Il grande progetto per esportare e stabilizzare l'energia prodotta sull'Isola divide la Sardegna: il presidio degli ulivi di Selargius è stato smantellato, ma la lotta per la tutela del territorio e contro la speculazione energetica continua.
In un’epoca di trasformazioni digitali e nuovi canali, le testate regionali sarde continuano a essere il punto di riferimento. Questo è altro è quanto risulta da uno studio sullo stato dell'informazione sull'Isola.
Il Secret Santa dell'influencer sarda Claredda trasforma ogni anno la sua community in una rete di connessioni autentiche, tra doni e gesti di affetto, per riscoprire la magia della condivisione.
Il giornalista Ernesto Fiaschi, alter ego di Luca Foschi, esplora le ferite di una regione in conflitto in un racconto che unisce etica, coraggio e umanità per restituire al lettore la verità senza compromessi.
Il genocidio in Palestina si nutre anche della complicità economica. A Cagliari, una petizione rilancia il boicottaggio come strumento per fermare l'apartheid e riaffermare i diritti umani.
Dall'agroecologia alla cooperazione globale, sono diverse le soluzioni che l'ateneo sardo ha portato alla conferenza su siccità e desertificazione attualmente in corso in Arabia Saudita.
Attraverso l'e-commerce Mannos, Maria Giovanna Carta ha trasformato il legame con la sua terra in un’esperienza unica: un’adozione che connette persone, tradizioni e territorio, portando in tavola prodotti locali e storie autentiche.
I rider in Sardegna sono sempre di più, con conseguente riduzione del lavoro e dei guadagni e una competizione serrata per aggiudicarsi più ordini. Ma come funzionano gli algoritmi delle piattaforme di delivery? Ne parla Domenico Mussolino in questa inchiesta Indip.
Dall'identità all'autorazzismo, dagli stereotipi al senso d'appartenenza. Che motivazioni sono alla base dell'indipendentismo diffuso nell'Isola e quale è il punto di vista indipendentista sulla Sardegna? Il punto di vista dell'attivista Franciscu Pala.
Monumenti a Ruota Libera è un festival pilota dedicato al turismo accessibile, nato per promuovere buone pratiche, sensibilizzare sull’inclusione e sviluppare itinerari fruibili da tutti.
Il tennis vive un’epoca d’oro, con un’esplosione di tesserati e successi che lo hanno reso la seconda federazione sportiva in Italia. E anche in Sardegna, la passione per la disciplina cresce. Ce ne parla Alessandro Manno di TocToc Sardegna.
Nonostante le preoccupazioni in merito all'impatto ambientale e paesaggistico, il potenziamento del parco eolico (attivo dal 2004) vicino alla Basilica di Saccargia ci sarà. Per il GrIG "è stato determinante il silenzio assenso della Regione Sardegna".
Nella lingua e nella tradizione sarda il luogo è uno spazio non solo fisico ma anche culturale. È anche per questo che una delle minacce più gravi all'identità isolana sono i non-luoghi, dalle strutture del turismo di massa ai mega impianti eolici.
L’ex manicomio di Cagliari è un luogo che rischia di scomparire dalla memoria collettiva, ma un podcast ridà voce a chi ha vissuto tra quelle mura, intrecciando testimonianze di sofferenza, speranza e resistenza.
Il teatro non è solo un’arte, ma può diventare uno strumento di trasformazione sociale, un mezzo per educare, sensibilizzare e costruire comunità. Theandric lo fa ispirandosi ai principi della nonviolenza.
Il 25 novembre è, fra le tante cose, un momento per riflettere sulle radici profonde della violenza di genere e su fenomeni come il patriarcato e il colonialismo, che rivelano connessioni storiche e culturali che continuano a influenzare la nostra società.
Una formazione e un viaggio nei luoghi simbolo delle violenze nazifasciste per educare i giovani alla memoria storica e alla cittadinanza attiva.
Maurizio Savoldo e Federica D'Amato stanno portando avanti una rivoluzione tessile che unisce la tradizione della tintura naturale a un approccio innovativo ed ecologico basato sull’utilizzo di piante locali e sulla valorizzazione di antiche tecniche.
Il Comune di Olbia ha vinto un bando PNRR per un impianto di raccolta e recupero dei rifiuti derivati da prodotti assorbenti, ma ha rinunciato perché il cofinanziamento è stato ritenuto troppo elevato.
Il Ministero dell’Ambiente e quello della Cultura hanno respinto il progetto di una centrale fotovoltaica da 220 ettari a Uta, nel sud della Sardegna, in un’area agricola e archeologica di alto valore storico.