4 Gen 2023

Tutte le cose che sono successe, mentre eravamo distratti – #646

Scritto da: Andrea Degl'Innocenti
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Puntata con poco commento e tante notizie: una sorta di maxi riassunto di tutte le cose successe negli ultimi giorni, durante le feste. Parliamo di clima, migranti, Covid, Pd, Brasile, Iran e… tanto altro ancora.

Come spesso accade quando INMR va in pausa per qualche giorno, nel mondo continuano a succedere cose. Più cose del solito. Quindi avevo due opzioni, o tralasciare il 90 per cento delle notizie e sceglierne 3-4 da approfondire, oppure fare una puntata con poco commento e tante notizie, una sorta di maxi riassunto di tutte le cose successe in questi giorni. 

Alla fine ho optato per la seconda opzione, più che altro perché ho pensato che in questi giorni di pranzi e cene con i parenti è importante stare sul pezzo e avere qualcosa da ribattere a quel prozio che vi fa una battuta, che ne so, sulla situazione del Pd, o sulla legge di bilancio. Così, invece di restare inebetiti e fingere di osservare i canditi nel panettone, magari sapete a cosa si riferisce. 

Quindi ecco, preparatevi a una roba tipo quando in quinto superiore a maggio eravate ancora al Risorgimento e nelle ultime cinque lezioni la professoressa di storia vi spiegava l’unità d’Italia, le guerre mondiali, il boom economico, la guerra fredda e la caduta del muro di Berlino. Per cui arrivavate all’esame di maturità che non ci avevate capito niente, ma perlomeno sapevate che esistevano quelle cose lì. 

1 GENNAIO, GIORNO PIU’ CALDO

Partiamo con la notizia più fresca, anzi più calda. Forse vi sarete accorti che Natale, l’ultimo dell’anno, capodanno, insomma queste feste che normalmente, anche nell’iconografia, associamo al freddo e alla neve, non sono state proprio gelide. Se Gesù bambino fosse nato nel 2022 invece del bue e dell’asinello probabilmente avrebbe voluto un Pinguino Delonghi a fianco (ammesso che esista ancora il Pinguino Delonghi). 

Ecco, se avete fatto pensieri simili, non è stata solo una vostra sensazione. Scrive la redazione di Lifegate: “I giorni tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 sono stati eccezionalmente caldi in diverse parti d’Europa, con le maggiori anomalie termiche dai dieci ai venti gradi centigradi superiori alla norma”. In particolare “Sono stati superati diversi record il 1 gennaio 2023, come a Bilbao, in Spagna, dove sono stati registrati 25 gradi, o come in Polonia 19, che ha superato di oltre 5 gradi il record di temperature nazionale. Ma anche in Bielorussia, Lituania, Belgio e in Germania.

Anche in Italia si sono superati i 20 gradi al sud, mentre il nord registra temperature miti, soprattutto ad alta quota, facendo sciogliere la non così abbondante neve caduta nelle scorse settimane.

Insomma, gennaio è iniziato all’insegna della crisi climatica, dopo che il 2022 aveva già fatto segnare alcuni record negativi come l’estate più calda da quando si registrano i dati, in Europa, e l’anno più caldo dall’Ottocento, in Italia.

LE ULTIME MOSSE DEL GOVERNO SUI MIGRANTI

Veniamo a parlare delle ultime mosse del governo, iniziando dal tema migranti. Il 2 gennaio Sergio Mattarella ha firmato il nuove decreto immigrazione voluto dal governo che prevede nuove regole per quanto riguarda i salvataggi in mare delle Ong. In pratica, detto molto in breve, il nuovo decreto sull’immigrazione prevede che le imbarcazioni dell Ong possano sì effettuare i salvataggi, perché vietarli direttamente è impossibile in quanto violerebbe la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, ma li rende più difficili. 

Come? Vietando i salvataggi multipli. In pratica queste grosse imbarcazioni spesso ricevono più richieste di salvataggio e segnalazioni durante lo stesso viaggio e quindi fanno varie tappe. La nuova legge invece che esse debbano dirigersi senza ulteriori indugi nel porto che viene loro assegnato, e che (salvo specifiche autorizzazioni da parte del governo italiano) possano effettuare un solo salvataggio per missione. 

