In questo scoppiettante ritorno di INMR parliamo del blocco di X in Brasile e dell’arresto del fondatore di Telegram, e di cosa queste due notizie ci dicono sulla libertà d’espressione, sui giochi geopolitici e sullo scontro in corso fra piattaforme e stati sovrani. E parliamo anche di voli aerei in aumento in Europa, di crociere sempre più grandi e di un’umanità al bivio su stili di vita e scelte consapevoli.
Torniamo con il nostro podcast settimanale dopo la pausa estiva, e lo facciamo con una rassegna stampa dedicata stavolta non solo alle principali notizie della settimana, ma con una selezione che guarda a ciò che è successo nella nostra Isola durante il mese di agosto. Parleremo delle notizie principali: i boschi sardi in profonda sofferenza, la sanità sarda che continua ad arrancare, faremo poi il punto sulla speculazione energetica e guarderemo poi ai dati che raccontano un’Isola dove ci sono più pensioni che stipendi. Nella seconda parte della rassegna, vi racconteremo gli articoli pubblicati su Sardegna che cambia e in chiusura, festival ed eventi in arrivo per il weekend.
Il Regno Unito è scosso da enormi proteste anti immigrazione, sobillate dai movimenti di estrema destra, da alcuni politci e pesino da Elon Musk, ma è anche attraversata da un importante movimento antirazzista, in risposta. Vediamoci più chiaro, per capire anche cosa ci dice la situazione britannica sulle società occidentali. parliamo anche del nuovo governo in Bangladesh guidato da un pioniere del microcredito, della scelta di Tim Walz come vice di Kamala Harris, della situazione fra Israele-Iran e Palestina e di quella fra Ucraina e Russia, e ancora di diritti animali e di incendi, caldo e mare bollente.
Donne maltrattate e frustate da un camionista. Le immagini di un video che ha ripreso questa scena a Ventimiglia ha fatto il giro tra tutti i media. Ma si tratta di un caso isolato? Cerchiamo di capire l’entità del fenomeno di donne migranti e delle loro condizioni.
Donna, in questo caso una, zittita ed espulsa dall’aula del Consiglio Comunale di Genova per aver espresso il proprio parere. Ma parliamo anche del Mar Ligure che è sempre più caldo e che sta cambiando i suoi abitanti. E di Toti, delle sue dimissioni e dell’era del totismo appena terminata.
Quinta puntata di Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi torniamo a parlare di siccità che, con le temperature bollenti degli ultimi giorni e le soluzioni tampone poco efficaci messe in campo dalla politica, non accenna a migliorare. Parleremo anche di malasanità, a un giovane della provincia di Messina è stata ingessata una gamba con del cartone e non per ragioni ecologiche, ovviamente! Non mancherà un aggiornamento sulla questione rifiuti a Palermo e infine una notizia, prima della pausa estiva, per andare in vacanza sognando un po’. Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo come sempre gli articoli del mese pubblicati su Sicilia che Cambia.
Olimpiadi e polemiche vanno da sempre molto d’accordo, ma quest’anno credo si sia battuto ogni record, fra titoli sessisti, atlete intersex e offese in diretta. E allora parliamone, non solo delle questioni ma anche di come i giornali ne hanno parlato, perché questo ci racconta molto del nostro paese e della salute dell’informazione nel nostro paese. Parliamo anche del grande scambio di prigionieri che ha coinvolto Usa Russia e altri paesi, della tensione fra Iran e Israele e della richiesta di estradizione del governo giapponese verso l’attivista Paul Watson che da sempre ha attaccato le baleniere.
Parliamo di sanità perché i disastri continuano a non mancare e anzi, con l’estate e l’arrivo di migliaia di turisti le falle presenti diventano voragini, e torniamo anche sul tema della speculazione energetica con due novità: il ricorso della Regione Sardegna al Consiglio di Stato per il parco nella zona di Barumini e la proposta di legge del deputato sardo Emiliano Fenu per evitare i parchi nelle zone a rischio incendio. Parleremo poi del legame tra tra accessibilità, spostamenti e spopolamento in Sardegna, guardando ai dati che arrivano dal Crenos e infine, dedicheremo uno spazio al tema della violenza di genere a partire dalla notizia dell’ennesimo femminicidio, quello di Francesca Deidda. Avremo in merito un commento di Emanuela Falqui di Liberas. Nella seconda parte della rassegna, vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna che cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo.
