
Coabitare – Cerco casa e comunità #1
In questa prima puntata Andrea Degl’Innocenti, Lucio Massardo e Natalia Ardoino ci guidano alla scoperta dei significati del coabitare.
La viva voce di Italia che Cambia affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.
In questa prima puntata Andrea Degl’Innocenti, Lucio Massardo e Natalia Ardoino ci guidano alla scoperta dei significati del coabitare.
Il decreto sicurezza introduce norme più repressive su dissenso e immigrazione. Roger Hallam avverte sul rischio estinzione e invoca soluzioni tecnologiche estreme.
Parliamo di lavoro e istruzione, col commento di Laura Stochino, insegnante e membro dell’associazione Gramsci di Cagliari, sul fatto che un terzo di chi lavora nell’Isola non ha un titolo di studio. L’appello della LIPU per la tutela dei volatili rispetto alle zone da dedicare agli impianti FER, le iniziative della Regione per la carenza di voli per Pasqua e poi il recupero a Santa Teresa di Gallura della posidonia oceanica.
Dal caso di Essere Animali al giornalista Carchidi, passando per il DDL sicurezza, oggi parliamo di SLAPP, repressione del dissenso e nuove norme che minacciano informazione, protesta e diritti civili.
Anche i single potranno adottare: una svolta storica nelle adozioni. In Europa si vive sempre più a lungo, l’energia oscura fa vacillare le certezze cosmiche e torniamo a parlare di nucleare.
La vulnerabilità della Sardegna rispetto ai dazi USA agroalimentari, la riforma sanitaria, la rete dei borghi sardi e la bio-fabbrica degli insetti utili in agricoltura.
In cerca di consigli per l’estate? Eccone sei! In questo episodio crossover dei nostri podcast per abbonati Daniel Tarozzi e Andrea Degl’Innocenti hanno selezionato per voi le loro 6 puntate preferite di A tu per tu e Io non mi rassegno più e le commentano assieme. Per chi avrà l’ardire di ascoltarlo tutto… c’è una sorpresa finale!
Se è vero che giocare è una tendenza umana innata, nonché il modo principale che abbiamo da bambini per esplorare il mondo e imparare, giocare d’azzardo è qualcosa di diverso, ma non per questo meno umano. Ha a che fare con la nostra propensione al rischio, e con il rilascio di dopamine nel nostro cervello. Il gioco d’azzardo, quindi, è sempre stato un problema, ma in una società capitalista è diventato una piaga sociale, con sempre più persone che giocano in maniera patologica (si chiama azzardopatia). Ma come si fa a uscirne personalmente? E come possiamo migliorare la situazione complessiva? Ne parliamo con Fabio Pellerano, educatore e autore di libri sul gioco d’azzardo.
A Panama sono sono scoppiate di recente delle proteste – sfociate in vere e proprie rivolte – per via di una enorme miniera di rame gestita da una multinazionale canadese. Una questione molto importante, che in questo momento storico assume una rilevanza globale. Visto che nessun giornale italiano ne ha ancora parlato, ci pensiamo noi.
Dal 2020 sono stati rovesciati da militari i governi di Burkina Faso, Mali, Guinea, Ciad e Niger. Sono tutti stati africani che si trovano nell’area del Sahel (tranne la Guinea, che è comunque limitrofa), ovvero in quella fascia di territorio al confine meridionale con il deserto del Sahara. Quei territori, e l’Africa in generale, sono da decenni teatro di insurrezioni e colpi di stato militari, ma il ritmo degli ultimi tre anni è comunque anomalo. Che cosa sta succedendo? Cosa agita le società africane del Sahel? La risposta a questa domanda tira in ballo tanti fattori: dall’estremismo islamico, alla crisi climatica, al narcotraffico, agli interessi geopolitici ed economici di tante potenze estere, dagli Usa, ai paesi europei, alla Russia, alla Cina che usano l’Africa per le loro strategie e con fini spesso non proprio limpidi ed umanitari.
Entro il 2050, secondo le stime, India, Cina e Nigeria saranno i 3 paesi più popolosi al mondo, dove vivranno quasi 4 miliardi di persone, poco meno della metà della popolazione mondiale. Ciò significa che quasi la metà delle donne del mondo vivranno in questi tre paesi. Ma qual è la condizione femminile in Cina, India e Nigeria? Quali sono i loro diritti, le loro radici e le loro prospettive future?
