Elezioni presidenziali Ecuador: Daniel Noboa si conferma presidente
Alle elezioni presidenziali in Ecuador Daniel Noboa si è confermato presidente. La sua avversaria, Luisa González, non ha riconosciuto l’esito ufficiale.

Daniel Noboa è stato rieletto presidente dell’Ecuador nella seconda tornata elettorale delle elezioni presidenziali del 13 aprile 2025, ottenendo circa il 56% dei voti contro il 44% della sfidante Luisa González, candidata del movimento correista Revolución Ciudadana. Noboa, imprenditore di centrodestra e in carica dal 2023, ha orientato la sua campagna elettorale su una linea dura contro le bande criminali e il narcotraffico. Durante il suo primo mandato, ha dichiarato lo stato di conflitto armato interno, coinvolgendo l’esercito nella lotta alla criminalità.
Luisa González ha contestato i risultati, denunciando presunti brogli elettorali e chiedendo un riconteggio dei voti, nonostante l’ampio margine di vantaggio di Noboa. Le autorità elettorali hanno dichiarato i risultati irreversibili, sottolineando la regolarità del processo elettorale.
Con questa vittoria Noboa ottiene un mandato completo di quattro anni, dopo aver concluso il mandato interrotto del predecessore Guillermo Lasso. In un contesto di crescente violenza legata la narcotraffico ha annunciato l’intenzione di promuovere una riforma costituzionale attraverso un’Assemblea Costituente.
Ora l’Ecuador ora si prepara ad affrontare un periodo cruciale. Noboa proseguirà la militarizzazione della sicurezza interna, costruirà nuove carceri di massima sicurezza e continuerà con l’approccio tolleranza zero verso le bande criminali. Potrebbe verificarsi un aumento temporaneo della violenza, perché i cartelli potrebbero reagire con rappresaglie, come già avvenuto nel 2024.
Dal punto di vista della concentrazione dei poteri, dal momento che Noboa ha annunciato l’intenzione di convocare un’Assemblea Costituente, è plausibile pensare che questo porti a modifiche profonde del sistema politico e giudiziario. Alcuni temono un accentramento del potere esecutivo, soprattutto se dovesse limitare i contrappesi democratici come in El Salvador.
Dal punto di vista economico, l’Ecuador è in bilico: l’elevato debito pubblico, la bassa crescita e il dollaro USA come valuta ufficiale, stanno limitando molto la flessibilità monetaria. D’altra parte, se il governo riuscirà a migliorare la sicurezza, potrebbero aumentare gli investimenti esteri.
Ora il Paese è diviso: i sostenitori di Noboa stanno celebrato la sua vittoria come un passo avanti verso la stabilità e la sicurezza, chi invece ha votato Luisa González ha espresso indignazione, accusando il processo elettorale di irregolarità. In questi giorni l’hashtag #FraudeElectoral ha guadagnato molta popolarità, con utenti che condividono presunte prove di anomalie e chiedono il riconteggio dei voti. Al momento quindi la polarizzazione tra i cittadini ecuadoriani è molto significativa.
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