Mercoledì c’è stato un piccolo guasto causato da un chiodo piantato in un posto sbagliato che ha mandato in tilt il traffico ferroviario nazionale per una intera giornata. Come è possibile? E cosa ci può insegnare questa storia? Parliamo anche della manifestazione pro Palestina di domani, vietata dalla questura di Roma, di cosmetica etica e sostenibile e di tagli alle università, in Sardegna
Il ceo di BlackRock ha incontrato a porte chiuse Giorgia Meloni per discutere di affari. In ballo c’è un piano di privatizzazioni in cui il fondo speculativo americano potrebbe giocare un ruolo centrale, ma c’entrano anche il Piano Mattei, il debito pubblico e i finanziamenti per la ricostruzione dell’Ucraina. Parliamo anche di una intervista della nostra Tiziana Barillà a Patrick Zaki e di come Vienna è una delle città più attrezzate contro le alluvioni grazie a un’opera degli anni Sessanta.
È iniziata da due giorni l’operazione di terra dell’esercito israeliano in territorio libanese, a cui per adesso ha risposto un lancio di missili dall’Iran. Cerchiamo di capire cosa può succedere. Parliamo anche del nuovo report di Legambiente sullo stato di salute dell’edilizia scolastica – spoiler, non è buono – e di cosa fare per migliorarlo, delle ultime uscite di papa Francesco sull’aborto e infine di come Louisville, citta americana, ha sconfitto il temuto effetto isola di calore piantando migliaia di alberi. Infine parliamo di guardie zoologiche e biblioteche degli oggetti.
Ricordate le attiviste che avevano buttato della zuppa su un dipinto di Van Gogh? Sono state condannate a due anni di carcere, e la sentenza ovviamente fa discutere. Parliamo anche di un nuovo studio che mostra come una percentuale bassissima delle politiche climatiche adottate dai governi risulti efficace (la cosa positiva è che adesso sappiamo quali), dell’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, della vittoria dell’estrema destra in Austria e infine di come possiamo relazionarci con i grossi animali selvatici.
La redazione di Repubblica ha scioperato per due giorni per via delle sempre maggiori ingerenze di Exor, la holding degli Agnelli / Elkan che controlla il giornale. Parliamone, e ne approfittiamo per parlare anche di giornalismo e libertà di stampa. Parliamo anche del nostro nuovo podcast per abbonati/e, “Soluscions”, della situazione maschile in Afghanistan, sì maschile avete capito bene, del nuovo governo francese che vuole tassare i ricchi, delle dimissioni dei vertici dei Verdi tedeschi e infine di una bella storia che arriva da Castellammare di Stabia.
Oggi parliamo di siccità perché sono state pubblicate le prime stime sull’entità dell’emergenza con 130 comuni colpiti per nove milioni di danni, e faremo poi il nostro solito punto sul tema dell’energia, focalizzandoci soprattutto sulla legge sulle aree idonee. Parleremo poi del fatto che in Sardegna girano le auto più vecchie e inquinanti d’Italia, anche se aumentano i veicoli ibridi ed elettrici, e dedicheremo uno spazio anche al tema scorie perché torna l’ombra dello stoccaggio scorie nucleari nell’Isola; lo faremo insieme a Marta Serra del comitato no scorie – Sarcidano per la sardegna. Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia dove avremo inoltre un altro contributo, da parte qui dell’assemblea nazionale sarda sul festival Fàulas; in chiusura poi, gli eventi in arrivo per il weekend.
Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite dà un’altra spallata al mito della crescita infinita del Pil su cui si basano le economie moderne: la crescita – dice il rapporto – oltre a fare un sacco di danni ambientali non serve a sconfiggere la povertà. Parliamone. Parliamo anche dell’Ue che abbassa il livello di protezione del lupo, del primo cementificio a impatto zero d’Italia, che però a impatto zero non è, e del Re della Thailandia che promulga la legge con cui introduce i matrimoni gay nel paese.