Fra l’altro proprio mentre Mattarella firmava il decreto, la nave Geo Barents gestita dalla Ong Medici senza frontiere annunciava che avrebbe subito infranto la legge perché nonostante trasportasse 85 migranti verso il porto di Taranto, regolarmente assegnatole per sbarcare, aveva ricevuto una nuova segnalazioni in cui 171 migranti avrebbero avuto bisogno di soccorso nel Mediterraneo. Poi la situazione è rientrata perché i migranti in questione sono stati nel frattempo soccorsi e condotti ad Augusta. Ma insomma, probabilmente vedremo questa legge infranta molto presto, e non è nemmeno chiaro come negare il soccorso a persone in mare, anche se si tratta di un secondo salvataggio, possa essere considerato ammissibile.

Oltre a ciò, segnalo un articolo interessante di Alessandro Balbo su Linkiesta che spiega come, al di là del decreto, il governo stia già ostacolando le Ong che salvano vite in mare assegnando porti che sono molto lontani dai luoghi di salvataggio, come ad esempio Ravenna, Genova, Ancona, Olbia, La Spezia, Trieste e Livorno. In questo modo le imbarcazioni devono fare tratti più lunghi per sbarcare e quindi possono compiere meno salvataggi.

COVID ESPLODE IN CINA, GOVERNO IMPONE TAMPONI OBBLIGATORI

Un altro tema su cui è stato impegnato il governo negli ultimi giorni è il ritorno del Covid, con modalità che ricordano vagamente quelle di due anni fa esatti, in cui il virus era ancora il virus cinese. Il governo ha infatti previsto tamponi per i passeggeri che arrivano dalla Cina. 

Come mai? Perché in Cina si sta registrando la più grande ondata di Covid dall’inizio della pandemia. 

I motivi di questa vera e propria esplosione di casi sono diversi, come provano a ricostruire i giornali. Provo a farvi anche qui una mega-sintesi. In pratica l’inizio di una nuova ondata è coincisa con la fine completa delle restrizioni dovuta alle proteste sempre più forti (fine prevista ufficialmente per l’8 gennaio ma che nei fatti è già avvenuta). A questo fatto vanno aggiunti due fattori, ovvero che la strategia cinese zero covid ha fatto sì che il virus non circolasse quasi per niente in questi due anni per cui la maggior parte delle persone non ha anticorpi. 

Inoltre anche la campagna vaccinale è stata condotta in maniera abbastanza approssimativa, privilegiando le persone più giovani rispetto a quelle anziane e facendo prevalere questioni geopolitiche a questioni di convenienza sanitaria. Fatto sta che una popolazione densissima e quasi priva di anticorpi si trova tutto di un botto di fronte al virus più contagioso che sia mai stato conosciuto, e per quanto sia mediamente poco pericoloso i risultati su vasta scala sono terribili.

Leggo su AGI che “Nel Sichuan, secondo quanto riferito dal locale Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, più dell’80% dei residenti sono stati contagiati. Gli scarsi dati diffusi dalle autorità sanitarie non riflettono, però, la reale situazione del Paese, dove stime dell’istituto britannico Airfinity parlano di circa novemila morti al giorno, per un totale di almeno centomila morti dal 1 dicembre, e oltre 18 milioni di contagi”. Nelle ultime ore comunque la situazione sembra essere in miglioramento per via dell’aumento nella produzione e acquisto dei farmaci utilizzati nelle cure.

Da qui la scelta del nostro governo (ma anche di parecchi altri) di introdurre i tamponi. per i passeggeri provenienti dalla Cina. Storia che ad oggi è abbastanza incomprensibile, nel senso che non si capisce proprio come va applicata. Alcuni giornali usano formule insensate tipo “il governo impone tamponi volontari”. Altri spiegano che quasi tutti i coli dalla Cina non sono diretti ma fanno scalo a Dubai e in quel caso non c’è nessun obbligo tant’è che ad esempio a Bologna, come spiega l’Ansa, non è stato effettuato nessun tampone nei primi tre giorni. Insomma, l’efficacia di questa misura è quantomeno dubbia.