Il Burkina Faso è uno stato completamente assente dai media come buona parte dell’Africa Subsahariana. È un paese di cui sappiamo poco, pochissimo. Eppure ha una serie di caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante e particolare anche agli occhi di un cittadino/a europeo. È un paese estremamente povero, perlomeno a livello di pil pro capite, ma è anche ricco di diversità etnica e culturale, una diversità che storicamente convive pacificamente, ed è un paese che ha fatto della collaborazione e della solidarietà un modo per non lasciare nessuno indietro. Ha una storia coloniale, ma è stato anche la patria di uno dei leader politici più illuminati della storia globale, Thomas Sankara, che contro le potenze coloniali si è battuto duramente, finendo assassinato. Scopriamolo meglio in compagnia di Michele Dotti e Daniel Tarozzi.
In compagnia di Marco Boschini, Cristiano Bottone, Andrea Degl’Innocenti e Renato Accorinti, Daniel Tarozzi ci conduce in un viaggio alla scoperta delle amministrazioni virtuose, dei modelli possibili di cambiamento, dei punti di forza e di debolezza delle pratiche avviate nel nostro Paese negli ultimi vent’anni. Il tutto accompagnati dai testi graffianti di Giorgio Gaber e dalle nostre e dalle vostre domande.
L’Iran è un paese lontano e vicino, ben presente nel nostro immaginario ma di cui sappiamo relativamente poco. Da mesi l’Iran è scosso da imponenti manifestazioni contro il regime portate avanti da giovani uomini e donne, soprattutto donne, a volte poco più che bambine. Come stanno andando, da cosa sono nate, c’è qualcuno che sta provando a cavalcarle o a sfruttarle e quali speranze di successo – e quale tipo di successo – hanno? Per rispondere a queste domande abbiamo contattato Paola Rivetti, ricercatrice, professore associato dell’Università di Dublino esperta di Iran e medio oriente, e Samirà Ardalani, attivista dell’associazione Giovani Iraniani d’Italia. Con loro cercheremo non solo di spiegare le rivolte, ma anche di capire più a fondo la società e la cultura iraniane.
Daniel Tarozzi ci conduce in un viaggio di ricerca sui (possibili?) modi di sopravvivere alla crisi della democrazia (e creare alternative). Lo fa insieme a Andrea Degl’Innocenti (giornalista esperto di modelli di governance e co-fondatore di Italia che Cambia), Tiziana Barillà (giornalista e scrittrice, autrice di libri incentrati sulle esperienze di municipalismo e comunalismo a Riace e Spezzano) e Selva Varengo (ricercatrice indipendente e studiosa del pensiero politico contemporaneo, autrice de “La rivoluzione ecologica. Il pensiero libertario di Murray Bookchin“). Con contributi speciali tratti dal repertorio di Giorgio Gaber.
Nel dodicesimo appuntamento di “A tu per tu” giochiamo “in casa”, partendo dalla domanda delle domande: il bene e il male esistono davvero? Se lo sono chiesto Andrea degl’Innocenti e Daniel Tarozzi, due spine dorsali di Italia che Cambia, che ad un certo punto hanno scoperto di avere opinioni molto diverse sul tema dei valori.
Spesso si parla dei giovani nella maniera più stereotipata possibile: «Non hanno voglia di fare nulla, sono tutti narcotizzati, non si interessano a nulla» e via dicendo, con giudizi e pregiudizi di ogni tipo. Siamo sicuri che sia davvero così? Italia che Cambia ha sostenuto attivamente un tentativo di narrazione diversa: quella del regista e sceneggiatore Ezio Maisto, che con il suo nuovo documentario “Ragazzi Irresponsabili” si è posto l’obiettivo di scoprire le storie dei ragazzi che in Italia seguono l’esempio di Greta Thunberg e organizzano i Fridays For Future, gli scioperi della scuola per il clima.
Insieme a lui cercheremo di capire se è possibile un’altra narrazione riguardo i giovani e gli adolescenti di oggi in Italia, con un occhio particolare al tema dei cambiamenti climatici e alle possibili azioni che, a partire da alcune storie raccontate nel documentario, possono contribuire a contrastare un fenomeno che ci sembra più grande di noi.
In questa puntata di “A tu per tu” proviamo a guardare al gioco da un punto di vista molto particolare. Incontriamo infatti Lucia Berdini e Michele Pierangeli, ideatori di Playfactory.it, un portale (e non solo) che diffonde la cultura del gioco in tutte le sue forme, allo scopo di creare una massa critica di persone consapevoli di quanto giocare sia fondamentale per il nostro benessere, nelle famiglie, come nelle istituzioni e nelle organizzazioni. Volete sapere come? Andiamo insieme alla scoperta del perché giocare è un atto rivoluzionario.
