
Maxi blackout in Spagna e Portogallo, che succede? – 29/4/2025
Un gigantesco blackout lascia al buio Spagna e Portogallo. Intanto novità dal Conclave, dal fronte ucraino e nuove riflessioni su sostenibilità e comunità.
La viva voce di Italia che Cambia affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.
Un gigantesco blackout lascia al buio Spagna e Portogallo. Intanto novità dal Conclave, dal fronte ucraino e nuove riflessioni su sostenibilità e comunità.
Romania nel caos politico, cultura italiana colpita dal lutto per Papa Francesco, mobilitazioni per Gaza e tensioni USA-Cina sul clima.
Toto-papa, balene e codici Ateco: parliamo del conclave, della sospensione della caccia alle balene in Islanda e dell’inquadramento fiscale della prostituzione.
Papa Francesco è morto: ripercorriamo il suo pontificato e cosa succede ora nella Chiesa. In chiusura, aggiornamenti sui negoziati USA-Iran e sulle tensioni legate ai CPR in Albania.
Meloni incontra Trump tra sorrisi e pochi risultati. Decreto sicurezza verso la Consulta. Via libera ai rapporti affettivi in carcere. E forse, a 124 anni luce da noi, c’è vita.
Parliamo di carcere, PFAS, media e clima, indigeni e città più pulite e sostenibili. Tra buone notizie e derive preoccupanti, ecco cosa sta succedendo.
Noboa rieletto in Ecuador tra repressione e agenda autoritaria, Oligui trionfa in Gabon dopo il golpe. In Turchia crescono le proteste e la repressione, mentre in Sudan si consuma l’ennesima strage silenziosa.
Dall’ideologia apocalittica che guida la nuova destra globale alle proteste in Serbia, dalle bombe su Gaza e Ucraina al voto in Ecuador e al processo a Meta: una puntata densa e globale.
Il decreto sicurezza introduce norme più repressive su dissenso e immigrazione. Roger Hallam avverte sul rischio estinzione e invoca soluzioni tecnologiche estreme.
Dal piano alimentare messicano alla strage di paramedici a Gaza, passando per Lucano, la guerra dei dazi e il crollo del petrolio.
Dazi di Trump, mercati in tilt e guerra in Ucraina usata come leva finanziaria: il mondo rischia di implodere. Intanto Meta AI finisce sotto accusa in Europa e parte una causa storica contro il glifosato.
Femminicidi, sinodo e transizione verde: tre storie che mostrano come patriarcato, potere e industria convivano sotto narrazioni contraddittorie.
Italia sempre più attiva in Africa tra sostenibilità e geopolitica, mentre Musk inciampa in Wisconsin. Oslo e l’Europa spingono sulla transizione ecologica.
Le Pen condannata e fuori dai giochi per il 2027, mentre in Myanmar si teme per Aung San Suu Kyi. Intanto si accende il dibattito sul deep sea mining e cresce il protagonismo politico femminile in Africa.
Il terremoto in Myanmar ha devastato il paese, l’Italia ha fissato limiti sui PFAS nelle acque, Porsche ha abbandonato l’ampliamento del centro Nardò, e Estonia e Groenlandia affrontano sfide geopolitiche significative.
Tra summit bellici, spyware governativi e tensioni africane, l’aria è densa: l’Europa si prepara, i servizi spiavano attivisti, e il Sud Sudan rischia un nuovo collasso.
Dal caso di Essere Animali al giornalista Carchidi, passando per il DDL sicurezza, oggi parliamo di SLAPP, repressione del dissenso e nuove norme che minacciano informazione, protesta e diritti civili.
Colloqui di pace a Riyadh, accise sui carburanti più eque, Parigi sempre più green e Greenpeace sotto attacco: tante cose interessanti da raccontare oggi.
Anche i single potranno adottare: una svolta storica nelle adozioni. In Europa si vive sempre più a lungo, l’energia oscura fa vacillare le certezze cosmiche e torniamo a parlare di nucleare.
Secondo approfondimento sul nucleare, questa volta con il giornalista scientifico Sergio Ferraris, per esplorarne limiti e rischi.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
Un viaggio breve ma intenso – 9 episodi da 20 minuti – dedicato a chi vuole esplorare le nuove forme dell’abitare: più accessibili, ecologiche e comunitarie. Attraverso racconti reali, contributi di esperti e parole chiave come coabitare, economicità, socialità e sostenibilità, esploriamo un modo (extra)ordinario di pensare la casa.
