“Siamo quello che mangiamo” affermava verso metà Ottocento il filosofo tedesco Feuerbach, aggiungendo persino “un popolo può migliorare migliorando la propria alimentazione”. Oggi si è sviluppata molta attenzione al cibo che mangiamo e al suo rapporto con la salute e la prevenzione, oltre che con l’ambiente. Cibo e salute sono due pilastri di una vita soddisfacente, oltre che due aspetti che necessitano di un cambiamento sostanziale. Perciò riteniamo importanti i seguenti punti:
- Coltivare cibo sano, in modo sostenibile e rispettoso delle risorse e dell’ambiente.
- Valorizzare l’autoproduzione come strumento di emancipazione economica e umana.
- Rispettare e tutelare la natura e tutte le forme di vita animali e vegetali
- Passare da una cultura della malattia e della sofferenza ad una della salute e della cura del corpo e dello spirito
- Alimentarsi in maniera sana come prevenzione primaria e lavorare sulla cultura alimentare e l’antica saggezza della alimentazione mediterranea
- Costruire un sistema sanitario esente da interessi economici, ma che metta al centro il benessere dell’essere umano
- Garantire una completa libertà di cura del paziente