Un sindacalista marxista andino ha vinto le elezioni in Perù – Io Non Mi Rassegno #384
Un leader sindacale andino e marxista contro la figlia di un ex-dittatore, leader di un partito di destra populista. Le elezioni presidenziali in Perù non potrebbero contrapporre due personaggi e due personalità più differenti. Alla fine, sembrerebbe averla spuntata di un soffio il primo, Pedro Castillo, che avrà il compito di risollevare un paese devastato dal Covid e dalla povertà. Parliamo anche della condanna di un ex generale serbo per strage, del poliziotto inglese che ha confessato l’omicidio di Sarah Everard e delle grandi opere folli di Danimarca e Turchia.

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Articoli:
#elezioni Perù
il Post – Con lo spoglio al 99%, Pedro Castillo si è dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali in Perù
Il Fatto Quotidiano – Il Perù vota il presidente: il prof marxista che sfida le grandi imprese contro la figlia del dittatore Fujimori
#femminicidio
il Post – Il poliziotto Wayne Couzens si è dichiarato colpevole del rapimento e dello stupro di Sarah Everard, uccisa a Londra lo scorso marzo
#Srebrenica
il Post – Ratko Mladic è stato condannato in appello per genocidio
#Irlanda del Nord
il Post – Paul Givan sarà il nuovo primo ministro dell’Irlanda del Nord
#grandi opere
GreenReport – La Danimarca approva la costruzione di un’enorme isola artificiale a Copenaghen. Preoccupati ambientalisti e Svezia
Tempi – Il «progetto folle» di Erdogan: creare un secondo Bosforo artificiale
#inquinamento luminoso
The Guardian – Turning off building lights at night cuts bird collisions, study shows
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