Il governo canadese stipula un accordo con la popolazione degli Inuit
Un nuovo accordo tra governo canadese e Inuit contribuirà alla diffusione di iniziative di conservazione del territorio guidate dalla popolazioni indigena.

Il 3,7% è la nuova porzione di oceani canadesi sotto tutela per un totale nazionale del 17%. Sembra così più vicino l’obiettivo di tutelarne il 30% entro il 2030. Questo è uno dei tanti motivi di orgoglio per il primo ministro canadese, Justin Trudeau, in merito all’accordo da 270 milioni di dollari da poco annunciato che contribuirà a nuovi posti di lavoro e progetti di conservazione nella regione di Qikiqtani, un territorio a maggioranza Inuit che fa parte del Nunavut.
Un investimento – 200 milioni di dollari dal governo federale e 70 milioni promessi da donatori – che dovrebbe attrarre 318 milioni di dollari in 15 anni nella regione abitata da circa 20.000 persone suddivise in 13 comunità, dalla baia di Hudson all’isola di Ellesmere.
La parte federale rientra nella dotazione di 800 milioni di dollari già comunicata nel 2022 per iniziative di conservazione del territorio guidate dalle popolazioni indigene. Gli Inuit, come altre popolazioni indigene, risentono delle minacce causate dai mutamenti economico-sociali globali, dai cambiamenti climatici e ambientali, dall’influenza della cultura e degli stili di vita occidentali.
In Canada, come sottolineato dallo stesso Trudeau, si sta cercando di costruire un’economia basata sulla “conversazione”, creando posti di lavoro in cui la conoscenza degli Inuit sarà sfruttata e valorizzata per proteggere gli ecosistemi del nord e investendo nelle infrastrutture della comunità.
L’accordo SINAA (sinaa in lingua inuktitut significa bordo della banchisa) comprende una rete di aree di conservazione di acqua e terra nella regione artica, gestite dagli Inuit. Secondo Olayuk Akesuk, presidente della Qikiqtani Inuit Association che fa parte dell’accordo SINAA insieme a Pew Charitable Trusts e la Aajuraq Conservation Fund Society, è la dimostrazione che i popoli indigeni possono lavorare insieme e fornire un esempio virtuoso per il mondo.
Anche il Dipartimento della pesca di Ottawa ha firmato un accordo con gli Inuit Qikiqtani per una serie di finanziamenti, spalmati nei prossimi 10 anni, per l’accesso alla pesca, alle barche, all’attrezzatura e alla formazione.
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