Ex Ilva, la Camera approva il decreto: 400 milioni per bonifiche e continuità produttiva
Ieri la Camera dei Deputati ha approvato un decreto che prevede lo stanziamento di 400 milioni di euro per garantire bonifiche dell’area e continuità produttiva dell’ex Ilva, l’acciaieria di Taranto.

Il 18 marzo 2025 la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il decreto legge riguardante l’ex Ilva, introducendo importanti novità sul fronte della bonifica ambientale. In particolare è stato istituito un fondo dedicato, con una dotazione complessiva di 80 milioni di euro, destinato agli interventi di ripristino e bonifica ambientale nell’area del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto. Questo fondo prevede lo stanziamento di 68 milioni di euro per l’anno 2027 e ulteriori 12 milioni per il 2028.
Inoltre il decreto autorizza l’amministrazione straordinaria di Ilva S.p.A. a trasferire fino a 400 milioni di euro all’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia S.p.A., al fine di garantire la continuità produttiva e occupazionale degli impianti. Queste risorse provengono da un fondo, originariamente previsto per le bonifiche ambientali, incrementato di 250 milioni rispetto alla cifra precedentemente stanziata di 150 milioni.
Per compensare l’utilizzo di tali fondi è stato creato il nuovo fondo da 80 milioni di euro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, specificamente destinato agli interventi di bonifica ambientale nelle aree di proprietà di Ilva S.p.A. nel SIN di Taranto, ma non occupate dal gestore o trasferite a terzi.
In aggiunta, il decreto modifica la disciplina della Valutazione del Danno Sanitario – VDS – per gli stabilimenti nazionali, tra cui quelli dell’ex gruppo Ilva, prevedendo l’aggiornamento dei criteri metodologici ogni sette anni e integrando la procedura di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale – AIA – con la valutazione dell’impatto sanitario. Queste misure rappresentano un passo significativo verso la tutela ambientale e la salute pubblica nell’area di Taranto.
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