Si è conclusa ieri mattina presto a Baku, con molte ore di ritardo, Cop29, la ventinovesima conferenza sul clima. Si è conclusa con un accordo sulla finanza climatica, che è già qualcosa, ma molti ritengono questo accordo molto povero, molto al ribasso. Noi in questa puntata speciale dedicata quasi per intero a Cop29 cerchiamo di capire bene cosa si è deciso, se è o meno un buon accordo e per chi e anche se incontri come questo continuano ad avere un senso, un ruolo, e nel caso quale. Poi sul finire vi parlo anche della nuova puntata di INMR+.
La notizia principale di ieri – su questo concordano mi pare tutti i giornali – è il mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano Netanyahu e dell’ex ministro della difesa Gallant. Un atto che forse non avrà conseguenze pratiche immediate ma che comunque qualcosa sposta. Parliamo anche della frustrazione che emerge a Cop29 mentre per la prima volta si ritrova in plenaria la società civile, della Danimarca che ha annunciato ufficialmente la prima tassa al mondo sulle emissioni di agricoltura e allevamenti e delle proteste dei maori in Nuova Zelanda, prima di chiudere con le novità dalla rassegna di Sardegna che Cambia.
Iniziamo parlando dello sgombero del presidio degli ulivi, un luogo di cui abbiamo parlato più volte perché diventato simbolo della resistenza contro la speculazione energetica, che in settimana è stato smantellato per ordine del Pubblico ministero. Vedremo un po’ che cosa è successo nel presidio contro il Tyrrhenian Link, e ne parleremo anche grazie a Roberto, attivista e presidiante che ci racconta da Selargius come è andata e come andrà ora. Parliamo poi di sanità perché anche in Sardegna ci sono state diverse mobilitazioni soprattutto da parte di medici e infermieri sul definanziamento della sanità pubblica, e riportiamo qualche aggiornamento in merito al disegno di legge aree idonee. In conclusione ascolteremo un contributo che ci arriva da Friday For Future Sardegna, in risposta alle dichiarazioni in merito alla dorsale del metano da parte dell’assessore sardo all’industria Emanuele Cani. “Dove serve il metano arriverà”, ha ribadito l’assessore, e secondo gli attivisti per il clima sardi “Gli investimenti pubblici nella metanizzazione sono soldi rubati alla collettività”.
Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Il Senato ha approvato in via definitiva il nuovo codice della strada. Scopriamo cosa prevede, con un’attenzione particolare alle novità per biciclette, monopattini, ma anche per l’abbandono di animali. Parliamo anche di come il governo stia provando a inserire un decreto sulla caccia nella legge di Bilancio, del regolamento anti-deforestazione in Europa, degli ultimi giorni di Cop29, la conferenza sul clima a Baku e infine della liberazione della ragazza che si era spogliata all’Università di Teheran, in Iran.
Ottava puntata di Io Non Mi Rassegno Sicilia. Vi raccontiamo dell’alluvione che ha colpito la costa ionica della Sicilia la scorsa settimana e della siccità che non accenna ad arrestarsi. Ritorniamo nell’area del polo petrolchimico di Siracusa, vi parleremo delle novità del progetto Ponte sullo Stretto di Messina e dei vaccini contro il Covid-19, e poi ancora dello stato delle città siciliane secondo il rapporto di Legambiente Ecosistema Urbano 2024 e della scoperta degli ultimi squali bianchi del Mediterraneo intorno le coste siciliane. In chiusura alcuni degli articoli pubblicati su Sicilia che Cambia nell’ultimo mese.
Ieri Putin ha detto di aver cambiato la dottrina nucleare russa, in risposta alla decisione americana di permettere l’uso dei missili forniti all’Ucraina su suolo russo. Che significa questa cosa? E che conseguenze può avere? Cerchiamo di parlarne onestamente, liberi da paure ma anche da catastrofismi. Parliamo anche della situazione a Cop29 che si avvia verso la fine, della lotta contro la devastazione ambientale di un comitato dei Castelli romani e infine di notizie dalla Sicilia che cambia.
