Crisi climatica, l’Italia in tilt per una nuova ondata di “maltempo”. Ecco cosa fare
Quasi tutta l’Italia è nella morsa del maltempo. Eventi così estremi sono sempre più spesso frequenti. Possiamo abituarci a questa nuova “normalità”?

Il maltempo sta mettendo in tilt alcune regioni del Nord Italia e non. La Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa per alcune zone del Piemonte e arancione per altre aree dello stesso Piemonte e di Lombardia, Valle d’Aosta e Sardegna. L’allerta gialla riguarda invece varie zone di una decina di regioni, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Sardegna e Lazio.
La Regione Valle d’Aosta ha chiuso il traforo del Gran San Bernardo da stanotte per pericolo valanghe sul versante svizzero. Dalla mezzanotte di ieri si contano più di 300 interventi dei vigili del fuoco in tutto il Piemonte, la maggior parte nelle province di Torino, Biella e Verbania Cusio Ossola. A Biella sono stati cancellati tutti i treni e per alcune corse sono stati attivati dei bus sostitutivi. 100 Comuni della Regione sono a rischio per i fiumi, torrenti e altri corsi d’acqua che stanno superando la soglia di pericolo a causa della pioggia inarrestabile. A preoccupare anche il livello del Po. Non mancano allagamenti e frane in tutta la Regione.
Anche in Lombardia per la giornata di oggi,17 aprile, è allerta per rischio idrogeologico, idrico, temporali e vento. Oltre un centinaio di interventi per i danni e gli incidenti causati dalla pioggia e dalla raffiche di vento che arrivano fino a 67 chilometri orari.
Una perturbazione che dovrebbe provocare nubifragi anche in Sardegna, Liguria e in Toscana e che ha i connotati di un ciclone simil tropicale con un cuore caldo e contenuti di vapore, quindi pioggia, estremi. Come essere ai tropici durante la stagione delle piogge, non solo per le temperature ma anche per la potenza del ciclone. Fenomeni estremi ormai sempre più frequenti in Italia e nel mondo. Possiamo ancora parlare di maltempo? Forse no.
In un mondo in rapido cambiamento, l’adattamento climatico non è solo una questione di infrastrutture o politiche pubbliche: riguarda anche il modo in cui, individualmente, affrontiamo e interiorizziamo la crisi. L’adattamento personale al cambiamento climatico significa riconoscere l’impatto che questo fenomeno ha sulle nostre vite quotidiane – fisicamente, emotivamente e psicologicamente – e sviluppare strategie per conviverci, trasformando ansia e impotenza in consapevolezza e azione. Significa anche rivedere le nostre abitudini, i nostri valori e il nostro modo di stare al mondo, imparando a vivere in modo più resiliente, connesso e responsabile. Solo riconoscendo questa dimensione intima dell’adattamento possiamo costruire una risposta collettiva che sia davvero profonda e duratura.
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Per saperne di più ascolta la puntata Clima, maltempo, siccità: cosa possiamo fare per adattarci? – A tu per tu + #5
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