
Lavoro: nell’Isola dati sempre più allarmanti – INMR Sardegna #65
Parliamo di lavoro con il segretario della Cgil sarda Durante, di sanità al collasso, di un turismo che rende impossibile l’abitare e dei Comuni sardi Plastic Free 2025.
La viva voce di Italia che Cambia affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.
Parliamo di lavoro con il segretario della Cgil sarda Durante, di sanità al collasso, di un turismo che rende impossibile l’abitare e dei Comuni sardi Plastic Free 2025.
Oggi entra in vigore la legge con cui l’Italia dice addio a molti oggetti in plastica monouso. Ma non c’è granché da festeggiare perché, c’è il rischio che molti di quegli oggetti vengano sostituiti con soluzioni altrettanto monouso, solo in bioplastica, con tutta una serie di nuovi problemi. Intanto un nuovo studio mostra il ruolo che le asciugatrici hanno nella diffusione di microplastiche in atmosfera mentre a sorpresa una lettera aperta di scienziati, ambientalisti e leader africani chiede al parlamento inglese di non approvare, o perlomeno di modificare, il divieto di importare trofei di caccia nel paese.
Dal recepimento disastroso della direttiva sulle plastiche monouso da parte del governo italiano agli esempi virtuosi in Francia, Spagna e Germania. Dalla deludente bozza di accordo dei paesi alla COP26 per il clima, in cui non vengono nominati combustibili fossili né gli allevamenti intensivi, alla delibera dell’amministrazione di Helsinki che smetterà di servire carne negli eventi pubblici. Dall’invasione di mascherine negli oceani alla condanna di Eni per Greenwashing, alle prime condanne del maxiprocesso contro la ‘ndrangheta. Tanta carne sul fuoco oggi, o forse no!
Un disastro ambientale senza precedenti si sta consumando in Sri Lanka, con sostanze chimiche, microplastiche e carburante dispersi in mare. Intanto il governo italiano cerca di boicottare l’attuazione della direttiva europea SUP, che vieta molti oggetti in plastica monouso, preoccupato per le ricadute sul lavoro e l’economia. Parliamo anche di Covid, con le origini del nuovo coronavirus che tornano a far discutere e la teoria dell’origine in laboratorio che prende quota, pur in assenza di nuove prove. Infine, si è formato il nuovo governo in Israele, e per la prima volta dopo 12 anni non c’è Netanyahu.
Elisa Nicoli e Chiara Spadaro sono le autrici del volume “Plastica addio. Fare a meno della plastica: istruzioni per un mondo e una vita “zero waste”, uscito per Altreconomia. Hanno studiato e approfondito il fenomeno della plastica, cercando di portare a galla il perché della sua diffusione e le amare conseguenze che questo comporta in termini di gestione dei rifiuti e di inquinamento ambientale. L’imperativo che emerge è che dobbiamo assolutamente farne a meno. La notizia incoraggiante è che possiamo cominciare dal nostro quotidiano a ridurre l’utilizzo della plastica, perché il riciclo non è affatto la soluzione ideale nel lungo periodo. Insieme, nella terza puntata di “A tu per tu”, proveremo a capire come fare,con un occhio all’attualità che vede un pericoloso ritorno dell’usa e getta nel nostro quotidiano.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
“Io non mi rassegno” è la rassegna stampa commentata di Italia che Cambia. Alla versione quotidiana curata da Andrea Degl’Innocenti, che va in diretta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì a partire dalle 8, si affiancano quelle regionali di Sardegna (settimanale), Sicilia e Liguria (mensili).
“Io non mi rassegno +” è un podcast mensile condotto da Andrea Degl’Innocenti in cui si affrontano e sviscerano alcuni dei temi fondamentali per capire la contemporaneità, in Italia e nel mondo.
In questo podcast Daniel Tarozzi affronta in ogni puntata un tema legato “all’Italia che Cambia”con uno o due ospiti d’eccezione che ci portano a contestualizzarlo e sviscerarne punti di forza e di debolezza.
Daniel Tarozzi e il “padre suo” Giancarlo Tarozzi si confrontano in questo podcast su “La vita l’universo e tutto quanto”, toccando temi fondamentali come il senso della vita, della morte, dell’esoterismo, della sessualità.