PD, LO SCONTRO PER LE CANDIDATURE

Va bene, procediamo velocemente. Nel PD è il discorso delle candidature alle primarie sta causando un piccolo terremoto e sembra iniziare a traballare l’impianto che ha retto il partito negli ultimi anni, ovvero quello basato sulle correnti. Se non sapete di cosa sto parlando, non è poi così strano perché il Pd ha sempre fatto mistero dell’esistenza di queste correnti, di cui tutti sapevano e nessuno però poteva parlare apertamente. Tipo Fight club. 

Non mi metto adesso a spiegarvele sennè la questione si fa lunga, ma fatto sta che il candidato che viene attualmente dato come favorito, l’attuale Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dice di volerle smantellare.

L’altra cosa curiosa di questo abbozzo di campagna elettorale per le primarie è che la candidata più movimentista, Elly Schlein, donna, giovane, omosessuale, che arriva dal movimento occupy Pd, quindi con tutte le caratteristiche per essere più anti-sistema, è stata quella almeno inizialmente più appoggiata proprio dall’establishment del Pd, che ha preferito una candidata molto diversa dal solito pur di mantenere intatto il funzionamento interno.

In tutto ciò, la realtà è che le correnti sono già saltate ed è in corso un a sorta di enorme rimescolamento di carte. Le primarie si terranno a febbraio e secondo diverse voci interne al partito sarebbe in gioco non tanto il futuro ma la sopravvivenza stessa del Pd. È un processo che trovo molto interessante perché dice molto non tanto sul Pd o sulla sinistra, ma sulla democrazia e sugli esseri umani. Magari ne parliamo più a fondo con l’avvicinarsi delle primarie.

LULA SI È INSEDIATO

Veniamo a qualche notizia estera. Lula si è insediato come presidente del Brasile e questo fatto ha sancito anche un importante ritorno. Esattamente 20 anni dopo (1 gennaio 2003), Marina Silva, classe 58, nata nella piantagione di Bagaçoa, 70 chilometri da Rio Branco, capitale dello Stato di Acre, Amazzonia profonda, riappare come ministra per l’Ambiente del governo Lula. Una carica che aveva già ricoperto nel primo mandato del leader della sinistra brasiliana e dalla quale si era dimessa per le scelte di politica energetiche della sua eterna rivale, l’allora ministra delle Miniere e dell’Energia Dilma Rousseff.

ALTRI MORTI IN IRAN

Intanto in Iran proseguono tanto le proteste, che hanno superato i 100 giorni, quanto la repressione. Molti ragazzi e ragazze continuano a restare vittime delle torture della polizia, degli attacchi durante le manifestazioni o vengono condannati a morte e uccisi dal regime.

In Italia ha fatto particolarmente scalpore il caso di Mehdi Zare Ashkzari, 30 anni, che aveva studiato a Bologna, morto dopo 30 giorni di coma per le botte ricevute dai pasdaran. 

ILVA E ALTRE NEWS

Qualche altra news al volo prima di chiudere. Come saprete sono scomparse due persone celebri in questi giorni. Prima Pelè e poche ore dopo l’ex Pontefice dimissionario Joseph Ratzinger. Una vignetta al tempo stesso geniale e molto dissacrante  della pagina Spinoza mostrava la scena iconica del film fuga per la vittoria in cui Pelè sale in cielo con una rovesciata e anticipa l’avversario durante la partita di calcio fra nazisti e detenuti di un campo di prigionia. 

E la didascalia della vignetta recitava “per la seconda volta Pelè p salito in cielo prima di un nazista. Devo dire che l’ex Pontefice Benedetto XVI è una figura oscura per me, e anche in qualche misura affascinante, che conosco poco. Ma è di quei personaggi su cui ho letto opinioni estremamente contrastanti da parte di giornalisti e persone che stimo. Dai sospetti trascorsi nazisti, alle colpe di aver insabbiato lo scandalo pedofilia, alla sua reputazione di filosofo e pensatore profondo. Ammetto la mia ignoranza sul tema. Voi cosa ne pensate?