“Io non mi rassegno” è la rassegna stampa commentata di Italia che Cambia. Alla versione quotidiana curata da Andrea Degl’Innocenti, che va in diretta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì a partire dalle 8, si affiancano quelle regionali di Sardegna (settimanale), Sicilia e Liguria (mensili).
“Io non mi rassegno +” è un podcast mensile condotto da Andrea Degl’Innocenti in cui si affrontano e sviscerano alcuni dei temi fondamentali per capire la contemporaneità, in Italia e nel mondo.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
In questo podcast Daniel Tarozzi affronta in ogni puntata un tema legato “all’Italia che Cambia”con uno o due ospiti d’eccezione che ci portano a contestualizzarlo e sviscerarne punti di forza e di debolezza.
Daniel Tarozzi e il “padre suo” Giancarlo Tarozzi si confrontano in questo podcast su “La vita l’universo e tutto quanto”, toccando temi fondamentali come il senso della vita, della morte, dell’esoterismo, della sessualità.
Molti dei nostri intervistati si sono sentiti ripetere “non funzionerà mai” quando hanno avviato i propri progetti di cambiamento. Li abbiamo richiamati a 10 anni di distanza, per scoprire come stanno andando i loro progetti.
Conosciamo bene i problemi: plastiche, inceneritori, corruzione, ma quali strumenti abbiamo per risolverli? Come possiamo costruire un mondo libero dai rifiuti? Scopriamolo con Manuela Leone e i suoi ospiti.
Daniel Tarozzi dialoga con pensatori e attori del cambiamento confrontandosi con loro sulla nostra percezione della realtà e su tutto quello che c’è oltre gli schemi e gli stereotipi ed ogni immaginario.
In questa prima puntata Andrea Degl’Innocenti, Lucio Massardo e Natalia Ardoino ci guidano alla scoperta dei significati del coabitare.
Un gigantesco blackout lascia al buio Spagna e Portogallo. Intanto novità dal Conclave, dal fronte ucraino e nuove riflessioni su sostenibilità e comunità.
Romania nel caos politico, cultura italiana colpita dal lutto per Papa Francesco, mobilitazioni per Gaza e tensioni USA-Cina sul clima.
Con Sergio Ferraris analizziamo il potenziale di idroelettrico, geotermia, biogas e biocarburanti nella transizione energetica.
Toto-papa, balene e codici Ateco: parliamo del conclave, della sospensione della caccia alle balene in Islanda e dell’inquadramento fiscale della prostituzione.
Parliamo di terre rare e di ciò che accade in merito a Osilo, con Stefano Deliperi del Gruppo di Intervento Giuridico. Poi il trend che vede a Cagliari 300 nuove case vacanza all’anno, la prima Finanziaria della giunta Todde, e l’investimento sulla salute mentale studentesca con 1.800.000 euro.
Papa Francesco è morto: ripercorriamo il suo pontificato e cosa succede ora nella Chiesa. In chiusura, aggiornamenti sui negoziati USA-Iran e sulle tensioni legate ai CPR in Albania.
Quando e come ha senso riusare, scambiare, rammendare o riciclare un vestito? Cosa possiamo fare veramente per ridurre l’impatto della fast fashion? Ne abbiamo parlato con Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò, un brand che si ispira all’economia circolare.
Parliamo di lavoro e istruzione, col commento di Laura Stochino, insegnante e membro dell’associazione Gramsci di Cagliari, sul fatto che un terzo di chi lavora nell’Isola non ha un titolo di studio. L’appello della LIPU per la tutela dei volatili rispetto alle zone da dedicare agli impianti FER, le iniziative della Regione per la carenza di voli per Pasqua e poi il recupero a Santa Teresa di Gallura della posidonia oceanica.
Parliamo di lavoro con il segretario della Cgil sarda Durante, di sanità al collasso, di un turismo che rende impossibile l’abitare e dei Comuni sardi Plastic Free 2025.
