Incidente nel Mare del Nord: arrestato per negligenza grave il comandante della nave cargo
Oltre all’arresto per negligenza grave del comandante del cargo a seguito dell’incidente del 10 marzo, in queste ore è emerso che la Solong non trasportava cianuro di sodio.

Ci sono aggiornamenti sulla grave collisione avvenuta nel Mare del Nord tra la nave cargo Solong e la petroliera Stena Immaculate il 10 marzo 2025, al largo delle coste dell’Inghilterra. La Stena Immaculate trasportava 220.000 barili di cherosene per jet militari per l’esercito statunitense ed era in navigazione tra la Scozia e il porto olandese di Rotterdam. Durante il tragitto però si è verificata una collisione con la Solong, una portacontainer battente bandiera portoghese. A seguito dell’impatto è divampato un vasto incendio sulla Stena Immaculate: il cherosene a contatto con le scintille generate dall’impatto ha immediatamente preso fuoco. Con l’intensificarsi delle indagini, è emerso che la Solong non trasportava container vuoti, anziché “carichi di cianuro di sodio”, contrariamente a quanto riportato in precedenza.
A seguito all’incidente la polizia britannica ha arrestato il comandante della Solong, un uomo di 59 anni, di cui non è stata rivelata l’identità, con l’accusa di omicidio colposo dovuto a grave negligenza.
Per quanto riguarda l’ambiente, le autorità hanno predisposto misure di contrasto all’inquinamento marino e aereo. Il dottor Simon Boxall, ricercatore in oceanografia presso l’Università di Southampton, ha affermato che il carburante Jet A-1 ha una “tossicità molto più elevata” rispetto al petrolio greggio e che “l’impatto di ciò sulla vita negli oceani sarebbe devastante”. Le navi si sono scontrate vicino a un noto terreno di riproduzione per le foche e una serie di altre aree marine e faunistiche protette, che ora potrebbero essere minacciate da eventuali contaminanti che fuoriescono dai relitti, hanno avvertito le ONG ambientaliste.
La situazione è in evoluzione e le autorità continuano a monitorare attentamente l’area per prevenire potenziali disastri ambientali.
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