Sono iniziati a Riad i colloqui di pace fra Usa, Russia e Ucraina

Mentre la guerra in Ucraina continua a segnare duramente territori e vite, qualcosa si muove sul fronte della diplomazia. Nella capitale saudita Riad questa mattina sono iniziati i colloqui tra delegazioni statunitensi, ucraine e russe. A riportarlo è la BBC, secondo cui l’obiettivo di Washington sarebbe quello di ottenere un cessate il fuoco parziale immediato, primo passo verso un accordo di pace più ampio e strutturato. Una notizia che, al netto della prudenza, riaccende qualche speranza. I colloqui sono ancora in una fase iniziale, ma per molti potrebbero rappresentare il tanto atteso punto di svolta.

Tra i protagonisti del processo di dialogo c’è anche Steve Witkoff, figura ibrida e controversa, inviato personale di Donald Trump, che ha dichiarato: “Penso che Putin voglia la pace. Lunedì vedrete in Arabia Saudita dei veri progressi”. Un’uscita ottimista, accolta però con cautela da Mosca. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha frenato gli entusiasmi: “Siamo solo all’inizio di questo percorso”.

Intanto, la realtà sul terreno resta drammatica. Sabato sera Kiev ha subito uno degli attacchi con droni più pesanti dall’inizio del conflitto. Tra le vittime, anche una bambina di cinque anni. Il presidente ucraino Zelensky ha ribadito la necessità di una svolta concreta: “Dobbiamo spingere Putin a dare un vero ordine per fermare gli attacchi. Chi ha portato questa guerra deve portarla via”.