Oggi parliamo di sanità con il contributo di Teresa Concu, lavoratrice del settore sanitario e membro di Potere al Popolo in merito allo stato del diritto alla salute in Sardegna. Parliamo poi dei lavoratori della Portovesme perché ci sono alcune novità che non convincono però i sindacati, e vedremo anche quello viene definito come l’allarme demografico sardo: l’isola infatti ha perso 64mila giovani in dieci anni. Infine, parleremo anche della catena di attentati incendiari che, da mesi, sta colpendo Siniscola con Luca Solinas, siniscolese membro dei movimenti Sardegna chiama Sardegna e GISS. Nella seconda parte della rassegna invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo di gioco d’azzardo e dei numeri decisamente allarmanti che arrivano dall’anno appena trascorso, con una spesa nell’isola pari a 3,7 miliardi di euro. Parliamo poi di sanità, tema che continua ad essere centrale nell’isola con il 14% dei cittadini sardi che rinuncia alle cure, un dato che è inoltre il peggiore in tutto il panorama italiano, e parliamo anche di rincari: sarà un 2025 di aumenti e costi a tratti proibitivi per tante famiglie; vediamo in merito cosa annunciano gli esperti. Infine, punto sulla questione lavoro perché tra il caso della Portovesme srl, e l’incertezza dei dipendenti Conad e Conforama, nell’Isola ci sono a rischio 2000 posti di lavoro. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo di fast food e dell’assalto nell’Isola delle grandi catene, attecchiscono infatti sempre di più Mcdonald’s, Burger King e Old Wild West, vedremo un po’ questa notizia e riprenderemo poi anche un commento della divulgatrice Jessica Cani in merito all’impatto dell’apertura di queste grandi catene internazionali nei centri storici. Parliamo poi di morti sul lavoro, tanti, troppi quest’anno nella nostra Isola, e ci soffermeremo anche sul Deposito scorie nucleari, perché i sindaci sardi sono di nuovo piede di guerra e chiedono lo stop all’ennesima servitù. In conclusione, il nostro punto a tema energia con le novità in materia: nello specifico parleremo del Piano energetico regionale e del piano per la transizione energetica della città di Olbia, approvato in settimana. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo invece gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Parliamo di violenza di genere, cultura patriarcale e 25 novembre, riportando dati, nomi e parole, simbolo di una violenza sistemica e radicata nella nostra società. Lo faremo anche grazie al contributo audio del collettivo Istravanadas di Nuoro, dopo di che parleremo di lavoro, perché nell’Isola, il report di Infocamere parla chiaro: l’87% sarà precario. Vedremo insieme cosa significa e poi parleremo di un problema che in Sardegna si è fa sentire sempre più forte, quello della mortalità sulle strade dell’Isola. Le cronache hanno scosso tutti e tutte, ma sono indicative della situazione problematica delle strade: siamo è al primo posto nel panorama italiano per tasso di mortalità sulle strade. A chiudere poi la parte di cronaca il nostro punto a tema energia, con le novità in materia. Vedremo il no arrivato per i due parchi agrivoltaici che avrebbero minato l’ecosistema locale e le novità in materia di legge sulle aree idonee.
Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna che cambia, e poi in chiusura gli eventi in arrivo per il weekend.
Oggi parliamo della protesta dei lavoratori della Portovesme, dove in 1200 rischiano il posto di lavoro, e proseguiamo con un’altra notizia centrale in settimana, ovvero il cambio governance di Abbanoa, un cambiamento atteso da tempo. Facciamo poi il punto sull’energia, perché ci sono novità per quanto riguarda l’impugnazione del governo della legge 5, e infine parleremo di scuola perché in settimana Mattarella ha partecipato all’inaugurazione dell’anno scolastico, con lui anche il ministro Valditara, e avremo in merito un commento di Francesca Palmas dell’ABC Sardegna che ha presenziato all’evento, alla quale abbiamo chiesto un contributo focalizzato sull’accesso al diritto allo studio per studenti con disabilità. Nella seconda parte della rassegna come sempre vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna Che Cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da un fatto di cronaca tragico, ovvero l’esplosione di una turbina in una centrale idroelettrica nell’appennino bolognese, con la morte di alcuni operai che stavano lavorando al collaudo. Parliamo anche di clima, con marzo che è stato il decimo mese di fila ad infrangere il record climatico mensile, e di giustizia climatica, vedendo come sono andate tre cause intentate da cittadini e cittadine contro Stati. E ancora, di iniziative contro il fast fashion, di aiuole magiche e di consigli per una vita sostenibile.