In anteprima la colonna sonora ufficiale del viaggio nell’Italia che Cambia.
Da ascoltare e riascoltare, tra paesaggi incantati e volti di rara intensità.
Foto di Elisa Cutuli, Paolo Cignini e Luca Asperius. Montaggio di Paolo Cignini.
OLTRE L’ IMMOTO
Testo di ANNA TINEBRA
Musica di ANNA TINEBRA e SALVERICO CUTULI
Arrangiamento di SALVERICO CUTULI e CARLO LONGO
ANNA TINEBRA – voce
CLARA DE ROSE – cori
SIMONA MALAGUARNERA – chitarra classica
SALVERICO CUTULI – fisarmonica
FRANCESCO FRUDA’ – chitarra acustica, mandola, ukulele
DAVIDE GUZZO – basso elettrico
DAVIDE CAMPISI – tamburi a cornice, cajon
Registrato e mixato da CARLO LONGO presso NuevArte Studio (CT)
OLTRE L’ IMMOTO
C’ è un vento che spinge che forza la porta si apre ed appare un paese
più lungo che largo ed immerso nel verde incastrato tra strade ed asfalto
per quel che possiede potrebbe fornire mattine di sogni nascenti
per ciò che sopporta quei sogni già spenti barattano un cielo più alto.
E poi c’è quel vento incostante che cambia persone e città attraversate
le terre sbagliate, le terre scavate, sterrate per fare una strada
fa un viaggio in cui cerca le forme diverse di un vivere oltre l’immoto
non sente né fame né sonno né voglia di un bagno prima dell’estate.
Incontra e conosce qualcuno che agisce
senza aspettare nessuno
e forza nei piedi pensieri alle mani
va verso una strada lasciata
da quelli ormai stanchi
convinti che il mondo
sia sporco di fango e di fumo
inermi e assuefatti dalle convenzioni
non sentono che il vento cambia.
Gira il vento e non è lento
forse chiama un altro vento
sembra vago e il solo di un momento.
Gira il vento e non è lento
forse soffia a un altro vento
sembra strano e invece è un cambiamento.
È cosi che si tesse la rete fra mosse concrete di un lungo tragitto
così che invisibili sguardi fronteggiano notti di fumi infernali
se i venti potessero uscire da canne fumarie e camini potenti
sarebbero questi a pulirci dal mito di crescere all’infinito.
Non è poi importante sapere se il tempo concede ad invertire la rotta
ma è certo che abbiamo un potere sapere o tentare ed almeno provarci
per non piegare la spina dorsale di un’etica che può salvare
va ricordato che senza, nessuna cultura può più sperare.
Gira il vento forte e attento
porta avanti l’altro vento
terra vita voce al cambiamento.
Gira il vento e non è lento forse chiama un altro vento
spira soffia incontra chi non butta via l’orientamento
senza perder tempo finalmente il cambiamento.
Gira il vento non è lento senti chiama un altro vento
gira grida senti come porta avanti l’altro vento
terra vita voce finalmente al cambiamento.