Ieri notte un missile israeliano teleguidato ha ucciso il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh. Poche ore prima un bombardamento israeliano su Beirut pare abbia ucciso il numero due di Hezbollah Fuad Shukr (anche se qui la notizia è più incerta). Il governo israeliano sembra aver alzato l’asticella del conflitto, ma quali effetti avrà questa ondata di attacchi ed omicidi sulla regione? Parliamo anche dell’Overshoot day globale, il giorno in cui la Terra esaurisce le sue risorse rinnovabili in un anno, che cade oggi, dell’entrata in vigore della legge sul diritto alla riparazione in Ue, di un appello che ci arriva dagli indio del Mato Grosso in Brasile e infine di una storia di rinascita e biodiversità che ci arriva dalla Calabria.
Ieri sono stati diffusi i risultati delle elezioni presidenziali da parte del comitato elettorale venezuelano, che ha decretato la vittoria di Maduro, sebbene di pochi punti percentuali. Ma non tutti sono convinti che le elezioni si siano svolte regolarmente. Parliamo anche della situazione in Medio oriente, con la tensione che sale al confine fra Israele e Libano, delle olimpiadi di Parigi, che si stanno distinguendo per l’attenzione alla sostenibilità, di una importante vittoria per gli aborigeni australiani e degli incendio che stanno devastando la California.
Parliamo di incendi, perché in settimana nell’Isola siamo arrivati ad avere trenta incendi in 24 ore, e parleremo poi di un’altra emergenza, quella siccità. Vedremo la pubblicazione della camera di commercio di Sassari in merito al tasso di crescita delle imprese sarde e non mancherà il nostro ormai settimanale focus sulle proteste contro la speculazione energetica, vedremo in merito le ultime pubblicazioni dalla LIPU e parleremo di speculazione energetica anche con Paolo Piacentini, giornalista, editoralista e presidente nazionale di Federtrek che in settimana ha pubblicato un articolo sul tema raccontando anche delle lotte sarde. Nella seconda parte della rassegna, gli articoli della settimana su Sardegna Che Cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Dopo il ritiro di Biden si sta facendo strada la figura di Kamala Harris, che cresce anche nei sondaggi cercando di trovare il suo spazio mediatico e nell’immaginario popolare. Intanto in Uk il nuovo premier Keir Starmer sta applicando quello che Politico definisce un radicalismo silenzioso in materia ambientale. Parliamo anche della situazione a Gaza e di Netanyahu che è volato negli States e dell’arresto del fondatore di Sea Shepherd Paul Watson.
Pronti a un frullato di notizie? Anche se INMR rallenta per il periodo estivo il mondo ahinoi non fa lo stesso, e quindi ci tocca correre un po’. Iniziamo ovviamente con la notizia del ritiro di Biden, per passare alle proteste antigovernative in Bangladesh represse nel sangue, alla durissima sentenza contro 5 attivisti climatici nel Regno Unito, al via al Von der Leyen bis del Parlamento Europeo, e ancora di libero arbitrio e di parecchie altre cose.
Oggi parliamo di speculazione energetica e dei vari presidi che sono attivi nel territorio, in particolare quello del porto di Oristano: avremo in merito un contributo audio di Maria Grazia Demontis del Coordinamento gallurese, tra le persone presenti nelle lunghe notti di protesta oristanesi. Ulteriore argomento della settimana è l’assoluzione dei generali accusati di aver inquinato l’area del Poligono di Teulada, l’allarme caldo lanciato dalla garante dei detenuti sardi Irene Testa e infine, il tema degli incidenti sul lavoro, un fenomeno che non si ferma: ne parliamo con Michela Calledda della libreria La Giraffa. Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo come sempre gli articoli della settimana su Sardegna che cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Oggi puntata speciale dedicata alle novità dal mondo scientifico. Una scienza che traballa un po’ nelle sue fondamenta, tant’è che parliamo di se e quanto le caratteristiche del nostro cervello possono influire sulle leggi che scopriamo, delle crepe sempre più evidenti nel modello standard e di quello che viene chiamato disallineamento evolutivo.
