Oggi puntata speciale dedicata alle novità dal mondo scientifico. Una scienza che traballa un po’ nelle sue fondamenta, tant’è che parliamo di se e quanto le caratteristiche del nostro cervello possono influire sulle leggi che scopriamo, delle crepe sempre più evidenti nel modello standard e di quello che viene chiamato disallineamento evolutivo.
Quarta puntata di Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi con la nostra Selena Meli parleremo di zoomafia e di un grave problema di salute pubblica legato alla macellazione clandestina di animali infetti da tubercolosi e brucellosi, che invece di essere abbattuti vengono venduti per arrivare fino alle nostre tavole. Torniamo anche sul tema siccità, incendi e rifiuti, e del via libera all’emendamento contro i “No Ponte”. In chiusura qualche articolo pubblicato nell’ultimo mese su Sicilia Che Cambia.
C’è stato un attentato all’ex presidente Usa Donald Trump, che è stato ferito con un colpo di arma da fuoco all’orecchio destro, un colpo che per pochissimi centimetri non è stato letale. Capiamo cosa sappiamo e cosa succede adesso. Parliamo anche del vertice NATO di Washington che è stato sulle prime pagine dei giornali per tanti tanti motivi, dall’Ucraina, alla Cina, alle ennesime gaffes di Biden alle smorfie di Meloni, del tremendo attacco israeliano al sud della striscia di Gaza, in un’area di sicurezza dove erano stati fatti convogliare gli sfollati e infine della vittoria di alcune tribù indigene in Colombia in un progetto legato ai crediti di carbonio.
Oggi parliamo di diritti degli animali perché in settimana due notizie hanno riportato al centro delle cronache il tema: un incidente durante l’Ardia di Sedilo e un video diffuso sui social dove si vede un un gruppo di minorenni lanciare un gattino da un ponte. Ne parleremo anche con Roberto Corona, referente di LAV Cagliari. Parleremo poi di spiagge depredate dai turisti, una piaga che ogni anno fa il suo ritorno e di accessibilità delle coste sarde. Nella seconda parte della rassegna, vi racconteremo come sempre gli articoli della settimana su Sardegna che cambia. In chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Abbiamo già parlato dell’elezione del nuovo Presidente iraniano. Oggi però vi do un punto di vista particolare, quello di Samira Ardalani, attivista dei giovani iraniani residenti in Italia che ci racconta cosa potrà realisticamente fare Pezeshkian, e anche come stanno vivendo questa elezione gli attivisti per i diritti in Iran. Parliamo anche di siccità in Grecia e in Italia e di Israele, con una inchiesta di Haaretz che svela un retroscena che sta mettendo in imbarazzo il governo Netanyahu, prima di chiudere parlando di altri animali e annunciando una nuova collaborazione.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da un massiccio attacco missilistico russo sulla capitale ucraina Kiev, uno dei più violenti dell’anno e forse dell’intero conflitto, che ha colpito persino un ospedale pediatrico. Sullo sfondo di questo fatto tremendo, si fanno strane mosse e negoziati particolari. Soprattutto quelli di cui si sta rendendo protagonista il leader ungherese Orban, autoproclamatosi missionario di pace dell’Ue, che dopo Zelensky ha incontrato Putin e ora Xi, senza però alcun tipo di mandato. Parliamo anche di nuovo del voto in Francia, della svendita di Air Ita a Lufthansa, della folle soluzione turca contro i cani randagi (che ancora fortunatamente è solo una proposta) e infine di abitare collaborativo.
Dopo che l’estrema destra di Le Pen aveva trionfato al primo turno, ai ballottaggi il risultato è clamorosamente ribaltato e a vincere è la coalizione ci sinistra, che ottiene il maggior numero di seggi in parlamento davanti al partito di Macron. Le Pen e Bardella arrivano addirittura terzi in un voto su cui ha influito l’affluenza altissima e una specie di accordo di desistenza fra sinistra e Macron. Ma che succede adesso? Parliamo anche dell’elezione del nuovo presidente dell’Iran, che è un riformista per la prima volta da molti anni, cercando di capire se questo potrà cambiare qualcosa, delle prime mosse di Keur Starmer da premier britannico del nuovo fascicolo aperto su Chico Forti che sembrerebbe aver tramato ai danni di Travaglio e Lucarelli dal carcere e infine di inquinanti eterni, i PFAS.