A Striscia la Notizia è sbarcato il primo velino maschio, perlomeno il primo in pianta stabile. Un cambiamento grosso rispetto a quello che è stato un simbolo per anni della oggettificazione del corpo femminile. Vediamo com’è andata. Parliamo anche della raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza che ha superato di slancio il quorum, della petizione contro il ddl Sicurezza, dei nuovi bombardamenti dell’esercito israeliano sul Libano e di come invece potremmo collaborare fra esseri umani.
L’impatto ambientale delle nuove tecnologie e in particolare dell’IA continua a crescere vertiginosamente, richiedendo sempre più energia e risorse e ponendoci di fronte a nuovi interrogativi e dilemmi sia individuali che come società. Intanto in Sri Lanka è stato eletto un marxista leninista come nuovo presidente e in Italia sono state superate le 300mila firme raccolte per un referendum sul diritto di cittadinanza per stranieri. Parliamo anche di una nuova tecnologia italiana che potrebbe aiutarci a sconfiggere gli incendi e di un nuovo decreto sulla moda sostenibile che forse non aiuta davvero la moda a diventare più sostenibile.
Il conflitto in medio-oriente si allarga e molti analisti si chiedono quale sia l’obiettivo dietro all’attacco con cercapersone e walkie-talkie esplosivi organizzato si presume dal Mossad contro i membri di Hezbollah. Vediamo cosa sostengono gli analisti. Parliamo anche di Iran, perché mentre si racconta spesso di come il regime di Teheran si sta muovendo rispetto allo scenario mediorientale, all’interno del paese si sta compiendo un’ondata di repressione violentissima. E di Venezuela, altro paese scosso da proteste e repressione, a cui è dedicata l’ultima puntata di INMR+. Chiudiamo spostandoci in Europa, per raccontare del nuovo governo francese nato fra le polemiche e delle elezioni regionali di Brandeburgo, Germania.
Le immagini impressionanti della tempesta che ha colpito – di nuovo – Emilia-Romagna e Marche, stanno facendo il giro del mondo. La crisi climatica continua a battere colpi decisi sulle nostre città e infrastrutture, eppure non sembra che le politiche di adattamento climatico stiano procedendo granché. Parliamo anche degli incendi giganteschi che stanno colpendo l’Amazzonia, e di una tecnica per poterli gestire e di un’indagine del Guardian su cosa si cela dietro al successo italiano nella gestione dei flussi migratori. Chiudiamo con le proteste in Sardegna contro i licenziamenti di Glencore.
Oggi parliamo della protesta dei lavoratori della Portovesme, dove in 1200 rischiano il posto di lavoro, e proseguiamo con un’altra notizia centrale in settimana, ovvero il cambio governance di Abbanoa, un cambiamento atteso da tempo. Facciamo poi il punto sull’energia, perché ci sono novità per quanto riguarda l’impugnazione del governo della legge 5, e infine parleremo di scuola perché in settimana Mattarella ha partecipato all’inaugurazione dell’anno scolastico, con lui anche il ministro Valditara, e avremo in merito un commento di Francesca Palmas dell’ABC Sardegna che ha presenziato all’evento, alla quale abbiamo chiesto un contributo focalizzato sull’accesso al diritto allo studio per studenti con disabilità. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna Che Cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
L’Intelligenza artificiale ha già rivoluzionato il mondo e si prepara a cambiare ulteriormente le carte in tavola con l’avvento degli agenti, la nuova frontiera di questa tecnologia. Cerchiamo di capirci di più. parliamo anche della multa a Google imposta dalla Commissione europea che è stata ritirata dalla Corte di Giustizia dell’UE, di Amazon che dice addio allo smart working, della Norvegia che è il primo paese al mondo in cui le auto elettriche hanno superato quelle a benzina e infine del controverso rapporto fra PFAS e transizione ecologica.