Si è votato per le elezioni regionali sia in Emilia Romagna che in Umbria, e in entrambi i casi ha vinto il / la candidata del campo largo Pd-M5S-Avs, ma ancor più, come sempre più di frequente accade, ha vinto l’astensione che ha toccato vette da record. Parliamo anche di Cop29 con la nostra rubrica linea a Baku e del fondatore di Sea Shepherd Paul Watson che continua ad essere rinchiuso in carcere in Groenlandia in attesa di sapere se sarà estradato in Giappone.
Con i nuovi attacchi russi e la decisione di Biden di autorizzare l’utilizzo ucraino dei missili a lungo raggio in suolo russo, ma anche con la telefonata fra Scholz-Putin e le ultime dichiarazioni di Zelensky la situazione in Ucraina sembra in bilico fra escalation e distensione, cerchiamo di capire che succede. Parliamo anche delle folli nomine di Trump alle varie agenzie, delle grane del governo italiano fra No-Meloni Day e bocciatura dell’autonomia differenziata da parte della consulta e infine delle elezioni regionali in Umbria e Emilia Romagna.
Destinate al consiglio regionale sardo, sono arrivate due missive da parte di due società energetiche che avvertono che la legge sulle aree idonee in discussione è, secondo i mittenti, passibile di azioni legali perché viola normative sia nazionali sia europee. “Una minaccia irricevibile” hanno commentato dalla giunta, vedremo poi meglio di cosa si tratta ma restiamo nel Consiglio regionale perché notizia è anche l’occupazione della sala da parte di alcune donne dei Comitati per la legge di iniziativa popolare denominata Pratobello 24. Avremo un contributo audio che ci arriva dal Movimento per la Pratobello, della nostra Marta Serra. Parleremo poi di povertà perché i dati descrivono una crescita continua delle famiglie sarde che vivono in condizioni di difficoltà, e parleremo anche del fatto che la Sardegna ha aperto una vertenza con lo Stato: il Ministero dell’economia e delle finanze ci deve 1,7 miliardi. Chiudiamo poi la parte di cronaca parlando di siccità perché nel nord Sardegna la situazione non migliora, con i rubinetti chiusi per gli agricoltori e niente acqua per irrigare. Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi nel weekend.
Ieri a Cop 29, la conferenza onu sul clima che quest’anno si tiene in Azerbaijan, ha parlato la nostra premier Giorgia Meloni. Che già è qualcosa. Scopriamo però cosa ha detto. parliamo anche delle alluvioni in Sicilia, del governo australiano che vuole bandire i social per i minori di 16 anni e della settimana corta per i dipendenti della pubblica amministrazione.
La questione dei migranti in Albania continua a tenere banco e adesso anche Musk appoggia il governo italiano e attacca i giudici del tribunale civile di Roma. Ma che strano mondo stiamo vivendo? Inauguriamo anche la rubrica linea a Baku svelandovi retroscena e prime impressioni della 29 conferenza Onu sul clima. E poi parliamo dell’inquinamento in Pakistan, dell’educazione ambientale in Sardegna e delle novità sul caso Regeni.
Elon Musk è praticamente onnipresente a fianco di Donald Trump. Ma che intenzioni ha l’uomo più ricco del mondo? Vuole forse conquistare il mondo? Parliamone, seriamente. Parliamo anche della posta in gioco a Cop29 di Baku, di un comitato sardo nato per contrastare il DDL sicurezza, delle notizie false sul clima che stanno complicando le cose in Spagna dopo il nubifragio, delle fusioni nel mondo del biologico in Belgio e di una bella novità che riguarda i cervi in Abruzzo.
