L’Islanda ferma la caccia alle balene: stop confermato per l’estate 2025
Per il secondo anno consecutivo, nessuna balena verrà cacciata nei mari islandesi. La storica compagnia Hvalur hf. getta l’ancora, schiacciata da crisi economica, calo della domanda e crescente pressione pubblica, sempre più contraria alla caccia alle balene.

L’Islanda blocca la stagione di caccia alle balene per l’estate 2025. La compagnia Hvalur hf., l’unica attiva nel Paese, ha annunciato che per il secondo anno consecutivo non effettuerà battute di caccia. Kristján Loftsson, CEO dell’azienda, ha dichiarato che «Hvalur hf. non vede altra opzione che rimanere in porto e attendere tempi migliori».
Le ragioni dietro questa decisione includono difficoltà economiche e un mercato in contrazione per la carne di balena, in particolare in Giappone, principale destinazione delle esportazioni islandesi. Attualmente solo Islanda, Norvegia e Giappone consentono la caccia commerciale alle balene. In Islanda però cresce l’opposizione pubblica a questa pratica, il che sta contribuendo a un contesto sempre più sfavorevole per l’industria baleniera.
Va sottolineato però che a dicembre 2024 il governo islandese aveva autorizzato la caccia alle balene fino al 2029, concedendo permessi annuali per la cattura di 209 balenottere comuni e 217 balenottere minori. Questa decisione, presa dal premier uscente Bjarni Benediktsson, aveva suscitato proteste e mobilitazioni da parte di organizzazioni animaliste e ambientaliste locali.
La sospensione di questa stagione venatoria da parte della Hvalur hf rappresenta comunque un significativo passo avanti per la conservazione marina e potrebbe designare un cambiamento duraturo nella politica islandese riguardo alla caccia alle balene.
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