Oggi, a sorpresa, puntata fuori programma di INMR con un approfondimento sugli incendi devastanti che stanno colpendo la California e in particolare l’area di Los Angeles. Una crisi che non solo sta causando danni ingenti e decine di migliaia di sfollati, ma che racconta molto delle fragilità strutturali di quel territorio e dei rischi sempre più evidenti legati al cambiamento climatico. Sul finire facciamo anche un breve recap di altre notizie importanti di questi giorni, dalla liberazione della giornalista Cecilia Sala, alle tensioni in Venezuela, fino alle dichiarazioni di Trump che, ancora una volta, fanno discutere.
È tempo di valutazioni: come è andato questo 2024 per noi? E che anno è stato per la regione Liguria? Capiamolo insieme, ripercorrendo le principali notizie positive in campo ambientale di questo 2024 appena terminato per scoprirlo insieme.
Oggi puntata speciale in cui facciamo un po’ di anticipazioni sull’anno che ci aspetta e su quello che sta già succedendo. Il 2025 è iniziato da pochi giorni, ma già assistiamo all’espansione del blocco dei BRICS, con l’ingresso di nuovi Paesi, all’allargamento dell’area Schengen in Europa, passando per le dimissioni del premier canadese Justin Trudeau e l’arresto di Cecilia Sala in Iran. Poi ci sarà l’insediamento di Donald Trump a gennaio, con un’agenda che promette di scuotere l’ordine globale. E poi gli appuntamenti ambientali come la Conferenza ONU sugli Oceani a Nizza e COP30 sul clima in Brasile. Si voterà in Germania e forse in Francia. E tanto altro. Sarà un anno pieno di sfide e cambiamenti da osservare con attenzione.
Oggi parliamo di gioco d’azzardo e dei numeri decisamente allarmanti che arrivano dall’anno appena trascorso, con una spesa nell’isola pari a 3,7 miliardi di euro. Parliamo poi di sanità, tema che continua ad essere centrale nell’isola con il 14% dei cittadini sardi che rinuncia alle cure, un dato che è inoltre il peggiore in tutto il panorama italiano, e parliamo anche di rincari: sarà un 2025 di aumenti e costi a tratti proibitivi per tante famiglie; vediamo in merito cosa annunciano gli esperti. Infine, punto sulla questione lavoro perché tra il caso della Portovesme srl, e l’incertezza dei dipendenti Conad e Conforama, nell’Isola ci sono a rischio 2000 posti di lavoro. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi celebriamo le migliori notizie del 2024, un anno che, tra le mille difficoltà, ci ha regalato diverse perle di cambiamento, libertà e speranza. Dalla liberazione di Julian Assange e Paul Watson, simboli della lotta per la libertà d’informazione e la difesa degli oceani, ai miglioramenti politici, le rivoluzioni, le lotte per i diritti nel mondo, alle ambiziose leggi europee sull’ambiente, passando per la Danimarca che tassa le emissioni degli allevamenti, l’Islanda guidata interamente da donne, il ritorno delle balenottere e di altri animali fino ad arrivare ad un rapporto ONU che mette in discussione il mito della crescita infinita (e a tante altre belle notizie), oggi andiamo ad osservare i segnali di un mondo che – fra mille difficoltà – prova a cambiare rotta.
Oggi ci muoviamo tra temi sorprendenti e controversi, dalle misteriose radiazioni a New York, che hanno fatto seguito al caso dei droni non identificati, fino alla storica svolta politica in Islanda, dove il nuovo governo è interamente guidato da donne. Passeremo poi per la Groenlandia, con la liberazione del noto ambientalista Paul Watson, e per la Serbia, teatro di massicce proteste contro il governo. Parleremo di rifiuti elettronici, toccheremo anche temi delicati come l’attentato al mercatino di Natale in Germania e le ultime mosse di due figure polarizzanti: Elon Musk e Donald Trump. E infine, daremo uno sguardo all’Argentina di Milei, tra successi economici e un costo sociale altissimo, e un’ennesima incredibile vicenda legata all’ex Ilva di Taranto.