Oggi inaugura Cop29, la ventinovesima conferenza sul clima delle Nazioni Unite, a Baku, in Azerbaijan. Ma un po’ come per la conferenza sulla biodiversità, sembra regnare un generale disinteresse che potrebbe favorire le aziende del fossile. Noi seguiremo tutta la conferenza con degli inviati speciali e una rubrica dedicata, Linea a Baku, che oggi vi presentiamo. Parliamo anche di altre cose importanti da sapere sul clima, da Trump che vuole già uscire dall’accordo di Parigi alla Cina che invece accelera con la decarbonizzazione. Di altri effetti collaterali della rielezione di Trump. E ancora delle organizzazioni islandesi che vogliono vietare la caccia alle balene, di una nuova grande riserva marina nel Mar Adriatico e delle soluzioni al problema della mobilità inquinante.
Angelo Vassallo è stato un sindaco ucciso per il suo impegno contro la mafia e per l’ambiente. Sul suo omicidio ci sono stati per anni molti dubbi, ieri però è arrivata una svolta nelle indagini. Parliamo anche della probabile caduta del governo tedesco, di alcuni aspetti meno raccontati dell’elezione di Trump, della deforestazione in calo in Brasile e di alcune notizie dalla Sardegna.
Parliamo delle celebrazioni sarde per la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate, delle critiche che arrivano dai movimenti antimilitaristi per questa celebrazione e soprattutto, della principale notizia che ha circolato in tutta italia, ovvero il fatto che a Cagliari nel bel mezzo delle celebrazioni un uomo ha deciso di fare il saluto romano. Ne parliamo anche attraverso il contributo audio che ci arriva dal gruppo Atzioni antifascista. Parliamo poi di lingua blu, un virus che in Sardegna continua a mietere migliaia di vittime ma anche di peste suina, perché torna l’allarme a causa di un carico di carne infetta arrivato nell’Isola. Nel nostro punto a tema energia vedremo la notizia che vuole i sindaci – e non solo – sul piede di guerra per la decisione del Ministero di rigettare la richiesta di indizione dell’inchiesta pubblica sul progetto eolico offshore Mistral, e poi parleremo dell’agonia dell’industria del Sulcis, con 2.000 posti di lavoro a rischio. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Ieri abbiamo raccontato della vittoria di Trump, oggi passiamo a vedere che conseguenze questo potrebbe avere sulle politiche ambientali, energetiche e climatiche degli Usa, seguendo alcune analisi appena pubblicate sui giornali Usa. Parliamo anche delle grosse contestazioni contro Netanyahu in Israele, delle elezioni i n Moldavia e di quelle in Liguria.
Ieri si è votato negli Usa e con lo spoglio che mentre registro questa puntata è ancora in corso sembrerebbe però aver vinto Trump. Quindi, a caldissimo, cerchiamo di capire qual è la situazione e a fare qualche analisi e considerazione sul voto.
È passata una settimana dallo spoglio delle schede elettorali che hanno portato alla nomina del nuovo consiglio regionale e del nuovo presidente della regione Liguria. Lui si chiama Marco Bucci, candidato per la coalizione di centro destra, e sindaco uscente di Genova.
E allora, come promesso, eccoci a commentare queste elezioni, i suoi risultati, le sue logiche in questa puntata tutta dedicata. Lo faremo in compagnia di Andrea Acquarone, giornalista ed economista.
Emanuela Sabidussi
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6 Novembre 2024
Oggi è il giorno. La metà degli elettori americani che ancora non lo ha fatto si reca alle urne per eleggere il o la nuova presidente, nelle elezioni più attese dell’anno. Capiamo allora come avvengono queste elezioni, cosa dicono gli ultimi sondaggi e cosa possiamo aspettarci. parliamo anche del ballottaggio presidenziale in Moldavia, delle alluvioni in Spagna e delle immagini di una ragazza iraniana spogliatasi all’Università che stanno facendo il giro del mondo.
È finita la COP16 sulla biodiversità di Cali, in Colombia, fra risultati storici, flop altrettanto storici e un’aria di generale disinteresse. Ma anche fra tante cose che le succedevano attorno. Vediamo meglio com’è andata. Parliamo anche delle alluvioni in Spagna, delle molte centinaia di morti e dispersi, ma anche delle nuove forme di negazionismo climatico che stanno alimentando, e chiudiamo parlando di abitare collaborativo, il nostro nuovo filone di approfondimento.