
È possibile portare il turismo responsabile sotto le fronde di un bosco, creando circuiti virtuosi che coinvolgano anche le comunità locali? Secondo Enrico De Luca, Guida Ambientale Escursionistica e istruttore di Forest Bathing, sì. Ecco come.
È possibile portare il turismo responsabile sotto le fronde di un bosco, creando circuiti virtuosi che coinvolgano anche le comunità locali? Secondo Enrico De Luca, Guida Ambientale Escursionistica e istruttore di Forest Bathing, sì. Ecco come.
Attraversare a piedi o in bicicletta i territori tagliati fuori dai circuiti turistici convenzionali può generare socialità e un’economia sana. Come? Ne parliamo con l’imprenditore nonché appassionato divulgatore di cammini e turismo lento Alberto Conte.
Insieme alla sua fondatrice Kristina Trevisan, vi portiamo alla scoperta di Krisalide, un progetto educativo fondato sul contatto con la natura, sulla cura degli spazi e sul valore dell’esperienza dell’apprendimento.
Un progetto educativo piemontese di homeschooling propone il “metodo Nasi”, fondato su caratteristiche e risorse dei piccoli studenti. Ce ne parla la fondatrice Cristina Cavallotto.
La piattaforma piemontese BikeSquare si sta espandendo e sta esportando il suo concetto di turismo e mobilità sostenibile in tutta Italia e anche in Europa.
I biscotti bio realizzati dai detenuti che partecipano al progetto Banda Biscotti riforniscono gruppi d’acquisto, botteghe solidali e negozi in tutta Italia.
Dalla collaborazione fra un gruppo di insegnanti, alcune famiglie e un’azienda agricola biodinamica è nato Semi di Luce, un progetto di outdoor education che mette al centro la costruzione delle autonomie e il rapporto con la natura.
Un edificio abbandonato e inutilizzato da anni è rinato diventando un luogo catalizzatore di socialità, cultura ed economia per la città di Asti. È FuoriLuogo, uno spazio aperto, inclusivo e indipendente nato da un bellissimo percorso di collaborazione fra terzo settore e istituzioni che ogni anno è attraversato e animato da migliaia di persone.
A Canale (CN) due mamme esperte di baratto gestiscono il Girarmadio dei piccoli, un luogo dove scambiare abiti per bambini per favorire il second hand, evitando l’usa e getta. Un progetto che attraverso un’economia non monetaria propone un modello che incoraggia la sostenibilità e la socialità in uno dei settori più inquinanti al mondo.
Torniamo a visitare CiòCheMangio, il progetto piemontese di CSA, acronimo che sta per Community Supported Agricolture. Lanciato dall’associazione CiòCheVale, si inserisce in una visione e una serie di iniziative volte a creare un modello agricolo, alimentare, socio-economico, turistico e di fruizione e valorizzazione del territorio capace di combinare benessere fisico, impatto sociale positivo e sostenibilità ambientale.
Un percorso educativo iniziato quasi per caso si è trasformato nel corso del tempo in un’interessante sperimentazione pedagogica incentrata sulla costruzione di autonomie, sulla scoperta di sé e sull’apprendimento sereno e gioioso. Venite con noi a visitare il progetto Leonardo, ospitato da una cascina situata nel centro di Novi Ligure.
Progetto di outdoor education per bambini fino a 6 anni, l’asilo nel bosco di Pianfei – poi diventato Forest School – è un punto di riferimento per le famiglie del cuneese e per nomadi digitali stranieri con figli, attratti dall’approccio multilingue e multiculturale e dai metodi educativi adottati, incentrati sul contatto con la natura e sulla libertà.
In un’area protetta delle Alpi Marittime c’è una Scuola nel Parco dove i bambini crescono (e imparano) sperimentando. Il progetto di scuola primaria nel territorio di Chiusa di Pesio è nato nel 2020 grazie anche alla collaborazione con il Parco della Roccarina. Tra momenti di outodoor education e lezioni i bisogni dei bambini sono sempre al centro.
Paola Baravalle ci racconta la nuova professione di Chief Happiness Officer che si sta imponendo in sempre più
imprese italiane, piccole e grandi: negli ultimi cinque anni se ne sono formati ben 350. Il loro obiettivo: migliorare il benessere e l’esperienza lavorativa dei dipendenti. E la vera scoperta è che, in questo modo, anche l’azienda stessa ci guadagna.
Il Coordinamento Donne di Montagna dal 2004 è impegnato a riportare in vita la montagna, renderla un luogo animato da nuove comunità con una nuova economia. In questo processo di crescita le donne svolgono un ruolo fondamentale coniugando curiosità, fantasia, creatività, spirito di innovazione, amore per la tradizione e capacità di crescere e far crescere i valori consolidati con le continue trasformazioni della società contemporanea.
Dopo anni di esperienza nel mondo dell’escursionismo e del turismo responsabile, Enrico De Luca ha creato – insieme ad altre persone – un gruppo di guide ambientali che condividono un obiettivo comune: scoprire e far scoprire la natura delle valli biellesi in un’ottica cooperativa e non competitiva. Oltre al festival, Richiamo del Bosco organizza durante tutto l’anno attività come passeggiate e momenti di forest bathing.
Come cambia il mondo della bioedilizia nel giro di otto anni? Abbiamo provato a scoprirlo risentendo le fondatrici di Archingreen, che avevamo incontrato nel 2016 per parlare di temi come riqualificazione energetica e materiali edili naturali. Oggi c’è più consapevolezza rispetto ad allora? Come sono cambiati i prezzi e il mercato? E le leggi vengono incontro a chi scegliere l’abitare green? Vediamolo insieme!
Ci siamo ritrovati oggi ad Albenga per parlare di turismo in valle e più in generale di turismo nell’entroterra e nelle zone di confine. Esempio pratico quello della Val Pennavaire, che da oltre due anni lavora alla creazione di una rete che mette al centro il confronto tra commercianti e cittadini per progettare azioni collettive e una visione accogliente, condivisa e costruita dal basso – al servizio dei cittadini e di chi vuole scoprire questa valle e le sue bellezze – , mettendo al centro il territorio, con le sue peculiarità, e le genti che lo abitano.
Un network di sostegno, conforto e orientamento per le mamme e le famiglie, operativo nel cuneese. Nata dai bisogni, dai desideri e dell’amicizia di cinque donne, Rete Mamma vuole essere un punto di riferimento concreto, contribuendo a creare legami reali tra persone che si trovano a vivere le stesse difficoltà e creando consapevolezza con eventi o incontri. Come “Ricomincio da me”, un ciclo di appuntamenti su maternità, lavoro e diritti della donna.
Torinese, prossimo ai cinquant’anni, per lavoro Andrea Loreni passeggia su cavi sospesi nel vuoto a centinaia di metri di altezza. Così ha imparato qualche lezione preziosa anche per tutti noi equilibristi della vita, come a non avere paura della paura stessa e a valorizzare l’impegno e la sfida, fondamentali se vogliamo sottrarci alle ipnotiche comodità di una vista vissuta sul divano.
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