I laburisti hanno vinto in maniera schiacciante le elezioni e Keir Starmer sarà il nuovo premier del Regno unito. Ma chi è il nuovo premier? Quali politiche possiamo aspettarci in campo economico, ambientale, e su brexit? E quali altre cose ci dicono queste elezioni? Parliamo anche di siccità in Italia, di alluvioni in India e Bangladesh, del M5S che entrerà a far parte del gruppo di sinistra, in Europa, di diritti animali e infine di una bella storia che arriva dalla Sardegna che Cambia.
Oggi parliamo di disabilità e del blocco che da mesi caratterizza le commissioni che certificano le disabilità, e parleremo anche di trapianti, con una bella storia legata a una donazione di organi. Prima però spazio al tema delle rinnovabili e della speculazione energetica, perché ci sono non poche novità a partire dall’approvazione del cosiddetto disegno di legge “salva Sardegna”: in merito avremo un commento da parte di Stefano Deliperi del Gruppo di Intervento Giuridico. Infine, il punto sulla questione siccità, sempre più emergenziale: le scorte nelle dighe sono al 57%.
Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo poi come sempre gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Alcuni fatti apparentemente scollegati, tipo la visita di Orban a Kiev e un’intervista di un alto funzionario Usa al Telegraph sull’adesione dell’Ucraina alla NATO possono far ipotizzare (forse in maniera un po’ azzardata) che sotto la superficie si stiano muovendo delle cose nella direzione di negoziati di pace. Cerchiamo di vederci più chiaro. parliamo anche dell’esercito israeliano che chiede un cessate il fuoco a Gaza (cosa che però non per forza è una buona notizia), di bioarchitettura e bioedilizia, della situazione nelle carceri italiane e delle novità politiche della regione Liguria.
Ottava puntata della rassegna ligure e apriamo parlando di Giovanni Toti, il presidente della regione Liguria, il quale non si vuole dimettere e la regione è in stallo. Facciamo il punto sulla situazione, ricordando altri casi di presidenti di regioni italiane coinvolti negli ultimi anni in processi. A opporsi alla situazione di stallo della regione è stato qualche giorno fa anche un corteo a Genova, in cui i manifestanti hanno appeso striscioni per protestare contro l’attuale situazione politica regionale e non solo.
Ma parliamo anche di raccolta differenziata in Liguria, attraverso i dati pubblicati sullo scorso anno, da cui emergono criticità e punte di successo per alcuni comuni e parliamo di turismo che arranca, con proposto da Liguria che Cambia e di spiagge inquinate, guarda caso tutte vicino a torrenti e libere e della loro denuncia.
Ieri la Corte Suprema Usa ha stabilito che Trump gode di una parziale immunità per i reati di cui è accusato. Una decisione che spiana ulteriormente la strada all’ex Presidente, mentre quello attuale, Biden, sembra intenzionato a non farsi da parte, complicando le cose anche in ottica Congresso. Parliamo anche di che cos’è l’allerta Charli lanciata nelle basi Nato, dei suicidi fra i Navy SEAL Usa, di un grave attentato suicida in Nigeria, del Tribunale Supremo spagnolo che ha negato l’amnistia a Carles Puigdemont e infine delle elezioni alle porte nel Regno Unito.
Puntata molto elettorale. Partiamo con le elezioni legislative francesi che hanno sancito la vittoria, attesa del Rassemblement National di Le Pen, che però potrebbe non conquistare, al secondo turno, la maggioranza assoluta in parlamento. Parliamo anche delle alluvioni in Valle d’Aosta e Piemonte, delle elezioni in Iran per eleggere il nuovo presidente dopo la morte di Raisi, di libero arbitrio e infine del dibattito negli Usa su sostituire o meno Joe Biden.
Oggi parliamo di siccità perché la sete e proteste nell’Isola non si placano, e di emergenza incendi, un allarme che preoccupa anche in virtù della situazione siccitosa. Avremo in merito un commento da parte dei volontari della Protezione Civile di Elini che ci spiegano come stanno portando avanti il lavoro in una zona, l’Ogliastra, che inoltre è tra le più colpite dall’emergenza siccità. Parleremo poi di speculazione energetica e rinnovabili per poi chiudere con un dato emerso dal Mete: nell’Isola lo spopolamento continua ad essere un problema, e mancano giovani. Nella seconda parte come sempre gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend con anche qua un secondo contributo: quello di Barbara Putzolu in merito al valore politico del Pride.