A pochi giorni dalla ripresa dei campionati di calcio, Daniel Tarozzi dialoga con Massimo Vallati, fondatore del Calciosociale. È giusto far ripartire i campionati? Che ruolo svolge il calcio nella società di oggi? Va criticato, osteggiato o amato? E soprattutto esiste un altro modo di giocare a pallone, costruire relazioni, promuovere identità? Un dialogo intimo e autentico, oltre la retorica.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
“Io non mi rassegno” è la rassegna stampa commentata di Italia che Cambia. Alla versione quotidiana curata da Andrea Degl’Innocenti, che va in diretta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì a partire dalle 8, si affiancano quelle regionali di Sardegna (settimanale), Sicilia e Liguria (mensili).
In questo podcast Daniel Tarozzi affronta in ogni puntata un tema legato “all’Italia che Cambia”con uno o due ospiti d’eccezione che ci portano a contestualizzarlo e sviscerarne punti di forza e di debolezza.
Un viaggio breve ma intenso – 9 episodi da 20 minuti – dedicato a chi vuole esplorare le nuove forme dell’abitare: più accessibili, ecologiche e comunitarie. Attraverso racconti reali, contributi di esperti e parole chiave come coabitare, economicità, socialità e sostenibilità, esploriamo un modo (extra)ordinario di pensare la casa.
“Io non mi rassegno +” è un podcast mensile condotto da Andrea Degl’Innocenti in cui si affrontano e sviscerano alcuni dei temi fondamentali per capire la contemporaneità, in Italia e nel mondo.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
Daniel Tarozzi e il “padre suo” Giancarlo Tarozzi si confrontano in questo podcast su “La vita l’universo e tutto quanto”, toccando temi fondamentali come il senso della vita, della morte, dell’esoterismo, della sessualità.
Molti dei nostri intervistati si sono sentiti ripetere “non funzionerà mai” quando hanno avviato i propri progetti di cambiamento. Li abbiamo richiamati a 10 anni di distanza, per scoprire come stanno andando i loro progetti.
Conosciamo bene i problemi: plastiche, inceneritori, corruzione, ma quali strumenti abbiamo per risolverli? Come possiamo costruire un mondo libero dai rifiuti? Scopriamolo con Manuela Leone e i suoi ospiti.
Daniel Tarozzi dialoga con pensatori e attori del cambiamento confrontandosi con loro sulla nostra percezione della realtà e su tutto quello che c’è oltre gli schemi e gli stereotipi ed ogni immaginario.
Dal blackout in Spagna al nuovo accordo USA-Ucraina sulle terre rare, passando per scienza del clima, Trump e conclavi: una puntata densa di energia, geopolitica e attualità vaticana.
Oltre 179 milioni assegnati senza gara con la Legge di stabilità: ne parliamo con Sardegna Chiama Sardegna. La protesta sindacale al porto canale contro la società Nuova Icom per la realizzazione di un hub per l’eolico, il critico report Istat sul benessere in Sardegna e la spiaggia più bella del mondo, Cala Goloritzè.
In occasione della festa del lavoro rendiamo disponibile a tutti la puntata del nostro podcast per abbonati dedicata a lavoro e identità.
In questa prima puntata Andrea Degl’Innocenti, Lucio Massardo e Natalia Ardoino ci guidano alla scoperta dei significati del coabitare.
Un gigantesco blackout lascia al buio Spagna e Portogallo. Intanto novità dal Conclave, dal fronte ucraino e nuove riflessioni su sostenibilità e comunità.
Romania nel caos politico, cultura italiana colpita dal lutto per Papa Francesco, mobilitazioni per Gaza e tensioni USA-Cina sul clima.
Con Sergio Ferraris analizziamo il potenziale di idroelettrico, geotermia, biogas e biocarburanti nella transizione energetica.
Toto-papa, balene e codici Ateco: parliamo del conclave, della sospensione della caccia alle balene in Islanda e dell’inquadramento fiscale della prostituzione.
In occasione della festa del lavoro rendiamo disponibile a tutti la puntata del nostro podcast per abbonati dedicata a lavoro e identità.
