria è giunta a un punto critico: tra carenze di personale medico, reparti ospedalieri traballanti e servizi essenziali in declino, i tagli alla sanità degli ultimi dieci anni stanno dando i loro amari frutti. La testimonianza dell’attivista ogliastrina Veronica Comida rivela una realtà segnata da un diritto alla salute continuamente messo in discussione, dove la mancanza di alternative territoriali e il sottodimensionamento del presidio ospedaliero locale stanno spogliando il territorio delle sue risorse vitali, costringendo molti, troppi, a rinunciare alle cure.
Tra i sepolcri del cimitero di Bari Sardo c’è quello di un artista internazionale che ha scelto la Sardegna come luogo dove abbandonarsi all’eternità. Jeorge Eielson, artista nato in Perù nel 1924 e morto a Milano nel 2006, è un artista che ha abitato (e in parte continua a farlo) l’Isola grazie a un profondo legame artistico e romantico con l’artista Michele Mulas. Oggetto di una mostra al Museo MAN di Nuoro nel 2023 insieme a Maria Lai, Eielson aveva un forte legame anche con la più nota artista ogliastrina ma ancora prima, è profondo il legame con un’Isola che ha scelto. Con un approfondimento che sottolinea l’importanza dell’arte contemporanea in Sardegna, in questo articolo ricostruiamo anche insieme al Museo MAN e alla Stazione dell’arte, il legame tra l’Isola e l’artista peruviano.
Originario di Villanova Strisaili, dieci anni faGianluigi Bonicelli abbandona il lavoro nell’edilizia per cambiare vita, dedicandosi a un’iniziativa che vuole valorizzare l’identità e lo stile di vita collegato al fenomeno della longevità. Il suo progetto, Selvaggio Verde, offre esperienze uniche immerse nel Gennargentu, promuovendo un approccio alla conoscenza dei territori sostenibile e consapevole, in cui il rispetto pondera ogni passo e la quotidianità è in sinergia con l’ambiente circostante.
Turismo sì, ma responsabile e con un occhio attento alla sostenibilità. In un’Ogliastra sempre più meta turistica nasce Destinazione Ogliastra, un’associazione di promozione sociale che vuole offrire un’alternativa a un turismo di massa che guarda alle opportunità come isole nei territori. Lo scopo del progetto è infatti quello di rafforzare l’idea di un arcipelago di esperienze e occasioni, inserito in un panorama ampio, diversificato e comunemente riconosciuto come identitario. Per conoscere meglio Destinazione Ogliastra abbiamo intervistato Loretta Canu, Temporary Manager del Progetto nato su iniziativa del Gal Ogliastra.
La strada verso l’autosufficienza alimentare per Luca Piras è un percorso che passa per politiche che supportano l’autodeterminazione dei territori, nuove consapevolezze e conoscenze condivise. Insieme a Simona Olianas è titolare a Lanusei, comune sardo di 5mila abitanti, di una bottega che dell’idea di una sovranità alimentare ha fatto pilastro fondante.
Proseguiamo il viaggio nella Sardegna autentica insieme alla green travel blogger Maria Luisa Usai, ideatrice del progetto sul turismo responsabile e sostenibile Viaggiare Green. Insieme a lei continuiamo la scoperta dell’Ogliastra, quasi un’isola nell’isola, toccata da IT.A.C.À, il festival del turismo responsabile di cui Italia Che Cambia da anni è media partner.
Sapevate che gli abitanti del territorio dell’Ogliastra sono fra i più longevi al mondo? Per provare a capire perché, ma anche per esplorare questa fetta di Sardegna affascinante e ricca di tradizioni, il primo e il due ottobre del 2021 Italia che Cambia è stata ospite della tappa sarda del festival I.TA.CA.’ – di cui è media partner ufficiale –, giunto alla sua tredicesima edizione. Ecco il resoconto di questa due giorni, in cui si è discusso di alimentazione, di longevità e del rapporto sempre più stretto tra turismo responsabile e salute.
Dallo scorso 24 settembre e fino al 3 ottobre IT.A.CÀ, il festival itinerante di turismo responsabile fa tappa in Ogliastra. Italia Che Cambia è media partner del festival e con il presidente Paolo Cignini sarà presente in Sardegna, partecipando agli incontri e documentando tutti gli eventi che il ricco programma prevede.
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