La consapevolezza individuale è soltanto un primo passo. Subito dopo è necessario mettersi in relazione con gli altri, lavorare insieme per costruire le alternative. In questo senso è importante:
- Valorizzare e mettere al centro le relazioni umane e ricercare modalità inclusive e partecipative nel proprio agire;
- Usare metodi di comunicazione non violenta nella risoluzione dei conflitti
- Applicare modelli di cooperazione e collaborazione che vadano gradualmente a sostituire quelli basati sulla competizione in ogni aspetto della vita e della propria professione
- Sperimentare la condivisionedegli spazi e delle risorse (co-working, co-housing ecc)
- Rispettare i diritti civili e considerare le differenze (di genere, razza, religione, cultura) come ricchezza, così come avviene in natura.
- Riconoscere la questione di genere come presupposto per la costruzione di una società che metta al centro modelli e valori non esclusivamente maschili e miri alla ridiscussione dell’immaginario, del linguaggio e della loro conseguente attuazione.
- Garantire i diritti di chi lavora tramite contratti e/o altre forme di garanzia dei principi base: maternità, malattia pagata, tempo libero riconosciuto, uguaglianza tra i sessi, integrazioni delle categorie svantaggiate