Esce Come se non ci fosse un domani, il film sui ragazzi e le ragazze di Ultima Generazione
“Come se non ci fosse un domani” è il film che racconta la storia e le esperienze del gruppo di giovani attivisti di Ultima Generazione.

Il prossimo 6 marzo nelle sale italiane esce Come se non ci fosse un domani, il documentario che racconta le esperienze del movimento ambientalista Ultima Generazione. Diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer, con la consulenza di Paolo Giordano, il film racconta come le proteste e le azioni di disobbedienza civile del movimento si intreccino con le speranze, le discussioni e le storie personali degli attivisti climatici, che da anni cercano di rompere l’indifferenza e spingere per un cambiamento reale.
Ispirati a movimenti internazionali come Extinction Rebellion e Just Stop Oil, le principali azioni di Ultima Generazione riguardano blocchi stradali – gli attivisti si siedono in mezzo al traffico per portare all’attenzione le loro richieste –, imbrattamenti di monumenti e opere d’arte con vernici lavabili per colpire i simboli della cultura e generare dibattito, proteste nei musei e nei luoghi pubblici, manifestazioni davanti al Parlamento o ai ministeri per chiedere politiche più ambiziose oppure anche azioni individuali estreme, come scioperi della fame per chiedere risposte politiche.
Alcuni li vedono come eroi della lotta climatica, altri li criticano per i metodi radicali. Al di là della forma, quello che chiedono riguarda l’interruzione ai sussidi e ai finanziamenti pubblici a gas, carbone e petrolio e misure immediate per ridurre le emissioni di CO2.
Da Rosa Parks che ne 1955 si rifiutò di cedere il posto su un autobus a un uomo bianco, dando il via al boicottaggio dei bus di Montgomery, guidato da Martin Luther King Jr, a Gandhi, che guidò il movimento per l’indipendenza dall’impero britannico con azioni non violente come la Marcia del Sale, una protesta contro le tasse coloniali sul sale, passando a donne come Emmeline Pankhurst in Gran Bretagna e Alice Paul negli USA che organizzarono scioperi della fame, marce e proteste per ottenere il diritto di voto, la storia dimostra che molte battaglie per i diritti e la giustizia sociale sono state vinte grazie a proteste e azioni di disobbedienza civile.
A volte fare rumore serve a farsi ascoltare. Affinché un domani ci sia.
Il documentario è una produzione Motorino Amaranto e GreenBoo Production con Maestro Distribution e prodotto da Ottavia Virzì.
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