Ursula von Der Leyen ha presentato la sua proposta ufficiale per la nuova Commissione, l’organo forse più importante nel determinare la direzione dell’Unione europea nei prossimi anni anche su tematiche centrali come il clima, l’energia, la transizione ecologica, la pace o la guerra. Quindi analizziamola con cura, per provare a intuire dove vuole andare l’Unione. Parliamo anche di un probabile, strano, attacco israeliano contro Hezbollah, con l’esplosione simultanea di centinaia di cercapersone, e delle notizie del mese dalla Sicilia che Cambia.
Sesta puntata di Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi vi raccontiamo del disastro ambientale in corso nella zona del polo petrolchimico di Siracusa dove piovono idrocarburi, di giovani e della loro idea di futuro in Sicilia. Torniamo a parlarvi di siccità e dell’inadeguatezza del Governo Meloni e della Regione Sicilia che hanno dimenticato di chiedere i fondi all’Ue, e poi ancora di caccia, tartarughe e naufragio Bayesian. Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo come sempre gli articoli del mese pubblicati su Sicilia che Cambia.
Mentre nell’Europa centrale si abbatte la tempesta Boris, a Shanghai 25 milioni di persone sono barricate in casa in attesa del tifone Bebinca, mentre sul Sahara sono attese piogge torrenziali come non si vedevano da secoli. Il clima che cambia continua a segnare record su record. Ma se vogliamo veramente cambiare le cose, come ci spiega un articolo, dobbiamo affiancare alla mitigazione anche misure di protezione sociale. Capiamo come. Parliamo anche della scuola a Gaza che per il secondo anno consecutivo non inizierà, ma anche di come le persone stanno facendo miracoli per sopperirvi, e dell’affascinante rapporto fra le altre specie animali e la morte.
Parliamo di attentati e atti intimidatori. Molto diversi fra loro. Uno è un fatto che forse vi sarà passato inosservato ma che riguarda una persona che abbiamo intervistati varie volte su ICC, Massimo Vallati, inventore del Calcio sociale, la cui auto è stata bruciata nella notte. L’altro riguarda un personaggio diametralmente opposto da tanti punti di vista, il candidato alla presidenza Usa Donald Trump, a cui hanno tentato di sparare per la seconda volta in pochi mesi. Parliamo anche della legge cosiddetta anti Gandhi approvata alla Camera, degli ambientalisti uccisi nel 2023 e dell’annullamento del processo per i reati legati all’ex Ilva di Taranto.
Torniamo a parlare di un argomento un po’ particolare, ovvero gli ufo/uap e le ipotesi di contatto fra noi Sapiens e altre forme di vita aliena. Lo facciamo perché questo tema per anni relegato ai film di fantascienza è diventato improvvisamente mainstream, e sia le istituzioni che il mondo accademico hanno iniziato ad occuparsene. Vediamo come. Parliamo anche di come possiamo cambiare la narrazione dell’inevitabilità della guerra, di malattie rare e di notizie dalla Sardegna che Cambia.
Parliamo di scuola perché ormai in tutta l’Isola è suonata la prima campanella di questo nuovo anno scolastico, vediamo un po’ di numeri sugli studenti e problemi relativi alle nomine degli insegnanti. Parliamo poi di continuità territoriale perché finisce l’era di Ita Airways che sotto la bandiera di Alitalia ha sempre collegato la Sardegna ai principali aeroporti italiani, e facciamo anche il punto a tema energia e speculazione energetica in Sardegna con le principali novità in merito della settimana. Chiuderemo la parte di cronaca con le notizie sull’emergenza lingua blu dopo di che, nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna Che Cambia. Avremo qua un contributo di Andrea Carboni di Indip in merito all’inchiesta che rivela le condizioni disumane delle persone migranti nei centri di accoglienza straordinaria sardi.
In chiusura infine, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Nel day after del dibattito presidenziale americano piovono le analisi e i commenti. E allora proviamo ad approfondire un po’ la questione, non solo del dibattito ma in generale di questa campagna, dei due candidati, per capire i loro programmi ma anche i loro finanziatori e quella che sembra essere una sempre maggiore frattura nel capitalismo Usa. Parliamo anche del rogo di pannelli fotovoltaici in Sardegna.