Parliamo di lavoro e istruzione, col commento di Laura Stochino, insegnante e membro dell’associazione Gramsci di Cagliari, sul fatto che un terzo di chi lavora nell’Isola non ha un titolo di studio. L’appello della LIPU per la tutela dei volatili rispetto alle zone da dedicare agli impianti FER, le iniziative della Regione per la carenza di voli per Pasqua e poi il recupero a Santa Teresa di Gallura della posidonia oceanica.
Parliamo di lavoro con il segretario della Cgil sarda Durante, di sanità al collasso, di un turismo che rende impossibile l’abitare e dei Comuni sardi Plastic Free 2025.
Oggi parliamo di sanità con il contributo di Teresa Concu, lavoratrice del settore sanitario e membro di Potere al Popolo in merito allo stato del diritto alla salute in Sardegna. Parliamo poi dei lavoratori della Portovesme perché ci sono alcune novità che non convincono però i sindacati, e vedremo anche quello viene definito come l’allarme demografico sardo: l’isola infatti ha perso 64mila giovani in dieci anni. Infine, parleremo anche della catena di attentati incendiari che, da mesi, sta colpendo Siniscola con Luca Solinas, siniscolese membro dei movimenti Sardegna chiama Sardegna e GISS. Nella seconda parte della rassegna invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo di gioco d’azzardo e dei numeri decisamente allarmanti che arrivano dall’anno appena trascorso, con una spesa nell’isola pari a 3,7 miliardi di euro. Parliamo poi di sanità, tema che continua ad essere centrale nell’isola con il 14% dei cittadini sardi che rinuncia alle cure, un dato che è inoltre il peggiore in tutto il panorama italiano, e parliamo anche di rincari: sarà un 2025 di aumenti e costi a tratti proibitivi per tante famiglie; vediamo in merito cosa annunciano gli esperti. Infine, punto sulla questione lavoro perché tra il caso della Portovesme srl, e l’incertezza dei dipendenti Conad e Conforama, nell’Isola ci sono a rischio 2000 posti di lavoro. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo di fast food e dell’assalto nell’Isola delle grandi catene, attecchiscono infatti sempre di più Mcdonald’s, Burger King e Old Wild West, vedremo un po’ questa notizia e riprenderemo poi anche un commento della divulgatrice Jessica Cani in merito all’impatto dell’apertura di queste grandi catene internazionali nei centri storici. Parliamo poi di morti sul lavoro, tanti, troppi quest’anno nella nostra Isola, e ci soffermeremo anche sul Deposito scorie nucleari, perché i sindaci sardi sono di nuovo piede di guerra e chiedono lo stop all’ennesima servitù. In conclusione, il nostro punto a tema energia con le novità in materia: nello specifico parleremo del Piano energetico regionale e del piano per la transizione energetica della città di Olbia, approvato in settimana. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Parliamo di violenza di genere, cultura patriarcale e 25 novembre, riportando dati, nomi e parole, simbolo di una violenza sistemica e radicata nella nostra società. Lo faremo anche grazie al contributo audio del collettivo Istravanadas di Nuoro, dopo di che parleremo di lavoro, perché nell’Isola, il report di Infocamere parla chiaro: l’87% sarà precario. Vedremo insieme cosa significa e poi parleremo di un problema che in Sardegna si è fa sentire sempre più forte, quello della mortalità sulle strade dell’Isola. Le cronache hanno scosso tutti e tutte, ma sono indicative della situazione problematica delle strade: siamo è al primo posto nel panorama italiano per tasso di mortalità sulle strade. A chiudere poi la parte di cronaca il nostro punto a tema energia, con le novità in materia. Vedremo il no arrivato per i due parchi agrivoltaici che avrebbero minato l’ecosistema locale e le novità in materia di legge sulle aree idonee.
Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo della protesta dei lavoratori della Portovesme, dove in 1200 rischiano il posto di lavoro, e proseguiamo con un’altra notizia centrale in settimana, ovvero il cambio governance di Abbanoa, un cambiamento atteso da tempo. Facciamo poi il punto sull’energia, perché ci sono novità per quanto riguarda l’impugnazione del governo della legge 5, e infine parleremo di scuola perché in settimana Mattarella ha partecipato all’inaugurazione dell’anno scolastico, con lui anche il ministro Valditara, e avremo in merito un commento di Francesca Palmas dell’ABC Sardegna che ha presenziato all’evento, alla quale abbiamo chiesto un contributo focalizzato sull’accesso al diritto allo studio per studenti con disabilità. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna Che Cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.