Oggi parliamo di fast food e dell’assalto nell’Isola delle grandi catene, attecchiscono infatti sempre di più Mcdonald’s, Burger King e Old Wild West, vedremo un po’ questa notizia e riprenderemo poi anche un commento della divulgatrice Jessica Cani in merito all’impatto dell’apertura di queste grandi catene internazionali nei centri storici. Parliamo poi di morti sul lavoro, tanti, troppi quest’anno nella nostra Isola, e ci soffermeremo anche sul Deposito scorie nucleari, perché i sindaci sardi sono di nuovo piede di guerra e chiedono lo stop all’ennesima servitù. In conclusione, il nostro punto a tema energia con le novità in materia: nello specifico parleremo del Piano energetico regionale e del piano per la transizione energetica della città di Olbia, approvato in settimana. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Nona puntata di Io Non Mi Rassegno Sicilia. Vi raccontiamo alcune delle notizie di queste ultime settimane a partire dalla soluzione della Regione per permettere ai siciliani e alle siciliane di rientrare nell’isola a Natale, dei numerosi fondi andati persi, purtroppo, per incapacità delle amministrazioni o per la mancanza di cantieri avviati. Di asili nido, di Augusta nuova base strategica prioritaria del Paese per la costruzione degli impianti eolici offshore nel Mediterraneo e del caso di Salvatore Comandatore che si è rifiutato di sversare inquinanti in mare ed è stato licenziato. In chiusura troverete alcuni degli articoli pubblicati su Sicilia che Cambia nell’ultimo mese.
In Siria regna l’incertezza sul futuro del paese, e in particolare su quello delle minoranze etniche e religiose e delle donne, e si aggrava il numero e la condizione degli sfollati. Intanto in Corea del Sud c’è una grossa crisi politica che ha portato all’impeachment del presidente, ora ex, mentre in Germania il parlamento ha ufficialmente sfiduciato Olaf Scholz e si andrà al voto a febbraio. Parliamo anche della lettera degli scienziati europei per fermare la geoingegneria climatica, dei misteriosi droni nei cieli statunitensi, della classifica delle province dove si vive meglio in Italia, della chiusura della storica cartiera di Fabriano e infine di come mangeremo in futuro.
Oggi parliamo di consumo del suolo perché in merito la Sardegna ha un triste e preoccupante primato nel territorio italiano, ma parliamo anche di un’altra questione ovvero il fatto che il Coordinamento Antifascista Cagliaritano ha denunciato quella che è ormai l’ennesima aggressione ai danni stavolta di uno studente da parte, secondo quanto spiegano dal coordinamento, di militanti di Casa Pound e del blocco studentesco. Parliamo un po’ di questo fenomeno insieme al Coordinamento, dopo di che sempre nella parte di cronaca ci soffermiamo sul fatto che la seconda commissione del Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge sul reddito di studio, un tema molto interessante che continueremo a seguire nelle prossime settimane. Infine, altra notizia della settimana riguarda il fatto che in Sardegna il cybercrime rappresenta una minaccia sempre più concreta per imprese e cittadini, con un incremento del 4,3%. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
I reati ambientali in Liguria sono alle stelle, quali e quanti sono? Parliamo anche di rifiuti, delle città sul podio e di quelle che hanno ancora molta strada da fare. Ma torniamo a parlare anche della nave rigassificatrice di Vado Ligure e di un evento che unisce divertimento, sana follia e ambiente.
Emanuela Sabidussi
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11 Dicembre 2024
Ieri si è insediato il nuovo governo siriano, dopo la caduta di Assad. Ma chi sono i miliziani islamisti che hanno preso il potere? Come hanno fatto a ribaltare così velocemente il regime e che cosa succede adesso? Cerchiamo di capirlo. Parliamo anche dell’aumento della repressione interna in Iran, del declassamento della protezione del lupo in Europa, del caos attorno alle elezioni in Romania, della crisi di governo in Francia, dell’accordo fra Ue e Mercosur e infine dell’esplosione nel deposito Eni vicino a Firenze.
Oggi ci soffermiamo in apertura sul voto finale sul disegno di legge sulle aree idonee e non idonee, la Sardegna è infatti la prima regione a dotarsi di una disciplina organica in materia di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vedremo un po’ di cosa si tratta. Parliamo poi di siccità perché la crisi in Sardegna è senza fine con un calo della percentuale degli invasi del 10%. Sempre nella parte di cronaca ci soffermiamo anche sul tema della sanità perché anche in questo caso, la situazione emergenziale prosegue con i comitati che chiedono commissari straordinari per salvare le ASL, nuove mobilitazioni ma anche novità che provano a superare le conseguenze della malasanità, come il bonus erogato dalla Regione Sardegna per la povertà sanitaria, ovvero per contrastare le tante, troppe persone che rinunciano alle cure per motivi economici. Infine parliamo di prodotti agroalimentari certificati, perché la Sardegna è la prima regione del Sud: in un anno questo settore nell’isola è cresciuto del 10%.
Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo dei negoziati per approvare un trattato globale sull’inquinamento da plastica, che sono stati un buco nell’acqua, della delicata situazione in Siria, di quella tragica a Gaza, della grazie concessa da Joe Biden al il figlio Hunter, delle elezioni in Romania e di una legge svizzera per introdurre pannelli fotovoltaici sui tetti più grandi delle abitazioni.
Oggi è il black friday, la giornata simbolo dello shopping compulsivo e del consumismo. Che poi la giornata… le giornate! Vabbè, ne parliamo, comunque. Parliamo anche dei piani del governo sul nucleare, dell’ultimo delfinario che verrà chiuso in Belgio, di biofilia, dell’Australia che ha approvato la legge che vieta i social ai minori di 16 anni e ancora di mobilità, di trasporti e di abitare collaborativo.
Parliamo di violenza di genere, cultura patriarcale e 25 novembre, riportando dati, nomi e parole, simbolo di una violenza sistemica e radicata nella nostra società. Lo faremo anche grazie al contributo audio del collettivo Istravanadas di Nuoro, dopo di che parleremo di lavoro, perché nell’Isola, il report di Infocamere parla chiaro: l’87% sarà precario. Vedremo insieme cosa significa e poi parleremo di un problema che in Sardegna si è fa sentire sempre più forte, quello della mortalità sulle strade dell’Isola. Le cronache hanno scosso tutti e tutte, ma sono indicative della situazione problematica delle strade: siamo è al primo posto nel panorama italiano per tasso di mortalità sulle strade. A chiudere poi la parte di cronaca il nostro punto a tema energia, con le novità in materia. Vedremo il no arrivato per i due parchi agrivoltaici che avrebbero minato l’ecosistema locale e le novità in materia di legge sulle aree idonee.
Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Ieri il Parlamento Ue ha dato il via libera alla nuova commissione von der Leyen, la cosiddetta Ursula bis, ma in un clima generalizzato di spaccature e incertezza. Dalla Cina invece arrivano ottime notizie legate al picco delle emissioni di CO2 che potrebbe arrivare molto prima del previsto. Parliamo anche delle accuse all’ex presidente brasiliano Bolsonaro, che avrebbe avuto un ruolo in un tentativo di omicidio ai danni di quello attuale., Lula, delle nuove politiche sui dazi annunciate da Trump e infine di patriarcato ed ecofemminismo.
Dopo due mesi di guerra in Libano stanotte è stato annunciato un cessate il fuoco fra Israele e Hezbollah, vediamo cosa prevede e quante possibilità ci sono che duri. Parliamo anche del cosiddetto risiko bancario che sta scuotendo il nostro paese e del tentativo del governo di regolarlo, della faida interna al M5S e infine di quello che succede a Riace, il paesino calabrese diventato modello di integrazione.
La plastica è un grosso problema per gli ecosistemi, e allora ieri è iniziato un altro summit delle Nazioni unite, meno famoso di quello sul clima ma non meno importante in cui si spera di raggiungere un accordo vincolante per ridurre drasticamente la plastica nel mondo. Parliamo anche di femminicidi e ergastoli, delle proteste di Extinction Rebellion a Roma, della più grande area marina protetta del Nord Atlantico e infine di una bella storia di rinaturazione di un lago piemontese.
Si è conclusa ieri mattina presto a Baku, con molte ore di ritardo, Cop29, la ventinovesima conferenza sul clima. Si è conclusa con un accordo sulla finanza climatica, che è già qualcosa, ma molti ritengono questo accordo molto povero, molto al ribasso. Noi in questa puntata speciale dedicata quasi per intero a Cop29 cerchiamo di capire bene cosa si è deciso, se è o meno un buon accordo e per chi e anche se incontri come questo continuano ad avere un senso, un ruolo, e nel caso quale. Poi sul finire vi parlo anche della nuova puntata di INMR+.