Il dibattito tv fra Trump e Biden è stato disastroso per l’attuale Presidente democratico e diverse voci interne ai dem iniziano a chiedere, ancora non ufficialmente ma ufficiosamente, che si ritiri dalla corsa presidenziale. Ieri è stata anche la giornata delle nomine dei vertici Ue, che hanno confermato Von der Leyen, Costa e Kallas nei ruoli di vertice, ma anche diverse spaccature in seno all’Unione. Parliamo anche della legge approdata in Parlamento che prevede il carcere per chi blocca il traffico per protesta e dei patti digitali, accordi fra famiglie per un corretto utilizzo dei device digitali da parte dei più giovani (e non solo).
Una nuova legge fa della Danimarca il primo paese al mondo a tassare con una carbon tax le emissioni dei reparti agricolo e degli allevamenti. Una novità storica, fra l’altro raggiunta anche grazie a un processo decisionale innovativo a cui hanno preso parte tutte le parti interessate. Parliamo anche del tentativo di colpo di stato in Bolivia, del ritiro della legge finanziaria contestata in Kenya, di una storica sentenza della Corte di giustizia Ue sull’ex Ilva di Taranto, dell’inchiesta di Domani sulla finanza green che spesso non è tanto green, ma a volte invece sì, della situazione post alluvione in Emilia Romagna e infine di semi, ogm e tanto altro in compagnia di Vandana Shiva.
Dopo l’euforia per la liberazione, oggi andiamo più a fondo alla notizia, per capire i retroscena sulla liberazione di Assange, le trattative, ma anche cosa comporta la sua ammissione di colpevolezza a livello di libertà di stampa. Parliamo anche delle ritorsioni russe dopo l’attacco ucraino a Sebastopoli, con convocazione dell’ambasciatore Usa a Mosca e blocco di 81 giornali internazionali, delle violente rivolte in Kenya contro l’aumento delle tasse (e non solo) e dei “magheggi” della finanza green, che a volte tanto verde non è.
Julian Assange è un uomo libero ed è già uscito dal carcere e rientrato in Australia. Lo so, nemmeno io volevo crederci, ma è proprio così. Parliamo anche dei ballottaggi nelle principali città italiane che hanno premiato il centrosinistra, che ha eletto sindaci e sindache in tutti e 6 i capoluoghi di regione in ballo. Anche in questo caso però pesa sul giudizio la forte astensione, e forse ha pesato anche l’approvazione della legge sull’autonomia differenziata. Torniamo anche a parlare dell’attentato islamista in Daghestan, degli Usa che aprono una nuova unità nel Pacifico, di immigrazione, lavoro e demografia nel Nordest e infine di un’interessante sinergia in difesa dei primati in Amazzonia.
La giornata di ieri è stata segnata da un attentato terroristico nello stato russo del Daghestan, dove alcune persone hanno attaccato sinagoghe, chiese ortodosse e posti di polizia. Le autorità russe seguono la pista jihadista ma non mancan odi attaccare Ucraina e Usa. Parliamo anche di clima, siccità e informazione, di elezioni europee, di manifestazioni contro il governo in Israele e contro il caporalato a Latina, di food coop, della chiusura di una radio-tv pubblica in Slovacchia, e ancora di diritti in Namibia e di buone pratiche giornalistiche.
Ieri pomeriggio l’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato convocato in Vaticano con l’accusa di scisma. Una delle più gravi e rare. Che succede nella Chiesa? Parliamo anche di Mark Rutte, ex premier olandese che quasi sicuramente sarà il nuovo Segretario generale della NATO (e di cosa ciò significa in ottica russo-ucraina), e poi di caldo, caldo estremo che ha ucciso oltre mille persone in pellegrinaggio verso la Mecca che in India ha lasciato NEw Delhi senz’acqua e che sta mandando alle stelle il consumo di carbone. E infine di notizie sarde, con Cagliari che non è molto accogliente verso la comunità LGBTQ+.