Quarta puntata di Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi con la nostra Selena Meli parleremo di zoomafia e di un grave problema di salute pubblica legato alla macellazione clandestina di animali infetti da tubercolosi e brucellosi, che invece di essere abbattuti vengono venduti per arrivare fino alle nostre tavole. Torniamo anche sul tema siccità, incendi e rifiuti, e del via libera all’emendamento contro i “No Ponte”. In chiusura qualche articolo pubblicato nell’ultimo mese su Sicilia Che Cambia.
C’è stato un attentato all’ex presidente Usa Donald Trump, che è stato ferito con un colpo di arma da fuoco all’orecchio destro, un colpo che per pochissimi centimetri non è stato letale. Capiamo cosa sappiamo e cosa succede adesso. Parliamo anche del vertice NATO di Washington che è stato sulle prime pagine dei giornali per tanti tanti motivi, dall’Ucraina, alla Cina, alle ennesime gaffes di Biden alle smorfie di Meloni, del tremendo attacco israeliano al sud della striscia di Gaza, in un’area di sicurezza dove erano stati fatti convogliare gli sfollati e infine della vittoria di alcune tribù indigene in Colombia in un progetto legato ai crediti di carbonio.
Oggi parliamo di diritti degli animali perché in settimana due notizie hanno riportato al centro delle cronache il tema: un incidente durante l’Ardia di Sedilo e un video diffuso sui social dove si vede un un gruppo di minorenni lanciare un gattino da un ponte. Ne parleremo anche con Roberto Corona, referente di LAV Cagliari. Parleremo poi di spiagge depredate dai turisti, una piaga che ogni anno fa il suo ritorno e di accessibilità delle coste sarde. Nella seconda parte della rassegna, vi racconteremo come sempre gli articoli della settimana su Sardegna che cambia. In chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Abbiamo già parlato dell’elezione del nuovo Presidente iraniano. Oggi però vi do un punto di vista particolare, quello di Samira Ardalani, attivista dei giovani iraniani residenti in Italia che ci racconta cosa potrà realisticamente fare Pezeshkian, e anche come stanno vivendo questa elezione gli attivisti per i diritti in Iran. Parliamo anche di siccità in Grecia e in Italia e di Israele, con una inchiesta di Haaretz che svela un retroscena che sta mettendo in imbarazzo il governo Netanyahu, prima di chiudere parlando di altri animali e annunciando una nuova collaborazione.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da un massiccio attacco missilistico russo sulla capitale ucraina Kiev, uno dei più violenti dell’anno e forse dell’intero conflitto, che ha colpito persino un ospedale pediatrico. Sullo sfondo di questo fatto tremendo, si fanno strane mosse e negoziati particolari. Soprattutto quelli di cui si sta rendendo protagonista il leader ungherese Orban, autoproclamatosi missionario di pace dell’Ue, che dopo Zelensky ha incontrato Putin e ora Xi, senza però alcun tipo di mandato. Parliamo anche di nuovo del voto in Francia, della svendita di Air Ita a Lufthansa, della folle soluzione turca contro i cani randagi (che ancora fortunatamente è solo una proposta) e infine di abitare collaborativo.
Dopo che l’estrema destra di Le Pen aveva trionfato al primo turno, ai ballottaggi il risultato è clamorosamente ribaltato e a vincere è la coalizione ci sinistra, che ottiene il maggior numero di seggi in parlamento davanti al partito di Macron. Le Pen e Bardella arrivano addirittura terzi in un voto su cui ha influito l’affluenza altissima e una specie di accordo di desistenza fra sinistra e Macron. Ma che succede adesso? Parliamo anche dell’elezione del nuovo presidente dell’Iran, che è un riformista per la prima volta da molti anni, cercando di capire se questo potrà cambiare qualcosa, delle prime mosse di Keur Starmer da premier britannico del nuovo fascicolo aperto su Chico Forti che sembrerebbe aver tramato ai danni di Travaglio e Lucarelli dal carcere e infine di inquinanti eterni, i PFAS.