Vi segnalo anche che giorni fa il governo ha approvato l’ennesimo decreto salva Ilva e che abbiamo approfondito la questione su Italia che Cambia, risultando uno dei pochi giornali, oltre al Fatto Quotidiano, a parlarne. Vi invito a leggere l’articolo a firma di Francesco Bevilacqua, lo trovate sotto Fonti e articoli. E vi invito anche a leggere l’articolo e vedere la video storia di Peacelink, un’organizzazione per la pace legata a doppio filo con la storia dell’Ilva e la città di Taranto.

ULTIMA GENERAZIONE IMBRATTA IL SENATO

Voglio chiudere all’incirca come ho iniziato, parlando di clima, o meglio in questo caso di attivismo climatico. Vi butto là due notizie, in qualche misura contrastanti, per vedere di alimentare un po’ il dibattito sul tema e anche qui con la promessa di tornare a parlarne nei prossimi giorni. 

In Italia gli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato con delle bombolette spray, per protesta, la sede del Senato Palazzo Madama. Ultima generazione da diversi mesi mette in scena azioni di disobbedienza civile con lo scopo di svegliare le coscienze e ribellarsi contro l’inazione della politica di fronte al disastro climatico. 

L’azione ha portato all’arresto immediato dei tre attivisti due ragazzi e una ragazza molto giovani, che hanno realizzato l’iniziativa, poi rilasciati, ma che comunque rischiano gravi conseguenze legali come spiega Domani. E ha sollevato il solito polverone mediatico, cosa che è l’obiettivo principale dell’iniziativa. La politica ha reagito con una condanna piuttosto compatta di condanna, dicendo che queste non sono proteste ma vandalismo, mentre buona parte dell’opinione pubblica ha fatto notare che le proteste sono appunto proteste e servono a dar fastidio, sennò sono inutili.

Tuttavia all’incirca nelle stesse ore dal Regno Unito il movimento XR, da cui è nato inizialmente come una campagna Ultima Generazione, ha fatto sapere che sospenderanno le azioni di disobbedienza civile perché non stanno portando ai risultati sperati e punteranno a mobilitazioni di massa. Non commento, mi fermo qui, scrivetemi cosa ne pensate e ne riparliamo fra qualche giorno.

FONTI E ARTICOLI

#clima
Lifegate – C’è già stato il giorno di gennaio più caldo mai registrato

#migranti
Il Fatto Quotidiano – Migranti, doppio salvataggio della Geo Barents. Mattarella ha firmato decreto Ong
Linkiesta – Benvenuti al NordCome il governo Meloni vuole ostacolare l’attività delle navi Ong

#Covid #Cina
Ansa – Covid: all’aeroporto di Bologna nessun tampone in tre giorni
Wired – Come e perché Covid-19 in Cina è diventato fuori controllo
AGI – La Cina accelera su medicinali, calano i contagi Covid

#Lula #Amazzonia
la Repubblica – Brasile: Lula sceglie Marina Silva, paladina dell’Amazzonia, per il ministero dell’Ambiente

#Iran
Domani – Ancora orrore in Iran: doppia condanna a morte per un 18enne. Nuova stretta sul velo
Ansa – Muore dopo torture in Iran. Il fratello lo ricorda sui social

#Ilva
Italia che Cambia – La storia di PeaceLink, dal giornalismo partecipativo alla prima rete telematica per la pace in Italia – Io Faccio Così #352
Italia che Cambia – Decreto Salva Ilva: il Governo sacrifica di nuovo la gente di Taranto sull’altare degli interessi economici

#attivismo climatico
Domani – Tutto quel che rischiano gli attivisti di Ultima generazione

#Israele-Palestina
il Post – La contestata visita di Ben-Gvir alla Spianata delle Moschee a Gerusalemme

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