Molti dei nostri intervistati si sono sentiti ripetere “non funzionerà mai” quando hanno avviato i propri progetti di cambiamento. Li abbiamo richiamati a 10 anni di distanza, per scoprire come stanno andando i loro progetti.
Conosciamo bene i problemi: plastiche, inceneritori, corruzione, ma quali strumenti abbiamo per risolverli? Come possiamo costruire un mondo libero dai rifiuti? Scopriamolo con Manuela Leone e i suoi ospiti.
Daniel Tarozzi dialoga con pensatori e attori del cambiamento confrontandosi con loro sulla nostra percezione della realtà e su tutto quello che c’è oltre gli schemi e gli stereotipi ed ogni immaginario.
Quando e come ha senso riusare, scambiare, rammendare o riciclare un vestito? Cosa possiamo fare veramente per ridurre l’impatto della fast fashion? Ne abbiamo parlato con Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò, un brand che si ispira all’economia circolare.
Meloni incontra Trump tra sorrisi e pochi risultati. Decreto sicurezza verso la Consulta. Via libera ai rapporti affettivi in carcere. E forse, a 124 anni luce da noi, c’è vita.
Il ritrovamento delle presunte impronte del primo dinosauro scoperto in Sardegna (ne parliamo col paleontologo Daniel Zoboli), i dati in aumento della donazione di organi, l’investigazione della Commissione Europea alla Sella del Diavolo a Cagliari e la mozione presentata in Consiglio Regionale contro le politiche di riarmo.
Parliamo di carcere, PFAS, media e clima, indigeni e città più pulite e sostenibili. Tra buone notizie e derive preoccupanti, ecco cosa sta succedendo.
Il polo petrolchimico di Siracusa tra incidenti, decreti e ricorsi, la siccità che nonostante le piogge non sembra diminuire, il caro voli e la malasanità.
Noboa rieletto in Ecuador tra repressione e agenda autoritaria, Oligui trionfa in Gabon dopo il golpe. In Turchia crescono le proteste e la repressione, mentre in Sudan si consuma l’ennesima strage silenziosa.
Dall’ideologia apocalittica che guida la nuova destra globale alle proteste in Serbia, dalle bombe su Gaza e Ucraina al voto in Ecuador e al processo a Meta: una puntata densa e globale.
Il decreto sicurezza introduce norme più repressive su dissenso e immigrazione. Roger Hallam avverte sul rischio estinzione e invoca soluzioni tecnologiche estreme.
Ogni volta che sostituiamo smartphone, computer, aspirapolvere o altri apparecchi elettronici generiamo nuovi RAEE – rifiuti elettronici. Prima di riciclare, occorrerebbe riparare, aggiustare, ma spesso sembra un’impresa impossibile. E’ proprio così? Scopriamolo in questo podcast in cui Daniel Tarozzi intervista Ugo Vallauri co-fondatore di The Restart Project.
Via, Vas, Vinca non sono solo meri strumenti burocratici, ma processi valutativi che coinvolgono gli stakeholders e se usati bene possono coinvolgere la cittadinanza nelle decisioni. Ne parliamo con il Prof. Aurelio Angelini.
In questa puntata cerchiamo di capire che cos’è il riciclo chimico e se può giocare un ruolo nell’economia circolare. Lo facciamo insieme a Janek Vahk, ricercatore e membro dello staff di Zero Waste Europe.
Come si costruisce una città a rifiuti zero? Ne parliamo con Rossano Ercolini, Goldman Environmental Prize nel 2013, e con Patrizia Lo Sciuto responsabile dell’accademia Rifiuti Zero del Mediterraneo.
L’acqua in bottiglia costa di più, ha un enorme impatto ambientale e una qualità spesso inferiore a quella del rubinetto. Eppure in Italia ne beviamo in grande quantità. Parliamo di acqua “confezionata”. Con Daniel Cascio e Danilo Pulvirenti.
Riuso, riparazione, upcycling si può fare molto di più. Ne parliamo con Danilo Boni.
L’alternativa all’Inceneritore? Esiste! Con Enzo Favoino.
A tutto sfuso, con Ottavia Belli: a responsabilità delle imprese sulla questione imballaggi è enorme, dalla etichettatura ambientale, al sovraimballaggio. La governance politica non incoraggia a la riduzione a monte degli imballaggi, che invece sarebbe prioritaria secondo la stessa normativa!